Brunori Sas a Torino: tra nostalgia, ironia e consapevolezza

L’Inalpi Arena di Torino ha ospitato il concerto di Brunori Sas, tappa del tour che segue la pubblicazione della raccolta Cheap – Musica per tempi incerti, uscita a inizio 2025 con un tutto esaurito che ha visto riuniti un pubblico variegato di coppie adulte, giovani universitari, gruppi di amici. Nessun eccesso, nessuna frenesia – solo attenzione e attesa per un cantautore che da più di dieci anni attraversa la scena musicale italiana senza proclami, ma con una voce riconoscibile e una scrittura coerente.

Brunori sas

Brunori, come spesso accade nei suoi live, ha intervallato i brani con brevi riflessioni, racconti, battute. Il tono è stato quello consueto: autoironico, disilluso ma non cinico. Nessun moralismo, solo osservazione.

Brunori Sas: La bio

Dario Brunori – questo il suo nome all’anagrafe – è nato a Cosenza nel 1977. Dopo una laurea in Economia e Commercio e alcuni anni passati tra pubblicità e produzioni musicali, nel 2009 pubblica il suo primo disco con lo pseudonimo Brunori Sas, un nome che riprende ironicamente quello di una società in accomandita semplice. Da allora, ha pubblicato cinque album in studio, mantenendo uno stile narrativo che unisce melodia italiana tradizionale, riferimenti colti e quotidianità.

Durante la serata torinese, non sono mancati brani simbolo come “Al di là dell’amore”, “uomo nero” che hanno rappresentato momenti di maggiore partecipazione collettiva. Sul palco, un set essenziale di grande orchestra, ad esaltare la parte concertistica ed acustica che lascia poco spazio alle tecnologie sequenziali; un palco elegante, curato, con luci calde e arrangiamenti asciutti, che hanno privilegiato le parole e la voce.

Lui ha cantato, suonato, si è alternato tra basso, chitarra, pianoforte, ha coinvolto le persone tra pezzi acustici e quasi jam session rock. Quasi. Ma non ci siamo andati lontano! In un crescendo d’autore che ha entusiasmato tutti.

Brunori sas

Brunori non ha mai cercato lo status di star. È rimasto in quella zona intermedia tra il mainstream e il circuito indipendente, costruendo negli anni un pubblico fedele. Il suo modo di raccontare i sentimenti, i piccoli traumi, le paure contemporanee – sempre con uno sguardo obliquo – lo ha reso un punto di riferimento per chi cerca una musica che non urla ma osserva.

Il concerto si è chiuso con “L’albero delle noci” toccante come già era stato a Sanremo, lasciando il pubblico in un silenzio rispettoso prima dell’applauso finale.

Nell’epoca della velocità e dell’intrattenimento spinto, Brunori Sas continua a occupare uno spazio diverso: quello della pausa, della riflessione, della parola che arriva con calma ma resta.

Brunori Sas, la scaletta

01-Il pugile
02-Il morso di Tyson
03-La ghigliottina
04-Uomo nero
05-La vita com’è
06-Come stai
07-Il costume da torero
08-Pomeriggi catastrofici
09-Guardia giurata
10-Per due che come noi
11-Capita così
12-Lamezia Milano
13-Più acqua che fuoco
14-Al di là dell’amore
15-Per non perdere noi
16-Fin’ara luna
17-Kurt Cobain
18-Luna nera
19-Colpo di pistola
20-Canzone contro la paura
21-Guardia ’82
22-La verità
23-L’albero delle noci

la Photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @Jhonninaphoto

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