Prendete la meticolosità svizzera, la sensibilità, meticolosità e perseveranza dei rossocrociati, lo spessore della coscienza sociale e della scuola di oltr’Alpe, miscelatela con mezza vita vissuta in Italia dove ha appreso la goliardia, l’estroversione e tante … libertà tipicamente tricolori, ed avrete l’Ambasciatrice perfetta per il turismo rossocrociato il Italia.
Michelle Hunziker, in poche parole, presenta la sua parte svizzera in Italia, facendosi portavoce, assieme all’ufficio del turismo, della promozione di questo meraviglioso territorio, giusto al di là delle montagne che pare nato, come l’Italia, per accogliere viaggiatori, turisti e persone che amano il bel vivere.

«E’ un’emozione presentare questa nostra nuova strategia – esordisce un’emozionata Christina Gläser, neo direttrice di Svizzera Turismo Italia, alla prima uscita in presenza – ma siamo certi che la scelta caduta su una persona così conosciuta, frizzante, poliedrica e al contempo impegnata e seria, possa presentare il nostro paese e le sue attrattive al pubblico italiano in maniera più che convincente».
Agli italiani, soprattutto quelli di prossimità piace la Svizzera dalla mobilità dolce e sostenibile, dalle mille offerte turistiche durante tutto l’anno.
Svizzera Turismo ha da poco lanciato il manifesto per il turismo sostenibile, Swisstainable, che valorizza l’amore per la propria terra e l’attenzione per l’ambiente, parte integrante della cultura rossocrociata.

«Ho accettato con gioia la proposta di Svizzera Turismo perché è l’occasione per far conoscere a un pubblico più ampio possibile la bellezza delle montagne, il suo patrimonio culturale e la cura per il territorio che contraddistingue i suoi abitanti – sorride compiaciuta mentre lo dice Michelle – dalla scuola svizzera e dai miei genitori ho ereditato la perseveranza, la costanza, la disciplina, il fatto di non spaventarmi di fronte alle sfide mentre la mia parte più libera, più goliardica e più pazzerella è assolutamente di matrice italiana. Per noi la sostenibilità è sempre stata importante: da piccola, parlo già di 35 anni fa, con la scuola ci mandavano in giro con un carretto nelle case a raccogliere la carta e la plastica. Vorrei scoprire con chi ci seguirà le cose che nemmeno io conosco del mio splendido paese, e condividerle con il pubblico italiano per dare sempre più forza ad un legame che credo di rappresentare. Sostenibilità e autenticità sono oggi imprescindibili. Anche nel turismo. Ricerchiamo il contatto con la natura, siamo affascinati dalle persone che si prendono cura di ciò che li circonda e che tramandano il sapere artigianale. Nell’era del fake, abbiamo bisogno di autenticità, sia nelle relazioni personali sia nei viaggi».
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Il viaggio a tappe di Michelle non poteva che iniziare da una presentazione in grande stile con la compagnia di due chef stellati, Carlo Cracco e Andreas Caminada.
«Sono due esempi viventi di cosa significhi essere attenti alla sostenibilità ma senza rinunciare alla creatività e all’esclusività di un’esperienza gourmet stellata» spiega Michelle.
Andreas Caminada., chef svizzero 3 stelle, è da sempre legato ai prodotti del territorio del suo Cantone, i Grigioni. Nello Schloss Schauenstein, suo “antro culinario” Fürstenau cucina con ingredienti sempre diversi che lui stesso seleziona visitando i produttori. A fine giugno ha inaugurato un nuovo ristorante vegetariano, l’OZ approfittando della filiera cortissima OZ, che significa “oggi” in reto-romancio, sottolinea proprio questa filosofia che valorizza ciò che la natura dona, senza artifici. Il menu, quindi, varia a seconda della stagione, ogni verdura è diversa dall’altra perché tutto è all’insegna della biodiversità.
Carlo Cracco non necessita presentazioni: non si discosta da quella dell’amico d’oltralpe. Ad esempio è sua l’idea di aprire un ristorante didattico nel Parco del Ticino, a Villa Terzaghi, in cui gli allievi imparano a valorizzare i prodotti di filiera di questa oasi protetta che costituisce un tesoro di biodiversità a pochi passi da Milano.

