una convocazione alla mobilitazione generale del comparto quella che Federcongressi&eventi sta organizzando per martedì 27 ottobre a Roma. A tutela di un settore in ginocchio, duramente colpito dallo stop a convegni e congressi dell’ultimo Dpcm, assolutamente insensato. Si chiudono congressi ed eventi, mentre si permette la circolazione sui mezzi pubblici. Si chiudono location che hanno investito per mettere termoscanner, distribuire macherine, impiantare colonnine disinfettanti, assumere personale che intervenisse ogni volta che le persone si avvicinavano troppo tra loro. Un settore che più di ogni altro ha speso denaro, tempo e impegno per definire procedure di sicurezza. Un settore nel quale la tracciatura che un governo non è stato capace di fare con nessun sistema, è invece sempre garantita dagli operatori di settore che, lavorando su invito e ingressi censiti con QRCode o simili, conoscono tutto di ogni persona presente: email, cellulari, nomi e cognomi, indirizzi e provenienze visto che spesso vengono anche organizzati transfer e biglietterie di treni e aerei. E invece, il DPCM di Conte ha chiuso nuovamente creando un lockdown localizzato e mortale. Senza apparente ragione sensata e senza giustificazione né rimborsi, misure di sostegno.