Destinazione Umana

DESTINAZIONE UMANA: QUANDO LA META SONO LE PERSONE E NON SOLO I LUOGHI

Intuizione e fantasia, spesso, sono la chiave del successo. Questa è la piccola storia di una idea dedicata al viaggio che privilegia la conoscenza di sé stessi e il viaggio proprio verso questo: Destinazione Umana.

Otto anni fa Silvia Salmeri iniziò questo percorso, dando vita ad un tour operator specializzato nella proposta di viaggi ispirazionali, rigorosamente a piedi, per sole donne, per vivere il viaggio come percorso di evoluzione personale, incentrato sul confronto non solo con i luoghi, ma anche con le persone che li rendono speciali, quale meta privilegiata.

In un mondo di resort, viaggi esotici, viaggi esperienziali, tour accompagnati, e chi più ne ha più ne metta, fu di certo una scelta coraggiosa quella di Silvia di programmare cammini in varie parti d’Italia, sostituendo la destinazione fisica con la scoperta degli aspetti legati all’essere umano, rimpiazzando il concetto di destinazione come luogo con quella di destinazione come spirito.

Silvia Salmeri, Bolognese, 37 anni, dopo aver lavorato in un’azienda di forniture ospedaliere, ha trovato la propria dimensione dando vita ad un B&B proprio a casa sua, nel borgo di Monteveglio, sulle prime colline dell’Appennino, a pochi Km da Bologna. Dopo un anno a contatto con ospiti e viaggiatori decise che accogliere non bastava. I viaggiatori – spesso donne – “avevano bisogno di qualcosa di più”, un viaggio dove il centro motore fosse l’ispirazione, magari per ritrovarsi in una nuova fase di vita, non necessariamente legata a eventi negativi. Così nacque prima un’Associazione, poi il tour operator Inspirational Travel Company e una scuola di viaggi con oggetto vivere al meglio “la trasformazione” il tutto rivolto soprattutto a donne.

Dopo la vernice della stagione, aperto a tutti, del 25 aprile. inaugurazione della stagione dei viaggi lenti e in cammino lungo i sentieri delle partigiane emiliane sulle colline di Monteveglio, passando per i calanchi, l’abbazia, il borgo, a. maggio sarà la volta della Via delle Dee lungo l’Appennino tosco-emiliano, secondo appuntamento con origine nella terra che ha visto nascere questa idea.

Il marchio legato alle attività di Inspirational Travel Company, tour operator completamente made in Italy incentiva i viaggi lenti, che possano fornire un’ispirazione, dedicato a sole donne in tutta Italia attraverso Destinazione Umana,

Destinazione Umana

La formula è interessante: l’escursione viene accompagnata da persone che offrono spunti di riflessione e che rendono l’empatia fra le partecipanti un  connubio tale da far apprezzare ancora di più la magia di una giornata (o più) passata camminando tra boschi e calanchi, tra vecchi campi e panorami attraenti, al ritmo lento del proprio pensiero.

Nell’opening di Monteveglio si sono percorsi sentieri che hanno riportato con la lettura, e l’esercizio di scrittura, ad integrare un piacevole programma salutare, da parte di Francesca Sanzo, consulente e scrittrice, su un personaggio legato alla resistenza bolognese, Irma Bandiera, cui ha fatto seguito un esercizio di scrittura per rendere la camminata più totale, per quel che attiene la condivisione.

Ludovica Marsciani, guida ambientale escursionistica ha arricchito con informazioni sul territorio e la natura il percorso che si è dipanato sulle colline della Val di Setta, fra percorsi, prati, stagni e borghi.

«I colli bolognesi sono oramai diventati una meta di grande ispirazione al viaggio declinato al femminile, in cammino – racconta Silvia Salmeri, founder di Destinazione Umana –  Visto il successo dei weekend di scrittura sui colli bolognesi, in replica in tre date fino a giugno con viaggiatrici che provengono da tutta Italia, abbiamo voluto aggiungere altri appuntamenti analoghi, anche senza i pernottamenti che caratterizzano le altre nostre proposte, mettendosi in cammino con noi».