Maurus Lauber, ceo di Swiss Travel System non ha perso l’occasione per sottolineare la “Puntualità…svizzera” del sistema di trasporti che con un solo pass dà accesso a treni, corriere, battelli e moltissime attrazioni. Ed è ciò che la “nostra” Michelle andrà a sperimentare e condividere in agosto.
«Da Milano (e da tutt’Italia) alla Svizzera il passo è breve sfruttando i collegamenti Eurocity e la rete capillare dei trasporti pubblici.Ad agosto Michelle esplorerà due regioni, il Ticino e la Regione del Lago di Lucerna, viaggiando sul Gotthard Panorama Express. Sarà un percorso panoramico che prevede una tappa in treno da Lugano a Flüelen lungo la vecchia tratta del Gottardo e una tappa in battello da Flüelen a Lucerna. sull’omonimo lago.
«Sono molto ansiosa di partire – aggiunge Michelle – sempre impegnata come sono con mille progetti non ho ancora avuto modo di sperimentare tutti i trenini panoramici. Sarà una scoperta anche per me».
Le esperienze in Ticino e a Lucerna seguono naturalmente la filosofia della Swisstainable.

«Michelle farà un salto nel Mendrisiotto, la zona poco oltre confine, costellata di vigneti e da piccoli borghi. La sua icona è il Fiore di Pietra, disegnato da Mario Botta, che svetta sulla cima del Monte Generoso – spiega Angelo Trotta, ceo di Ticino Turismo – raggiungibile, e come se no, con l’immancabile ferrovia a cremagliera. A Lugano toccherà l’anima verde di questa cittadina che offre tantissime esperienze sul lago e sui “monti” di casa. Un po’ di storia a Bellinzona con i castelli viscontei, patrimonio Unesco».
Finito il tour ticinese, con il treno con ampie vetrate panoramiche lasciando Bellinzona. Il paesaggio si trasforma man mano che ci si avvicina alla zona del Gottardo: dalla macchia mediterranea ai pascoli punteggiati di rocce. Di là dal tunnel del Gottardo, si comincia a scendere verso Flüelen. Il viaggio in battello conduce ad ammirare i luoghi simbolo della Svizzera: la cappella di Tell e la roccia di Tell, il prato del Rütli dove i primi cantoni fecero il giuramento che sancì la nascita della Confederazione nel 1291 e lo Schillerstein, monumento in roccia dedicato a Schiller.

«A Lucerna ci sarà l’immersione nella città della musica, delle chiese e delle piazze con gli edifici decorati. Un tuffo nel passato ma con uno sguardo alla contemporaneità testimoniata dall’auditorium KKL, disegnato da Jean Nouvel – aggiunge Marcel Perren ceo di Lucerna Turismo – Un nostro punto di orgoglio è il Museo dei Trasporti, un enorme parco tematico che raccoglie una collezione di locomotive, imbarcazioni, velivoli, bici che testimoniano l’avventura della mobilità. Qui Michelle si cimenterà con The Edge, un’arrampicata virtuale sul Cervino. Un’esperienza davvero incredibile! E, meteo permettendo, ci sarà poi il tempo per un bagno al lago e un aperitivo nel romantico Seebadi, il bagno cittadino in stile Bell’Epoque. E poi St. Moritz, Andermatt (che si farà il prossimo inverno) che sottolineano come sia possibile coniugare una vacanza lussuosa con il rispetto del territorio.
«Non vedo l’ora di partire e di raccontare le nuove esperienze che si possono fare in Svizzera, e conoscere quello che non ho viaggiato del mio paese natale – conclude entusiasta Michelle Hunziker – e spero di essere capace di aiutare la Svizzera a conquistare ancora di più il cuore degli italiani».