Quante volte vi è capitato di alzare gli occhi al cielo in città, e non vedere stelle, e magari in vacanza trovarvi sotto la stessa volta stellata piena di piccoli punti luminosi pulsanti e realizzare quante siano le stelle dell’universo?
Allora perché non provare a far combaciare una vacanza con la possibilità di osservare la volta stellata in qualche luogo esotico e attraente?
Mauna Kea, alle isole Hawaii pare sia il luogo migliore al mondo per osservare le stelle, mentre Parc du Midi, Tenerife e Las Palmas sono i 3 luoghi migliori, nel vecchio continente, dove osservare il cielo.
E’ una cosa impagabile stare sdraiati su una spiaggia nella notte di San Lorenzo e ammirare il cielo e le stelle cadenti. Questo fenomeno, visibile all’occhio umano dall’inizio dei tempi, è diventato un’attività comune per viaggiatori ed esploratori, sempre alla ricerca di luoghi remoti e poco contaminati per osservare meglio il cielo notturno e le sue meraviglie. L’inquinamento luminoso è la maggior fonte di disturbo, senza considerare le nuvole, e ci sono luoghi a inquinamento zero come di fronte a Uluru, nel “big red center” australiano che sono immersi nel buio assoluto, o meglio nella flebile, romantica, ancestrale luminescenza stellare.
Ma vediamo i 20 luoghi più praticabili, al mondo, per osservare le stelle secondo le risultanze di una ricerca del 2021, luoghi situati in Nord America nelle prime 5 posizioni.
Mauna Kea, Hawai, Stati Uniti guida la classifica, seguita da Mont-Mégantic, Canada, il deserto di Sedona, Arizona U.S., il Parco Statale di Cherry Springs, Pennsylvania U.S., e il National Bridge monument, Utah U.S. , in quinta piazza, ultima destinazione nordamericana, prima di una interruzione “australe”,
Uluru, noto anche come Ayers rock, Australia in sesta posizione, seguito da un altro “deserto rosso” il Wadi Rum in Giordania, poi il deserto bianco (di sale) di Atacama, Cile, il Parco nazionale di Iriomote-Ishigaki, in Giappone e la Riserva naturale NamibRand in Namibia.
Ed ecco comparire nella particolare classifica il primo dei luoghi europei: Pic du Midi, nei Pirenei francesi, per poi passare alla Nuova Zelanda con la Riserva Aoraki Mackenzie International Dark Sky.
E solo qui, alla 13° posizione, compare il centroamerica con La Fortuna in Costa Rica, prima di tornare in Europa con, al 14 e 15° posto rispettivamente, due location delle isole Canarie, Spagna: Tenerife e Las Palmas.
Torniamo in nord America con il Vulcano Capulin, in New Mexico U.S. seguito dal meraviglioso Kruger National Park, in Sudafrica, e ancora gli Alti Pirenei, Francia per passare a Hella, sud Islanda nota anche per le aurore boreali, l’unico luogo in Europa da cui sarà visibile l’eclisse lunare del 7-8 novembre.
Secondo i risultati dello studio, anche l’Europa mostra diverse eccellenze per l’osservazione degli astri. Detto delle 5 location presenti nella classifica assoluta, possiamo trovare anche il Parco naturale di Westhavelland, Germania, The Wild Atlantic Way in Irlanda dove è anche la Riserva Kerry International Dark Sky, poi si può tornare in Germania con la Riserva della biosfera della Rhön per concludere con due location magiare: il Parco Nazionale di Hortobágy e la Zona Protetta Zselic.
Quest’anno sono due le date da tenere in mente per gli osservatori fanatici del firmamento: 15-16 maggio e 7-8 novembre, per ammirare le eclissi di luna previste. E quali i luoghi migliori per osservarle?
La classifica si ripete come per i cieli stellati più belli, salvo che le prime cinque e cioè Mauna Kea, Hawaii, Mont-Mégantic, Canada, Sedona, Arizona, Cherry Springs, Pennsylvania, Natural Bridges, Utah Stati Uniti sarà possibile vedere tutt’e due gli eventi.
Poi o uno o l’altro per i siti classificati in posizioni dalla 6° alla 20°.
E quindi uscimmo a riveder le stelle (cit. D.Alighieri)