Il paese transalpino è il più visitato al mondo. Molte sono le similitudini che legano la vicina Francia all’Italia, tanto che se descriveste uno dei due paesi con “grazie alla sua rinomata ricchezza storica, paesaggistica, artistica ed enogastronomica è da sempre tra le destinazioni preferite dai turisti di tutto il mondo” sarebbe di certo valido per ambedue. Ma i numeri danno ragione ai transalpini, tanto che nel 2024 il primato va alla Francia con 90 milioni di arrivi dei quali ben 8milioni sono italiani, quarto mercato assoluto.
Lo dichiara soddisfatto Alexandre Bezardin, vice direttore di Atour France l’ente di promozione turistica della Francia nel road show promozionale in atto.
La Francia e l’offerta turistica 2025
«Abbiamo tanti motivi per essere visitati, primo fra tutti quello della riapertura della linea ferroviaria Milano Parigi – spiega Bezardin –il collegamento diretto SNCF TGV INOUI sospeso nell’agosto 2023 a causa di una frana avvenuta nella valle della Maurienne.
Dopo aver effettuato importanti lavori, le autorità competenti hanno confermato la messa in sicurezza del passaggio ferroviario per la circolazione dei treni e la riapertura della linea tra l’Italia e la Francia, prevista per il 31 marzo 2025 con le tre frequenze giornaliere TGV e le due Trenitalia».

Dunque sono tante le novità transalpine 2025, per cui vediamo qualche proposta
Nel 2025, Aix en Provence celebra il grande legame tra la città e, Paul Cezanne.
Il Museo Granet presenta la mostra internazionale “Cézanne al Jas de Bouffan”, aperta dal 28 giugno al 12 ottobre, sul rapporto del pittore con la casa di campagna di famiglia, la bastide del Jas de Bouffan.

L’ultimo atelier di Paul Cezanne, riaprirà gradualmente le porte a partire dall’estate 2025 per una vera immersione nell’intimità creativa del pittore all’atelier dei Lauves,
La dimora di famigli a, Bastide del Jas de Bouffan, accoglierà il pubblico dall’estate 2025 e le Carrières di Bibemus, situate a 6 km da Aix-en-Provence, aprono prospettive sul mondo creativo di Paul Cezanne.

Le torri di Notre-Dame, la chiesa più famosa i. Francia, apriranno ai visitatori nel 2025, dopo la ristrutturazione a seguito del devastante incendio dell’aprile 2019 con un percorso di visita arricchito. La cattedrale, resa famosa dal romanzo di Victor Hugo pubblicato nel 1831, essa affascina l’immaginario collettivo per la sua architettura e il suo ruolo centrale nella storia della Francia.
Il Centro dei Monumenti Nazionali sta preparando l’imminente riorganizzazione del percorso, in una scenografia ridisegnata, che offrirà viste mozzafiato della guglia ricostruita e della struttura in legno e un eccezionale panorama su Parigi dall’alto.
Grand Bucle #112. La più famosa corsa a tappe del mondo il Tour de France, si accinge al 112° compleanno. Lo scorso anno addirittura parti dall’Italia, Firenze. Quest’anno saranno 3.320 i chilometri che gli impavidi ciclisti percorreranno dal 5 al 27 luglio, da Lille a Parigi, passando per le Alpi e i Pirenei, in un tracciato interamente francese che vedrà protagoniste 11 regioni e 34 dipartimenti. E il tour al femminile, Tour de France Femmes, dal 26/7 al 3/8 con gran partenza dalla Bretagna, dal porto di Vannes e arrivo a Chatel, oltre 1165 km che collegano l’Atlantico alle Alpi, attraversando in diagonale tutta la Francia, per una “maglia gialla”!

Parigi…una città che fa sognare il mondo. Qualche novità, oltre Notre Dame, la offrirà a settembre con il Pont-Neuf che sarà trasformato dal famoso street artist JR in una grotta monumentale. Un omaggio a Christo e Jeanne-Claude, che hanno «impacchettato» il ponte nel 1985, con un’installazione effimera unica nel cuore di Parigi dal 22 settembre 2025 e per 2 settimane.
I castelli della Loira sono famosissimi: Castello di Chenonceau, Amboise, Clos-Lucé, Ussè, Angers. Ma quest’anno sarà il Castello di Azay-le-Rideau che offrirà un programma multidisciplinare per celebrare i 500 anni del maniero rinascimentale, gioiello della Valle della Loira e richiamare diversi tipi di pubblico: mostre, teatro, spettacoli, illuminazione del castello, concerti ed eventi, convegni e tanto altro scandiranno un’estate di festeggiamenti.

Nel 1025 “Cadomus” viene menzionata per la prima volta negli archivi, segnando l’inizio della storia di Caen. La città, che prosperò sotto il regno di Guglielmo il Conquistatore, festeggia la sua storia millenaria nel 2025 con numerosi eventi, spettacoli, mostre, festival e installazioni luminose tutto l’anno.
E intanto già si sta pensando all’anniversario dei 940 anni (nel 2027) della morte Guglielmo il Conquistatore, partito proprio da qui, nel 1066, alla conquista del Regno d’Inghilterra.

Il Centre Pompidou, eccentirca costruzione dedicata all’arte, nel cuore della Ville Lumiere, rende omaggio alla pittrice Suzanne Valadon con una grande mostra aperta fino al 26 maggio 2025: quasi 200 opere, dell’artista che fu la musa di Auguste Renoir, Henri de Toulouse-Lautrec, Jean-Jacques Henner.
Segnaliamo inoltre che per la chiusura per lavori, il Centre Pompidou diventa partner del Gran Palais, che riaprirà le porte restaurato proprio nel giugno 2025, con grandi mostre in collaborazione fino al 2030: la prima, dal 6 giugno 2025 al 4 gennaio 2026 è dedicata a Niki de Saint Phalle, Jean Tinguely, Pontus Hultén.
Con la “valanga Sinner” in piena azione non si può non parlare di tennis, tornato una grande passione collettiva. E cosa c’è di meglio che viverlo al Roland Garros, l’iconico torneo di tennis su terra battuta, uno degli eventi più attesi del calendario sportivo?
Quest’anno si svolgerà dal 19 maggio all’8 giugno 2025 chiaramente tutti a tifare Jannick!

Un tempo palazzo reale, oggi sede del più famoso museo al mondo, per la prima volta nella sua storia, il Louvre ospita una mostra interamente dedicata alla moda, fino al 21 luglio 2025. Tempio indiscusso dell’arte classica, il museo si reinventerà come passerella d’eccellenza e metterà in mostra i suoi tesori di arte classica insieme alle creazioni dei più grandi stilisti – Karl Lagerfeld per Chanel, Yohji, Yamamoto, Dolce & Gabbana e dei giovani talenti più promettenti.
Ma l’arte classica non è da meno con Revoir Cimabue, 40 opere, tra dipinti, disegni e documenti, del grande pittore toscano del XIII secolo, dal 22 gennaio al 12 maggio 2025.
Alors on vous attendra ici pour vous accueillir !