Destinazione Umana
Francesca Sanzo legge

Un add on lo rappresenta anche la presenza anche della psicologa ispirazionale, Andrea Zacchi, che si aggiunge in questa stagione andando ad arricchire l’offerta di questo tipo innovativo di esperienza, per aiutare chi desidera iscriversi a farlo, valutando aspetti legati alle motivazioni, desideri, necessità, aspettative per rendere al massimo appagante e soddisfacente l’adesione all’avventura, in questi viaggi squisitamente al femminile.

Secondo un’analisi sull’esperienza fatta da Destinazione Umana, su un campione di mille viaggiatrici, le donne che decidono di intraprendere un viaggio in Italia, da sole hanno un’età media tra i 45 e i 65 anni, provengono per lo più dalle Regioni del nord Italia, Lombardia e Veneto, ma anche dall’Emilia Romagna e, la tendenza riscontrata negli ultimi anni, anche dal sud.

«Le mete preferite? Quelle al mare dove unire il relax con i cammini. Le viaggiatrici solitarie che si uniscono ad un gruppo, solitamente sono donne sposate con figli grandi che sentono il bisogno di prendersi del tempo per sé – racconta Andrea Zacchi, la psicologa ispirazionale – ma sono sempre più numerose anche le giovani mamme che sentono il bisogno di una pausa rigenerante e le donne separate in una fase legata al cambiamento.
Tra i motivi che inibiscono le donne al viaggio in solitaria, seppure, poi, in gruppo, limite che cerchiamo di far superare loro grazie al mio intervento, vi è il timore di essere giudicate negativamente dalla società e/o di annoiarsi durante il viaggio».

Le donne hanno sempre viaggiato molto e spesso sono proprio loro a pianificare i viaggi di coppia o famiglia. «Nella nostra casistica– conclude Salmeri – abbiamo rilevato una domanda in costante crescita di viaggi in solitaria: nel nostro caso, le donne decidono di unirsi ad un gruppo di viaggiatrici che non conoscono, e questo spesso può provocare incertezza, che cerchiamo di fugare con un’attenta preparazione all’esperienza di viaggio assieme a sconosciute».

Destinazione Umana

Destinazione Umana mette in campo una ventina di proposte tematiche, non solo in metaforico  “cammino”: ogni viaggio, che si esaurisca iu un weekend o in una settimana, prevede sempre un percorso da compiere tutte assieme e a piedi.

Tra i classici per chi ama i cammini, la “Via delle Dee” (versione femminile del Cammino degli Dei, da Maggio) 130 Km lungo i sentieri dell’Appennino da Bologna a Firenze e la “Via Francigena toscana”, trekking di quattro giorni lungo la Francigena, tra San Miniato e Monteriggioni.

Per chi vuole riportare energia nel quotidiano la novità 2023 è il “Cammino delle ribelli”, 130 km tra villaggi e boschi dell’Appennino ligure-piemontese, lungo un itinerario ad anello in 7 tappe sui passi delle persone che nella storia  sono andate controcorrente: dai liguri quando le tribù in valle erano nomadi, fino ai contadini sotto le imposizioni feudali; i banditi durante la monarchia, i partigiani e infine i ribelli moderni.

Tappe al sud con Kalabria Coast to Coast, 55 Km tra la Costa Ionica a quella Tirrenica, e Sinis Selvaggio, nella Costa ovest della Sardegna con una proposta di vacanza attiva in Sardegna. Se siete viaggiatrici con bimbi a carico, non è un problema.

Quest’anno Destinazione Umana organizza i campi estivi per ragazzi e ragazze dai 7 ai 13 anni a giugno e luglio tra l’appennino bolognese e quello reggiano, Bobbio Pellice (TO) in Piemonte e la riserva Naturale Acquerino (PT) in Toscana. Un’occasione per trascorrere una settimana in un campo avventura, a contatto diretto con la natura lontani da mamma e papà, all’insegna dello sport e dell’amicizia.

Così le mamme viaggiatrici potranno partire davvero senza pensieri.

Share via