Mobile World Congress MWC Barcelona è la più importante manifestazione fieristica/evento del pianeta dedicato all’ l’industria della connettività. Tecnologie, telecomunicazioni, start up che si muovono sul web proiettate nel metaverso (mai così attuale) rappresenta l’appuntamento mondiale dove la compagnie trainanti e coloro che si applicano nella ricerca, per trainare il settore in maniera pionieristica, si ritrovano per condividere le conoscenze, le tendenze, le novità e tracciare la strada della “Prossima” connettività.
E’ anche il luogo migliore per dere vita ad un produttivo networking con I leader del mercato di “mobile e technology”.
A questo evento del tutto stupefacente, che testimonia quanto la Spagna sia “avanti” su questo tema, che il nostro paese continua a trattare senza investimenti di portata, partecipano gli operatori di telefonia/dati mobile, i produttori di apparecchi tecnologici del settore, fornitori di tecnologia, proprietari di contenuti.
L’MWC Barcelona è il luogo giusto dove farsi notare, intrecciare relazioni, esporre prodotti all’esordio su un mercato importante e ricettivo e dare vita ad un networkng con coloro che prendono decisioni, creatori e innovatori dell’industria. Dopo i due anni di stop forzato questa è stata l’edizione dell’ottimismo e delle ambizioni con l’unica finalità, quella di riconnettersi, reimmaginare e reinventarsi per il successo di tutto il settore.Il tema 22 è stato “Discover Connectivity Unleashed“ che ha esplorato le novità che andranno a modellare l’industria in un futuro molto prossimo.
Molti i temi sul tappeto, dal CloudNet alla connesisone 5G, dall’ “Internet of Everything” alla tecnologia finanziaria, dagli orizzonti tecnologici alla intelligenza artificiale avanzata.
E non è un caso che per partecipare come uditore esterno o in presenza il prezzo del biglietto parta da 499 euro a salire fino ad oltre 1000, il che la dice lunga sulla consistenza e interesse di questa manifestazione. Un aspetto da considerare molto bene e che è del tutto esplicativo.
Ben 60mila partecipanti hanno presenziato, il che conferma le migliori previsioni di GSMA, organizzatore dell’evento, che aveva previsto una presenza compresa tra 40mila e 60mila persone. I dati confermano che Mobile ha avviato la ripresa dopo un 2021 in cui la fiera si è svolta a velocità dimezzata a causa della pandemia, con poco più di 20.000 congressisti di persona, e un 2020 in cui il virus ha costretto l’evento alla cancellazione
Se vi sono persone disposte a spendere questa cifra per partecipare come “attendee” significa che il valore della manifestazione è assoluto e, questo, è un concetto che dovremmo apprendere, quando pensiamo a manifestazioni del genere in Italia, basato sulla qualità dell’offerta, la qualità della domanda e la capacità di far interagire ciò che il mercato offre e quello che chiede.
Il direttore generale della “Fira de Barcelona”, Constantí Serrallonga, ha dichiarato il Mobile World Congress (MWC) 22, terminato proprio ieri, è stato “un successo assoluto”. Parlando con i giornalisti dopo aver chiuso i battenti del congresso, Serrallonga è stato entusiasta non solo per l’afflusso di players, ma anche, e soprattutto, per la loro “qualità”, poiché più della metà di coloro che hanno partecipato occupano posti decisionali. «È un ritorno alla realtà, un ritorno all’illusione. Siamo stati di nuovo al centro del mondo grazie a un evento storico».
Poche novità nel campo dei device cellulari, anche se si noteranno importanti progressi in termini di integrazione dei prodotti in ecosistemi intelligenti più ampi, sia domestici che professionali, maggiore velocità operativa e prestazioni.
Altro tema importante la robotica domestica, una realtà su misura legato alla iperconnettività.
Ma il vero protagonista è stato il “metaverso”. La tecnologia guarda di nuovo al futuro nonostante alcuni limiti imposti dalla pandemia ci abbiano legato a un tempo che vogliamo dimenticare. In questo scenario è stata accolta con entusiasmo la proposta tecnologica più avveniristica del Mobile: il metaverso, apparso per la prima volta in un racconto di fantascienza nel 1992, ed oggi pronto ad essere realizzato, che poi, altro non è che un ambiente di social, media ma in 3 dimensioni.
E il futuro ci attende!