EPIC, un “museo” dedicato all’emigrazione è la principale attrazione turistica d’Europa

La migrazione irlandese, come quella italiana, d’altronde, ha segnato la storia del nuovo continente e non solo. Celebrata nello straordinario Irish Emigration Museum a Dublino, battendo la concorrenza di monumenti trans secolari come Colosseo, Tour Eiffel, Buckingham Palace è la Leading Tourist Attraction per il secondo anno consecutivo.

La XXVII edizione dei World Travel Awards, con le categorie nazionali, continentali e mondiali, sono universalmente considerati gli “Oscar” del settore: il Gran Finale è previsto a Mosca, il 27 novembre.Il premio riflette le recensioni a cinque stelle che il museo ha ricevuto sin dal giorno della sua apertura nel 2016 dal pubblico.
EPIC è interamente digitale e permette di vivere un’esperienza del tutto coinvolgente, interattiva e visivamente accattivante nei suoi contenuti, incentrati su come, dove e perché “The Irish people” è emigrato.
Non va immaginato come il classico museo, poiché offre un percorso suddiviso in 20 gallerie interattive, a celebrazione di ciò che veramente significa essere irlandesi.
Andando oltre gli stereotipi legati agli abitanti dell’ ”isola verde”, il museo aiuta a comprendere le influenze che il fenomeno dell’emigrazione irlandese ha prodotto nel corso di 1500 anni e l’impatto di vasta portata in ogni ambito, che 10 milioni di uomini e donne che hanno lasciato l’Irlanda hanno generato su politica, poesia, scienza, sport, musica, arte, cultura, cibo e moda, solo per citare qualche campo…


Il forte legame tra gli Stati Uniti e l’Irlanda, ad esempio  è ben rappresentato, con un’impressionante schiera di illustri personaggi irlandesi-americani. Tra questi figurano i presidenti John F. Kennedy e Ronald Reagan, lo scrittore F. Scott Fitzgerald, il cantante John MacCormack, i ballerini Gene Kelly e Michael Flatley, gli attori John Wayne e Grace Kelly, il regista John Ford e molti altri. Sulla celebrata famiglia Kennedy, poi, si potrebbe scrivere un libro dal loro cognome gaelico originario, Ó Cinnéide, all’origine nella contea di Wexford, a New Ross.

EPIC è racchiuso tra le magnifiche volte dell’edificio del 1820 “Custom House Quarter”, (il posto doganale) ubicato nei Docklands di Dublino, punto di partenza per molti emigranti irlandesi che a metà del 1800 dovettero lasciare la loro patria a causa della Grande Carestia.
Il museo ospita anche un centro di genealogia all’avanguardia, che offre consultazioni con esperti, accesso a numerosi documenti genealogici e informazioni per aiutare le persone interessate a esplorare le proprie origini irlandesi.

EPIC ha dedicato il premio dei World Travel Awards agli irlandesi di tutto il mondo e in particolare a coloro che hanno lavorato per aiutare gli altri nelle proprie comunità nel corso della pandemia di Covid-19.
Oltre a far sventolare alta la bandiera dell’Irlanda, evidenziando la qualità della collezione variegata e unica di esperienze turistiche del Paese, il museo spera che questo riconoscimento contribuisca a dare un po’ di speranza alle persone operanti nell’ambito dell’industria turistica di tutta l’isola.

Un bell’insegnamento per chi, come l’Italia, ha un patrimonio inestimabile che potrebbe, se ben gestito, essere una risorsa incommensurabile.

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