Francesca Michielin certamente non pensava che sarebbe diventata una star quando cantava a Bassano del Grappa nel coro della chiesa. Però la vita premia il talento, il sogno inseguito. Premia chi ci crede e lotta, chi ha l’X-Factor dentro e intorno.
Francesca Michielin, prima dolcemente incantata, quasi schiva, poi prepotente a urlare la sua voglia di successo, è andata avanti. E ieri sera a Torino, ha celebrato ancora una volta la sua determinata voglia di emozionare in musica.
Al Teatro Colosseo infatti, è andata in scena con una delle tante tappe del suo nuovo tour che porta il nome Bonsoir! Michielin10 a Teatro, uno spettacolo che porta sul palco il suo repertorio amato e conosciuto ma soprattutto è l’occasione per presentare e riproporre il suo ultimo disco, Cani Sciolti, nato per celebrare i suoi primi dieci anni in musica.
Francesca Michielin: Bonsoir in dettaglio
Il tour “Bonsoir” è frutto di studio e preparazione; sin dall’apertura si nota che nulla è lasciato al caso. Francesca Michielin arriva in scena con energia, “armata” di tamburo e drum machine quasi a voler scaldare i tanti presenti in teatro e farli subito saltare sulle poltrone.
Ma è poi tutta la struttura musicale costruita da una band che vede Giovanni Pallotti alla direzione musicale, Eugenio Cattini alla chitarra, Luca Marchi al basso, Giorgia Canton alle tastiere ed Evita Polidoro alla batteria, a convincere; solida, interessante, cangiante nelle sfumature di arrangiamenti coinvolgenti nell’ascolto di un concerto che ad ogni pezzo rivela una nuova sfaccettatura, un tassello in più di Francesca Michielin.
La scaletta alterna con sapienza vecchio e nuovo, mixa i successi con i brani dell’ultimo album anche se, ovviamente, non sono mancati i suoi cavalli di battaglia come Nessun grado di separazione ed Io non abito il mare.
Ma poiché ad un concerto si va per vivere di emozioni comuni, Francesca coinvolge spesso il suo pubblico in numerosi momenti karaoke. E la platea che accomuna generazioni diverse, la apprezza e la segue con grande affetto, in un amore ancora più sentito considerata la location intima che solo un teatro può regalare.
Tirando le somme, Francesca, ha regalato alla città di Torino un concerto intenso e ben strutturato, un live che diverte e coinvolge senza risultare banale. Un pop d’autore di vecchio stampo, dove le canzoni non sono mai fini a sé stesse e raccontano storie, emozioni, ricordi, esperienze e soprattutto regalano messaggi di positività a chi le ascolta.
Francesca Michielin ci piace, inutile negarlo. Ne avevamo già parlato sulle nostre pagine per raccontare il suo libro presentato la scorsa estate a Collisioni.
In questo tour 10 anni di Francesca Michielin porta in scena la summa di un processo interiore che da Distratto l’ha vista collaborare con Fedez e Zampaglione, cercare filosoficamente i gradi di separazione che le mancavano per essere quella che è oggi: una cantante completa, una donna ricca di emozioni, una persona che avresti voglia di conoscere oltre la sua musica, perché viviamo di emozioni. E lei le sa trasmettere.
La fotogallery della serata è a cura di Renata Roattino @jhonninaphoto