Cortina

DAL DE LA POSTE, GIN E VODKA PER UNA CORTINA “IN BOTTIGLIA”

Cortina: la regina delle Dolomiti.
Vi sono luoghi, a Cortina, che rappresentano la stessa sua essenza. L’Hotel de la Poste, ad esempio, non è solo un albergo, è un salotto con vista sulle Dolomiti, sede di incontro per secoli, di re, regine, grandi personaggi della storia, scrittori e artisti da tutto il mondo. 

La sintesi di ciò che Cortina rappresenta, eleganza, solida tradizione, autenticità, ai piedi delle montagne più belle del Pianeta, patrimonio dell’Umanità, esiste fin dal 1804, quando Silvestro Manaìgo, il capostipite, dette vita al più antico hotel di Cortina.
Sette generazioni di albergatori dopo, la staffetta prosegue con Gherardo e la cugina Michela.

Cortina
La cigar room del de la Poste

Noto agli ambienti “upscale” non solo italiani, il 4 stelle che sta nel punto più nevralgico della cittadina Ampezzana, sin dalla fondazione, aumentò costantemente il suo prestigio fino alla consacrazione avventa durante i Giochi Olimpici invernali del 1956 che regalarono a Cortina fama interplanetaria.

Quando a Cortina iniziava il turismo

Il de la Poste negli anni (iniziando dal 1804) ha accompagnato la crescita del turismo cortinese, fino ad esserne oggi uno dei punti di riferimento.
Un momento di grande notorietà lo attraversò dopo l’uscita dell’ormai “storico” Vacanze di Natale 1983, ne consacrò l’importante presenza nel panorama cortinese sul grande schermo dando inizio alla dinastia dei … cinepanettoni!

Cortina
Gherardo “Gheo” Manaigo ph Lorenzo Cotrozzi

Crocevia di storie la sua porta è stata varcata da ogni celebrità che ha messo piede a Cortina.
Tra i suoi più affezionati frequentatori, personalità del calibro di Ernerst Hemingway, Liz Taylor, i Krupp, i reali di Svezia e tanti artisti che hanno lasciato un numero considerevole di opere d’arte al Museo Rimoldi di Cortina.
Anche oggi l’hotel èil luogo dove ci si incontra e si respira pienamente l’atmosfera autentica della località.

Gherardo Manaìgo, uno degli imprenditori ampezzani più noti a livello nazionale riveste il ruolo di direttore dell’azienda di famiglia. Gheo, per gli amici, ricopre importanti cariche pubbliche e private quali la Presidenza del Distretto turistico Dolomiti Bellunesi, la Presidenza dell’Associazione Cortina Olimpica, Founder di Dolomiti Film Commission e Co-Founder di Cortinairport.

Al suo fianco Michela Esposito Menardi, anima dell’hotel: cresciuta al de la Poste, ha visto negli anni sfilare clienti illustri e affezionati, formandosi nello spirito dell’ospitalità che ha sempre contraddistinto l’approccio della famiglia Manaìgo.
Appassionata di pattinaggio artistico è perfetta albergatrice.

Da tutta questa tradizione e dalla passione di Gheo per gli “spiriti” nascono due proposte di due distillati:

il Cortina Mountain Gin e la Cortina Ice Vodka nati da un’idea di Gherardo Manaigo, ideati per raccontare al meglio gli aromi e il paesaggio delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità.  

Il Cortina Mountain Gin, prodotto artigianalmente in “small batch” e testato a partire da giugno 2021 in edizione limitata al bar dell’Hotel, ha raccolto fin da subito l’apprezzamento di un vasto gruppo di estimatori, dai distributori, ai clienti storici, fino ai barman che hanno potuto mettersi alla prova con le botaniche uniche che caratterizzano questo gin. 

Ginepro, geranio, menta, rosmarino, finocchietto selvatico nella rosa degli aromi, ma soprattutto mirtillo nero e pino mugo sono i protagonisti in grado di evocare i profumi che si respirano passeggiando tra i sentieri delle Dolomiti che circondano Cortina d’Ampezzo. L’assenza totale di agrumi è una caratteristica peculiare del Cortina Mountain Gin, non solo perché rara in un panorama in cui l’agrume è un jolly della distillazione, ma perché è funzionale al percepire in maniera netta, equilibrata e pulita i sentori erbacei e la naturale delicatezza del prodotto. 

La Cortina Ice Vodka, dall’identità “scolpita nel ghiaccio”, è realizzata grazie alla doppia distillazione a partire dalla purissima acqua delle Dolomiti. La bevanda è da gustare liscia e fredda (ma non ghiacciata) o in abbinamento con antipasti salati e verdure marinate, cetriolini in particolare, pesce e carne affumicata o nella miscelazione come spalla di grandi classici e cocktail innovativi

La “Ville Venete Lounge Bar”

E’ qui, in una tra le innovazioni introdotte dalla gestione di Gherardo, che si possono gustare le due bevande, e passare serate interessanti nell’ampia sala affacciata su Corso Italia con servizio bar che ospita serate con dj set e musica dal vivo, party e intrattenimento.

La Lounge è famosa per gli aperitivi cantati del weekend, in cui è possibile gustarsi un ottimo drink o un cocktail nel dopocena in compagnia degli amici con un piacevole sottofondo musicale. Un punto di ritrovo, in cui si crea quella convivialità tipica delle località di vacanza.

Un perfetto connubio tra questo bere “cortinese” e gli amanti del sigaro è lo spazio intimo, esclusivo e appartato, scaldato dal legno e dalla luce soffusa: la cigar room del de la Poste, la più grande delle Dolomiti, È dedicata ad Ernest Hemingway, per anni suo assiduo frequentatore, ed è la sede del Cortina Cigar Club, affiliato alla Cigar Club Association.
La cigar room ospita degustazioni di sigari, corsi ed eventi per chi vuole accostarsi al mondo del fumo lento e verticali di vini, distillati e degustazioni di cioccolato in purezza in abbinamento ai sigari.
La sala può ospitare fino a 20 persone e può essere riservata per eventi privati.

Cortina
VilleV enete Lounge Hotel de la Poste

L’hotel li propone in varie combinazioni, i cocktail Ra Schirata firmato dal barman del Bar del de la Poste Filippo Borghi dedicato all’animale simbolo di Cortina e Cherry Love caratterizzato dal colore e dal sapore inconfondibile della ciliegia creato dal barman della Ville Venete Lounge, Remo Pizzolitto.

E per gli intenditori, due note … tecniche.

Cortina Mountain Gin, note di degustazione
Naso: si presenta floreale e fresco, con note di prati di montagna, seguite da un ginepro morbido e avvolgente.
Palato: ingresso secco in bocca: le botaniche si aprono piano piano lasciando una sensazione vellutata.
Finale: l’aromaticità delle botaniche lascia il palato fresco e soddisfatto.

Cortina Ice Vodka, note di degustazione
Naso: al naso è molto delicata, si avvertono leggerissimi sentori floreali e agrumati di limone, quasi impercettibili.
Palato: corposa e rotonda, rivela una raffinata eleganza a cui si contrappone la durezza tipica del ghiaccio, una sensazione pungente che accompagna tutto il sorso.
Finale: il finale è neutro e pulito, con una punta sapida e una buona persistenza.

Che altro serve per un assaggio, magari proprio sotto le meravigliose Dolomiti ampezzane ?

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