La pandemia, il lockdown ci avevano abituati, in questi lunghi 18 mesi, a tute, pigiami, pantofole. E allora, da oggi, largo ai colori brillanti, con un occhio ai gloriosi ‘80s e ‘90s e alla sostenibilità: ecco il guardaroba “post-pandemico” e il “fashion shopping”.
Fintech presenta una ricerca sui trend di consumo fashion, in occasione del lancio della campagna globale con A$AP Rocky che incoraggia i consumatori a rinfrescare il proprio look dopo il lockdown imposto dal covid…business e psicologia del marketing a braccetto!
Un’azienda leader globale nei servizi di pagamento, bancari e di shopping, ha presentato una ricerca che analizza le tendenze degli italiani rispetto allo “shopping fashion” post pandemia.
La clausura forzata, per troppo tempo, ha inibito le velleità modaiole degli italiani: quasi 7 su 10, infatti, dichiarano di voler aspettare di vedere la luce in fondo al tunnel per ri entrare in un negozio di abiti e rinnovare il proprio guardaroba.
La ricerca viene presentata in occasione della campagna multimediale realizzata da Klarna insieme ad A$AP Rocky, che incoraggia i consumatori a dare una rinfrescata al proprio look ora che il mondo intero comincia ad uscire dalle varie clausure imposte dalla pandemia.

Gli effetti della pandemia sul guardaroba sono stati importanti: ad onta delle importanti crescite riportate dal consumo digitale, il 33% degli italiani intervistati ha dichiarato di aver messo un freno allo fashion shopping durante il periodo pandemico.
In pochi, (13%) dichiarano di aver speso di più, magari per consolarsi, con un picco nella fascia dei giovanissimi tra i 18 e i 25 anni, o per articoli differenti dalla settore moda (19%).
Questo è un dato destinato a cambiare allo scadere delle restrizioni, tanto che il 60% di coloro che hanno accettato di rispondere è pronto a rimettere mano al portafoglio e a dedicarsi alla moda molto di più che negli ultimi 12/18 mesi, guidato soprattutto dalla voglia di smettere tute, pantofole e sneaker, gli indumenti più gettonati della pandemia, per tornare a vestirsi bene.
Tuttavia, il popolo tricolore ha saputo distinguersi anche durante la pandemia: il 40% del campione, infatti, asserisce di non aver mai gettato la spugna e di aver mantenuto un certo decoro anche in casa, per sentirsi bene o di aver sfruttato il lockdown per provare nuovi stili e combinazioni (22%).
A questo punto, però, che anche le ultime barriere stanno cadendo e con l’estate alle porte… si è pronti a ripartire e la parola d’ordine è fashion shopping!
Il podio degli indumenti acquistati post covid è rappresentato dalle calzature, in pole position nella shopping list moda per il 36% degli italiani; in seconda posizione jeans e magliette per proseguire la tendenza all’insegna della comodità, a pari merito con gli abiti leggeri estivi (25%); medaglia di bronzo per l’abbigliamento sportivo (22%).
Poco gettonati, forse perché la fase di transizione è ancora in corso, lingerie (7%), borse a mano e clutch (9%) e gli abbigliamenti da party (11%).
Ma quale sarà il pezzo forte dell’estate 2021? Secondo la ricerca Klarna, a dominare i mesi estivi del fashion shopping post lockdown sarà il colore: ben il 42% degli intervistati pensa che i vestiti colorati siano qualcosa di imprescindibile nei mesi a venire e quasi un italiano su due (43%) dichiara di essere più propenso a indossare capi colorati rispetto al passato, un dato che spicca in particolare nei giovanissimi, toccando la cifra tonda (50%).
Resta solo da scegliere il colore…quale?
La classifica vede le cifre ben definite. Acquamarina 30%, Turchese 21%, Blu 17%, Verde 15%,
Lime 14%, Nero 13%, Oro 12%, Blu navy e Bianco 9%, Arancio e Viola pastello 8%, Giallo pastello 7%, Bordeaux e Rosa 6%. I capi “out”, invece, l’intimo a vista su gonne e pantaloni (3%), gli strati e gli stivali oltre il ginocchio (5%) e i sandali con i calzini (6%).
L’estate 2021 pere sarà propizia anche ai “revival”. Sembra molto probabile un ritorno in auge dei pantaloni “baggy” il cui flashback è auspicato da ben il 31% degli intervistati. C’è chi si aspetta anche il riaffermarsi della vita bassa (21%), mentre un buon 19% del campione riesumerebbe i comodi leggings. Se si guarda al passato, le decadi più gettonate sono sicuramente gli epici anni ‘80 selezionati come decade fashion a cui tornare dal 28% degli italiani, seguiti dagli anni ‘90 in doppia versione: c’è chi spera nel ritorno della techno (23%), mentre un più timido 22% rimpiange il grunge.
Pochissime speranze per i ruggenti Anni Venti (9%); in pochi ma non pochissimi a guardare solo al futuro e al “brand new” (12%). Non solo colore, anche pattern: sono i fiori a dominare la scena estiva del 2021, preferiti dal 34% del campione, seguiti da fantasie astratte (27%) e dalle intramontabili righe (23%). Non trovano il successo del pubblico nell’era della moda post-pandemica le fantasie foulard (7%), tessuti insoliti (11%) e decade anche l’animalier (13%).
Ma l’entusiasmo non finirà con l’estate. C’è chi già pensa al back to office, con un 36% che afferma che dedicherà molta più attenzione agli outfit da ufficio: le sale riunioni saranno le nuove catwalk!
La pandemia ha reso gli italiani più consapevoli anche nel fashion shopping.
Il 32% degli intervistati dichiara di selezionare sempre più spesso, per i propri acquisti, brand sostenibili, mentre un più scarno 14% supporta la sostenibilità acquistando meno. C’è anche chi dà nuova vita e usa in maniera più estensiva i propri vestiti (22%) o chi decide di acquistare capi di “seconda mano” (5%). Interessante il dato circa la volontà di mantenere un approccio sostenibile agli acquisti fashion: ben l’89% assicura di voler proseguire con questo comportamento virtuoso anche dopo la fine del covid, attestando un radicale cambio di abitudini.
Sia gli uomini (90%), sia le donne (88%) sono attenti alla sostenibilità, in particolare tra i 18 e i 35 anni (91%).

«Dalla ricerca che abbiamo effettuato sul fashion shopping a maggio, in 15 paesi di 3 continenti, emerge l’anima creativa del popolo italiano: se durante il lockdown ha saputo distinguersi continuando, nonostante tutto, a curare il proprio look, ora che il ritorno alla normalità sembra ormai alle porte, i nuovi trend di colore che domineranno gli outfit rispecchieranno ancora una volta il desiderio di esprimere la propria personalità”, dichiara Francesco Passone, di Klarna – È questa creatività che vogliamo celebrare con gli italiani grazie a questa campagna, che nel post-pandemia vuole invitare a riprendere in mano la propria vita, iniziando dal proprio guardaroba».
Per chi non la conoscesse, Klarna propone una innovativa esperienza di shopping online,
offrendo ai consumatori e ai rivenditori pagamenti, social shopping e finanziamenti personali. Oltre 250mila commercianti, tra cui H&M, IKEA, Expedia Group, Samsung, ASOS, Peloton, Abercrombie & Fitch, Nike e AliExpress, hanno già aderito all’innovativa esperienza e in store di Klarna. Klarna è stata fondata nel 2005, conta oltre 4.000 dipendenti ed è attiva in 17 Paesi.