Francoforte: una città dove l’urbanistica moderna, il design e l’innovazione hanno trasformato la vita quotidiana per oltre un secolo.
È in questo 2025 che vengono celebrati i 100 anni del visionario movimento “Nuova Francoforte” con mostre, visite guidate ed esperienze immersive che trasporteranno i visitatori in una urbanistica esplosione creativa.
La “Nuova Francoforte” è un progetto abitativo rivoluzionario, avviato dalla città negli anni ’20 del secolo scorso, guidato dall’architetto Ernst May, il massiccio piano di sviluppo urbano ha portato alla costruzione di circa 12mila appartamenti, distribuiti in diversi e innovativi quartieri.
Questi insediamenti non solo hanno superato la prova del tempo, ma continuano a plasmare il paesaggio urbano ancora oggi e la città, insieme alla regione del Reno-Meno, è stata ufficialmente designata “Capitale Mondiale del Design 2026”, un prestigioso riconoscimento che spetta alla metropoli dell’Assia, che succede a San Diego e Tijuana.
Seguendo il motto “Progettiamo come vogliamo vivere”, nel 2026 si terranno oltre 800 eventi a Francoforte e nella regione del Reno-Meno.
Il fulcro del festival sarà il Museo delle Arti Applicate di Francoforte
Sarà interessante progettare, già nel 2025, viaggi e tour alla scoperta delle numerose attrazioni della “Nuova Francoforte”, magari utilizzando l’App che aiuterà a trovare consigli di viaggio personalizzati, come accoglienti caffetterie, ristoranti rustici, panorami suggestivi e molto altro.
Si può scoprire la “Nuova Francoforte” su frankfurt.plazy.travel dove sono indicati anche i luoghi e gli edifici più iconici e rappresentativi di questo movimento culturale.
La visita alla Casa Ernst May a Heddernheim riporterà il visitatore alla fine degli anni ‘20. All’epoca, l’architetto e urbanista Ernst May (1886-1970) fece costruire numerosi quartieri abitativi nello stile funzionale del Bauhaus, per sopperire alla carenza di alloggi dopo la Prima Guerra Mondiale.
Un capolavoro dell’architettura della “Nuova Francoforte” è la Frauenfriedenskirche, caratterizzata da linee pulite, abbondanza di luce e colori vibranti, splendidi mosaici e finestre straordinarie, oltre alla figura impressionante, alta 12 metri di “Regina pacis” collocata sopra il portale principale.
La Casa IG Farben, un tempo il più grande complesso di uffici in Europa, simbolo del design dell’era di Weimar, oggi ospita il campus Westend dell’Università Goethe.
Tra le caratteristiche da ricordare sono la facciata in pietra naturale e gli affreschi restaurati nella ex mensa aziendale.
Il Complesso residenziale di Kranichsteiner Straße è un’interpretazione unica dello stile della “Nuova Francoforte” dell’architetto Ernst Balser, che combina linee rette con un angolo arrotondato distintivo, arricchito con originali dettagli in mattoni.
Per celebrare il centenario di questa era rivoluzionaria, Francoforte ospiterà una serie di eventi e mostre
Il Museo Tedesco dell’Architettura (Maggio – Settembre 2025) presenterà una mostra su larga scala intitolata “Aufbruch und Wandel – Das Neue Frankfurt und die Gegenwart” (“Inizio e Cambiamento – Nuova Francoforte e il Presente”), analizzando le visioni architettoniche di Ernst May e facendo parallelismi con i piani di sviluppo urbano attuali.
Il Museo Storico di Francoforte (18 giugno 2025 – 01 febbraio 2026) presenterà il “City Lab” ed esplorerà il tema urbanistico con una mostra intitolata “Alle Tage Wohnungsfrage. Vom Privatisieren, Sanieren und Protestieren” (“La Costante Questione dell’Abitazione: Privatizzazione, Ristrutturazione e Protesta”), con un focus sugli aspetti sociali.
Il Museo delle Arti Applicate, con sette mostre separate sul tema, esaminerà i protagonisti principali, le idee fondamentali e come la “Nuova Francoforte” viene percepita oggi.
massimo terracina