Ieri sera sul palco dell’Anima Festival di Cervere è scattato il momento indie, con la band torinese Eugenio in Via di Gioia. Il gruppo torinese, che ha alle spalle un disco e un Sanremo giovani, gioca con i nomi e i cognomi dei componenti, Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici; e anche nella proposta di naming ha un caratteristica prettamente ironica e sbarazzina.
Nati come progetto di strada nel 2012, i ragazzi sono cresciuti bene e hanno attraversato differenti generi musicali senza scomporsi, ma traendone il meglio da ognuno: ecco quindi nella loro proposta, influenze di musica dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al più recente nu-folk.
Nonostante il nome e l’aspetto allegro, la loro visione del mondo ha sicuramente una accezione negativa che li porta a uno sguardo metaforico della realtà dove l’ironia è la lente d’ingrandimento o di analisi della vita sociale. E infatti durante la serata si è sfiorato spesso il cabaret, con gag, battute e molte risate da parte del folto pubblico che ha dimostrato di apprezzare una band coinvolgente dal sound complesso e completo frutto di studio ma anche di capacità di improvvisazione e di lettura degli umori del pubblico con il quale il rapporto è stato da subito diretto e coinvolgente.
Applausi tanti, anche alle trovate sceniche di intermezzo. Una conferma che le proposte di qualità , benché meno conosciute, stanno conquistando il palato di chi cerca alternative alla musica prettamente commerciale di facile consumo radiofonico.