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LOSANNA CAPITALE OLIMPICA: COME ENTRARE NEL MONDO DI DE COUBERTIN

Losanna è la capitale olimpica del mondo, città in cui risiede il comitato Olimpico.
La cosa non nota a tutti è che circa 50 federazioni sportive mondiali sono basate in Svizzera, molte delle quali nel cantone di Vaud, di cui Losanna è capitale. Il precursore fu il Comitato Olimpico Internazionale che, dal 1914, ha la sua sede proprio sul lago a Losanna, e grazie a questa iniziativa, oggi, ben 23 discipline sportive hanno la loro sede federale nella regione. Qualche esempio? La Federazione internazionale di basket, di hockey su ghiaccio, di sci, l’Unione ciclistica internazionale, accanto alle quali  figurano una serie di associazioni meno note come la Federazione internazionale di danza sportiva, di lotta o di tiro con l’arco.

E’ proprio qui, a Losanna, che sorge il Museo Olimpico, la realizzazione di un sogno che prende vita dal barone Pierre De Coubertin, inaugurato il 23 giugno 1993.
Il museo, prospicente il Lago Lemano, è una costruzione molto particolare che si raggiunge grazie ad una suggestiva scalinata di 97 gradini su ognuno dei quali sono incisi luogo e anno di una edizione dei giochi e il nome dell’ultimo tedoforo.
L’avveniristica struttura è opera degli architetti Pedro Ramirez Vasquèz, messicano e Jean Pierre Cohen, svizzero, ed è l’esemplificazione del pensiero dell’inventore dei giochi olimpici moderni, perseguita per tutta l’esistenza del Barone: cultura, condivisione educazione.

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L’ingresso al TOM (The Olimpic Museum), il Museo Olimpico di Losanna

Il complesso che ospita il museo fu rinnovato e ammodernato nel 2007, non solo nella sua estetica ma, nel concetto della missione di essere un punto di influenza sportiva mondiale. Nel 2013 fu apportata l’evoluzione finale con l’installazione di media interattivi, un setting rinnovato, il rifacimento delle teche contenenti tante e incredibili memorabilia, dalle medaglie di ogni edizione alle divise e attrezzature appartenute a giganti dello sport mondiale, dalle fiaccole usate per l’accensione dei bracieri con il sacro fuoco di Olimpia, alle aree dedicate alle esposizioni temporanee o alla proiezione di suggestive immagini che esaltano il significato dello sport.

TOM è il museo più visitato di Losanna, perché il mito Olimpico, in ognuna delle sue declinazioni, oggi anche grazie alle incredibili imprese degli atleti paralimpici, esercita un fascino unico e magnetico sulle persone.

L’esposizione, distribuita su tre piani, presenta le origini, le competizioni e lo spirito degli atleti con l’ausilio di testimonianze materiali e di immagini.
Mostre temporanee, un parco con opere d’arte e un ristorante panoramico con vista sul Lago di Losanna e sulle Alpi completano l’offerta di questo luogo, imperdibile, se si visita Losanna.

Nel mondo vi sono 30 musei dedicati alle Olimpiadi, ma TOM (il nickname di quello di Losanna The Olimpic Museum) ne è capofila. I numeri di TOM sono notevoli: tre i livelli di esposizione, su 3mila m2 di superficie coperta, per non parlare dello splendido parco che lo circonda. 5mila sono le foto che si possono ammirare su 50 schermi interattivi e 150 terminali assieme a sette ore di filmati e clip. Poi ci sono le bacheche che contengono 1500 oggetti che sono realmente appartenuti ad atleti leggendari.

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La scarpa di Dick Fosbury, Oro ne salto in alto a Messico 1968 e inventore dello stile che da lui prese il nome

Nel parco di 8mila m2 potrete ammirare 40 sculture dedicate allo sport e le due villette della Fondazione Olimpica: il Centro studi e l’Archivio storico. Proprio quest’ultimo custodisce lo scibile sullo sport olimpico con 75mila oggetti, 1 km lineare di archivio storico, 794mila foto, 47.700 ore di video, 52 film olimpici, 8900 ore di documenti audio.

Vista la sede dell’ultimo evento olimpico, tenutosi in Giappone, la mostra temporanea del TOM è dedicata allo sport nei manga.

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Memorabilia degli atleti

Per chi davvero volesse fare un’immersione nel mondo Olimpico e visitare un bellissimo pezzo di Svizzera, Losanna è raggiungibile dall’Italia in molti modi, ma il più “furbo” è attraverso i collegamenti impeccabili delle Ferrovie Svizzere – SBB (parte del più ampio Swiss Travel System) che grazie allo Swiss Travel Pass offrono un abbonamento che non solo consente di viaggiare illimitatamente sulla fittissima rete di collegamenti su rotaia, acqua (laghi), pullman, impianti di risalita estivi, sconti dove non è completamente gratuito, ma offre l’ingresso gratuito a quasi tutti i tanti musei e attrazioni del territorio elvetico. Destinato ai viaggiatori stranieri, consente la libera circolazione su treni, autobus e battelli, treni panoramici premium, mezzi pubblici di oltre 90 città, ingresso gratuito a più di 500 musei, escursioni montane incluse: Rigi, Stanserhorn e Stoos e tanto altro…

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Un treno delle perfette Ferrovie Elvetiche, SSB

per dimenticarsi lo stress da auto e utilizzare una modalità di spostamento “dolce e sostenibile” avvolti in panorami a dir poco meravigliosi, come testimonia Michelle Hunziker in questo nostro incontro.

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