Ermal Meta 2024 in tour.

Ermal Meta è la musica di chi ha fatto un lungo viaggio, di chi non si ferma, di chi ricerca con coraggio, di chi scrive con passione,. Ermal Meta è la voce di una rabbia nascosta che non esplode in violenza, di una dolcezza che vince sulla malinconia, di una riflessione sulla vita con parole mai scontate. 

Ermal Meta: la storia

Ermal è inoltre uno dei cantautori e musicisti più noti della scena musicale italiana contemporanea. Nato il 20 aprile 1981 a Fier, in Albania, si trasferisce in Italia con la sua famiglia all’età di 13 anni, stabilendosi a Bari. La sua carriera musicale inizia con il gruppo Ameba4, con il quale partecipa al Festival di Sanremo nel 2006. Successivamente, diventa membro del gruppo La Fame di Camilla, con cui pubblica tre album prima di decidere che è tempo di intraprendere la carriera solista mentre continua a scrivere per quasi tutti i grandi artisti italiani.

La sua svolta arriva nel 2016, quando partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Odio le favole”, che lo porta alla ribalta del grande pubblico. Nel 2017, ritorna a Sanremo con “Vietato morire”, un pezzo che ottiene un grande successo, vincendo il premio della critica “Mia Martini”.

Nel 2018, in collaborazione con Fabrizio Moro, vince il Festival di Sanremo con la canzone “Non mi avete fatto niente”, un brano che parla della resilienza di fronte agli attacchi terroristici. Questa canzone rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest, dove ottiene un ottimo piazzamento.

Impegnato politicamente, quest’anno ha presentato il concerto del Primo Maggio a Roma e poi è partito in tour.

Il Tour Estivo 2024 di Ermal Meta

Dopo un periodo di pausa, durante il quale l’artista ha lavorato su nuovo materiale, Ermal è di nuovo in live, con un tour che ha toccato e tocca città e siti importanti come l’Arena di Verona con cui -forse- chiuderà il tuo a fine agosto.

A Cervere, ieri sera, presentato dai fratelli Chiarlo che come ogni anno animano il festival in una delle scenografie più suggestive del panorama italiano, Ermal Meta ha raccolto in un bagno di folla un altro dei tanti successi che caratterizzano ogni sua uscita. 

Il palco sotto la grande statua era ricco come non mai a Cervere. Luci ed effetti da stadio hanno esaltato una arena rendendola ancora più bella e suggestiva grazie ad uno show che per quasi due ore ha raccontato la storia in musica di Ermal Meta.

Il concerto, aperto da Stefano Devalle e Fellow, è stato ricco e coinvolgente. Ermal si è dato al pubblico, ha scelto di abbattere la barriera fisica del palcoscenico e, grazie alla lunga passerella che varcava il laghetto intorno al palco, è sceso tra i fan, ha cantato in mezzo a loro, si è emoziato ai regali per la figlia nata da poco ribadendo che il suo amore per i bambini, da sempre presente come sentimento guida della sua vita, da quando è nata sua figlia è aumentato in modo esponenziale.

I cellulari che hanno sostituito da tempo gli accendini che terminavano la loro breve vita caratterizzando di luci tremule i concerti, si sono accesi per lui, lo hanno illuminato lungo tutta la scaletta, lo hanno filmato e hanno brillato come stelle di una notte cuneese indimenticabile reso intenso dalla proposta di quasi tutte le sue grandi hit, da “Vietato morire”, a ”Non mi avete fatto niente”, Odio le favole” o “Piccola anima”. 

Momento particolarmente emozionante e ricco di pathos “Amara terra mia”, cantata a luci spente, illuminato solo dalla luna. Un altro dei momenti indimenticabili.

La Photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @Jhonninaphoto.

Share via