Come ogni anno arriva il Singles’ Day, una ricorrenza sempre più popolare in tutto il mondo, l’11 novembre, dedicata ai singoli.
Che si tratti di celebrare la propria indipendenza o di cogliere l’opportunità di incontrare nuove persone, il Singles’ Day è l’occasione perfetta per esplorare il mondo delle app di incontri. Secondo i recenti dati ISTAT, oltre il 33% della popolazione italiana si identifica come single: grazie a questa nuova tendenza il mercato delle app di dating sta vivendo un vero e proprio boom.
Per aiutare i single italiani a trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze un portae italiano che si occupa di “comparazioni” fra prodotti QualeScegliere.it ha selezionato le migliori app di incontri, evidenziando le caratteristiche principali di ognuna.
Le app di dating per single
Non tutte le app di dating sono state ideate per portare gli utenti allo stesso obiettivo: alcune sono pensate per chi è alla ricerca di una relazione lunga e significativa, mentre altre sono state create per chi mira solo a un flirt di una sera (on night stand) o a rapporti occasionali e meno impegnativi.
Non sempre però questo obiettivo è così trasparente, anche perché molte app possono svolgere più di una funzione allo stesso tempo.
Nella maggior parte dei casi è possibile capire l’orientamento o la visione di un’app osservando la modalità di matching di cui usufruisce, ovvero in che modo vengono suggeriti profili interessanti al nuovo utente:
- le app più improntate al divertimento e al gioco baseranno la scelta in primis sulle foto del profilo (quindi l’aspetto fisico diventerà l’elemento determinante). Solitamente queste app danno anche l’opportunità all’utente di aggiungere alcune righe sulla propria personalità, interessi e professione, ma la selezione avverrà principalmente sulla base di una serie di foto.
- le app ideate per chi è alla ricerca di una relazione più profonda, invece, sono basate spesso su un sistema di affinità più complesso. Una volta registrato, l’utente compilerà un test o un questionario e, grazie a un sofisticato algoritmo, l’app mostrerà i profili con cui ha una maggiore affinità, espressa talvolta in percentuale. Oltre che a trovare persone con un potenziale per una relazione duratura, questo sistema può aiutare a scoprire persone con gli stessi interessi e stabilire nuove amicizie.
Le migliori app per single
1. Tinder è l’app più nota. Grazie a oltre 50 milioni di utenti, Tinder è l’opzione migliore per chi cerca connessioni rapide anche se prevalentemente occasionali. È indicata per utenti tra i 20 e i 40 anni e sono disponibili abbonamenti a partire da 1,83 €/settimana.
Punti di forza: ampio bacino di utenti, interfaccia veloce e intuitiva, diverse opzioni di abbonamento.
Punti di debolezza: criteri di selezione piuttosto superficiali.
2. Lovepedia è l’app con il miglior rapporto qualità-prezzo. È ideale sia per chi è alla ricerca di relazioni occasioni, sia per coloro che cercano una situazione stabile ed è utilizzata da utenti 18-50enni. Il costo di abbonamento parte da 10,90 €/mese, tuttavia non è prevista la verifica del profilo.
Punti di forza: facilità di utilizzo.
Punti di debolezza: pubblicità.
3. Boo è la migliore app. Ha un sistema di matching basato su test di personalità e si distingue particolarmente per le diverse possibilità di entrare in contatto. Ha un approccio molto simile ai social con la possibilità di caricare contenuti personali ed è ideale per chi cerca qualunque tipo di relazione (18-30 anni). Sono disponibili abbonamenti a partire da 10€/mese.
Punti di forza: test di personalità, verifica del profilo, tante possibilità di contatto, contenuti personali come sui classici social.
Punti di debolezza: sistema a crediti che penalizza chi interagisce meno.
4. Meetic è la scelta per relazioni serie. Ideata per chi cerca relazioni stabili (utenti 30-60enni), Meetic, oltre a facilitare incontri online, organizza anche eventi dal vivo per favorire nuove connessioni. Con un abbonamento di 9,99 €/mese è un’ottima opzione per chi desidera investire in qualcosa di duraturo.
Punti di forza: eventi locali organizzati, buon sistema di matching.
Punti di debolezza: abbonamento obbligatorio.
5. Hinge è l’app innovativa. Il sistema di matching è basato su un algoritmo che apprende passo dopo passo dai “like” inviati. Per utenti alla ricerca di una relazione importante con età compresa tra i 20 e i 50 anni. Abbonamenti a partire da 12,49 €/mese.
Punti di forza: profilo personalizzabile, anche con clip audio e video.
Punti di debolezza: molte funzioni sono solo per gli abbonati.
Quali sono le funzioni più importanti per un’app di dating?
Tutte le app permettono di creare un profilo personale con una galleria di foto, una descrizione di sé stessi più o meno esaustiva, informazioni circa la professione o la formazione e l’età. Alcune app consentono anche di connettere il profilo ad altre applicazioni, come ad esempio Facebook, Instagram o Spotify, in modo da mostrare amici in comune, foto e playlist.
Prima di iniziare a scorrere profili in maniera casuale è possibile impostare dei filtri di ricerca, come, ad esempio, la fascia d’età, il sesso e l’area geografica, in modo tale da rendere la selezione la più mirata possibile.
Le app che si basano su un sistema di affinità danno l’opportunità di rispondere a una serie di domande di carattere personale o generale. In questo modo si genereranno delle percentuali di affinità fra gli utenti, così da mettere in evidenza i profili con una maggiore intesa e più interessi in comune.
Tutte le app presentano la funzione “like” mediante la quale si può esprimere il proprio interesse verso un profilo in particolare. In molte app il like è segreto e verrà “svelato” alla persona in questione solo qualora anche questa metta un like a sua volta. In alcuni casi è possibile sapere in precedenza chi ha messo il like al vostro profilo, ma è solitamente una funzione a pagamento.
Tutte le app di dating si avvalgono di una chat in cui è possibile conversare e iniziare a conoscersi prima di incontrarsi. Il grande vantaggio di queste chat è che sono private, per cui non sarà necessario rivelare il proprio numero di telefono o l’indirizzo e-mail. Inoltre, molte app consentono di iniziare una conversazione solo nel caso di like reciproci.
La videochat è stata introdotta dalle maggiori app di dating nel corso del 2020 per fare fronte alla pandemia, dando la possibilità di parlarsi in video senza condividere contatti personali, per approfondire la conoscenza prima di passare all’eventuale incontro reale.
Oggi nessuna app “seria”, cioè popolata di profili perlopiù autentici, accetta nuovi iscritti che non carichino almeno una foto; inoltre molte piattaforme richiedono di verificare il profilo proprio con un procedimento basato su foto o video del viso allo scopo di garantire l’autenticità della propria base di utenti per evitare i truffatori.
Infine, nel caso in cui doveste avere una conversazione spiacevole o un utente abbia un comportamento inappropriato nei vostri confronti, è possibile bloccare quella persona così che non possa più scrivervi né vedervi. Si tratta di una funzione fondamentale per garantire la sicurezza delle app.
Però la socialità … è un’atlra cosa…
massimo terracina