Inizia l’estate in Alto Adige e la programmazione di eventi diventa più ricca. Si lascia alle spalle l’inverno per affrontare una nuova stagione. Passeggiate, visite guidate, eventi sportivi, rifugi e scalate. Ma nella città di Bolzano e dintorni, cosa succede?
Il capoluogo altoatesino, offre ai suoi visitatori, in ogni periodo dell’anno, spunti per una vacanza memorabile. Quasi al centro della regione, distesa in una conca di porfido, alla confluenza del Talvera e dell’Isarco, ad appena 262 metri sul livello del mare, fu insediata già millenni fa.

“Bauzanum” era il suo nome originario, probabilmente derivante da un antico possedimento di un celto di nome Bauzus. Nel XII e XIII secolo venne costruita la città, il cui centro medievale è rimasto invariato fino al XIX secolo. Da quel momento in poi, si trasformò in una rinomata località turistica.
Bolzano rispecchia chiaramente il luogo d’incontro e di scambio fra diverse culture. Nell’arte convivono ad esempio pittura giottesca e opere di scuola gotica, mentre nell’architettura salta subito all’occhio il singolare contrasto tra la città storica e quella nuova, divise dal torrente Talvera. Visitare la città, significa scoprire le numerose particolarità che nascono dall’incontro tra Mediterraneo ed Europa centrale.

Chiese, monumenti, strade e piazze storiche, musei e castelli. Il primo dei sette musei che va visitato è sicuramente il Museo Archeologico, famoso per l’esposizione dal 1998 di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio. Una mummia dell’Età del rame, vecchia di 5300 anni, con tutti i suoi indumenti e l’equipaggiamento. L’esposizione si sviluppa su tre piani e illustra tutto ciò che vale la pena sapere sulla mummia più famosa del mondo. A partire dalle circostanze del ritrovamento avvenuto casualmente il 19 settembre 1991 per poi continuare con la presentazione dei reperti originali (mummia, abbigliamento ed equipaggiamento) e concludere con la vita quotidiana nell’Età del rame e i molti aspetti della ricerca che ruota intorno alla scoperta del secolo.
Palazzo Mercantile ospita il secondo affascinante museo, il Museo Mercantile. Unico palazzo rinascimentale barocco inserito nell’angusta architettura dei Portici. Vi si può ammirare una raccolta di quadri e mobili d’epoca barocca a testimonianza della prosperità dell’anima commerciale bolzanina. Notevoli la disposizione e l’arredamento del Salone d’Onore e della fastosa scalinata interna che conduce al primo piano. Aula del Tribunale Mercantile.

Tra i quattro castelli di Bolzano, una visita merita Castel Roncolo, il maniero illustrato. Dall’alto di un imponente sperone roccioso, il castello domina l’intera città di Bolzano e racchiude il più ampio ciclo di affreschi profani di epoca medievale. Il secondo, oggi è sede del museo della montagna di Reinhold Messner MMM Firmian. Situato al margine sud-occidentale di Bolzano, è considerato uno degli emblemi dell’Alto Adige. Il nome originario “Formigar” deriva dal latino “formicaria”. Nella seconda metà del Quattrocento fu acquistato dal duca Sigismondo il Danaroso, conte di Tirolo, che lo trasformò nel più grande e prestigioso dei suoi castelli dandogli il nome di “Sigmundskron” (corona di Sigismondo).

Ma oltre a questo, cosa succede a giugno a Bolzano?
Per chi ama il jazz e la musica il Südtirol Jazzfestival Alto Adige in programma dal 30 giugno al 9 luglio 2023 offre ben 55 concerti. Il “campo base” del festival resta il Parco dei Cappuccini. Sono stati invitati gruppi e solisti della scena europea giovane e sperimentale che integrano nella loro musica pop, rock, punk, hip-hop, noise o folk, modernismo del XX secolo e stili compositivi contemporanei. Routine?
No, l’Alto Adige Jazz Festival predilige l’avventura e questo è rappresentato anche da un’isola volante nel logo di quest’anno: spinta dalla musica, quest’isola tra le nuvole permette di scoprire nuovi suoni e toni e di immergersi in un paesaggio surreale. Tre i concerti nella serata di apertura il 30 giugno al Parco dei Cappuccini dei 39 che si svolgeranno in altri luoghi della città come Batzen Südwerk, Parco Semirurale, Parkhotel Laurino, Parkhotel Mondschein.

Bolzano è anche una delle maggiori città produttrici di vino d’Europa e la coltivazione delle viti caratterizza il paesaggio sin dai tempi antichi. I vigneti ricoprono le colline e i rilievi spingendosi fino a quasi 700 metri di altitudine e conferendo ai ripidi pendii un aspetto inconfondibile. Attualmente il comune di Bolzano, con una superficie coltivata a vigneti di poco superiore ai 700 ettari, è il terzo comune vinicolo della regione.
Come “città del vino” Bolzano ha diversi assi nella manica: un paesaggio impareggiabile, vigneti di straordinaria esposizione, vignaioli e cantinieri laboriosi che producono vini di eccellente qualità.
È quindi il punto di partenza perfetto per scoprire le cantine dell‘Alto Adige.
La manifestazione del 10 giugno 2023 “La Notte delle Cantine – Vino in festa” dalle ore 17 alle ore 24 sarà la giusta occasione per ammirare le imponenti volte delle cantine, scendere le ripide scale nel mondo sotterraneo e lasciarsi sorprendere dalle particolarità artistiche, dalla raffinatezza delle botti e dall’architettura antica e moderna … tutto di Notte!
Sono 11 gli itinerari proposti: 3 sul “Lagrein” un rosso perfetto per l’invecchiamento, soprattutto per quanto riguarda la versione invecchiata in legno; 3 sul “Santa Maddalena” un vino di carattere eccentrico ed eclettico, fresco ed elegante; 2 sul “Sauvignon” di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, all’assaggio è caldo, armonico, leggermente aromatico, persistente;
1 sul “Pinot Nero” forse considerato il più regale fra i rossi dell’Alto Adige, il suo profumo intenso di bacche rosse e scure, le note olfattive di chiodi di garofano e violetta, l’eleganza piena con cui avvolge il palato, ne fanno un vino di grande classe e presenza; e 2 sul “Pinot Bianco”, il più fresco e fruttato fra i celebri bianchi dell’Alto Adige, predilige le quote più elevate, fino a 800 metri d’altitudine, e, insieme al Gewürztraminer e al Sauvignon, è diventato uno dei vitigni bianchi di punta del territorio. Il trasferimento alle cantine è affidato ad un servizio navetta.
Fatevi ispirare da questi luoghi incantati per passeggiare all’aria aperta, per fare escursioni in bicicletta: l’estate inizia a Bolzano, a voi la scelta cantine, musica o musei?
Elena VOLPATO