Distretto delle ceramiche

IL DISTRETTO DELLE CERAMICHE, FRA STORIA, IMPRESA, TRADIZIONE, MOTORI. PER NON PARLAR DELLA CUCINA…

L’area pedecollinare a sud di Modena, fra Fiorano, Maranello, Formigine detto il Distretto delle Ceramiche, costituito da otto comuni, perché qui ci sono circa 350 aziende, alcune leader mondiali, di ogni dimensione specializzate nel settore, ha un fascino nascosto che merita di essere scoperto.

Sarà per l’accento simpatico, in modo naturale, sarà per l’Emilianità più vera, o per il fatto che la cucina è superba, come l’ospitalità, ma ci sentiamo di classificare quest’area fra le gemme nascoste di una regione, l’Emilia Romagna che da offrire, ha tanto.

Distetto delle ceramiche
Enzo Ferrari, pilota dell’Alfa Romeo

Queste terre, oggi note anche sotto il nome di Distretto delle Ceramiche, sono divenute note in tutto il mondo per il marchio motoristico sportivo per eccellenza, Ferrari, e una visita al museo che ripercorre le storie di questa casa automobilistica voluta da un ex pilota degli anni ’20 dell’Alfa Romeo, Enzo, “The Drake”, nata per produrre auto da corsa, poi trasformatasi nel più iconico degli status simbol, oltre che della tecnica automobilistica, è d’obbligo.

È qui che sono esposte una trentina di vetture che hanno fatto la storia dell’auto “di alto livello” e da formula uno; vi è esposta anche la riproduzione della prima Ferrari costruita, 84 anni fa, la Auto Avio Costruzioni 815, (ce n’è un’altra a Modena, originale, che pare sia la più preziosa del pianeta, visto che la gemella è andata distrutta in un incidente) come dell’ultima che ha vinto la 24 ore di Le Mans, la “50” passando da pezzi classici come F40, F50, formula Uno e la riproduzioni scala 1:1 di un esemplare di “One Off”, un’auto fatte veramente su  misura come un abito sartoriale, i cui prezzi sanerebbero l’economia di un piccolo stato in dissesto economico.
Il Museo si avvia al milione di visitatori nel 2024…

Distretto delle ceramiche
Modello scala :1 di nuna One Off

Distretto delle Ceramiche: 350 aziende e un territorio votato all’ospitalità…Emiliana

Questo è Maranello, una città ospitale che regala al mondo uno degli oggetti meccanici più vicini ad un capolavoro di perfezione stilistica, ulteriore catalizzatore di interesse del Distretto delle Ceramiche.

Ma il piccolo comune, al centro del DIstretto delle Cramiche, che ostenta in pieno centro MABIC (Maranello Biblioteca Cultura) struttura progettata da Arata Isozaki & Andrea Maffei, di grande interesse architettonico, concepita come spazio di produzione attiva delle dinamiche culturali della società, inaugurata alla fine del 2011, è anche un comune che vanta 10 mq di verde pro capite, insomma un piccolo giardino per ognuno.

Una gioia per i circa 17mila abitanti ed anche per quelli della vicina Formigine, che possono godersi, ad esempio, il Parco di vila Gandini, straordinario esempio di architettura neoclassica, immersa nel parco dedicato alla lotta della resistenza. 

Distretto delle ceramiche
Villa Gandini

L’aspetto della villa si deve per la maggior parte ai Gandini, famiglia nobiliare modenese legata alla corte dei Duchi d’Este, una delle dinastie più antiche d’Italia.
I conti Gandini entrarono in possesso  dell’edificio progettato dall’architetto Francesco Vandelli, nel 1791ed oggi vi si trova la Biblioteca Comunale.
Villa Gandini è una delle oltre 80 ville e dimore storiche diffuse nel territorio formiginese.

Distretto dlle ceramiche
Il Castello di Formigine in versione natalizia

Da non perdere la visita al castello di Formigine datato 1200 che al suo interno conserva i resti di una chiesa con campanile, antecedenti, e quelli di una pieve con un camposanto che restituì (non si può scavare oltre sotto il tasso secolare per trovare altri reperti) oltre 200 tombe.

Fa parte del complesso delle fortificazioni del modenese (17 manieri) ed è, in sé, un centro con tante funzioni: centro di informazione, museo storico interattivo, sed di eventi e matrimoni, nonché ristorante e bar. Insomma non solo storia ma archeologia, viva!

Acetaia Sereni
Batterie di botti per produrre aceto balsamico di Modena: spesso una tradizione di famiglia

Ma questa è anche la terra dell’Aceto Balsamico, il cui consorzio riunisce 1800 produttori, rigorosamente attenti alla tradizione, sì perché qui le “batterie di botti” vengono iniziate di solito alla nascita di un figlio per poi lasciargliele quando sarà grande.

La produzione originariamente era per la famiglia, poi si è allargata su scala più ampia come racconta un assaggiatore fra i più noti, erede di quel Francesco Aggazzotti avvocato, notaio, agrofilo, patriota, cui si deve, una lettera scritta all’amico Pio Fabriani  nel 1862 in cui spiega minuziosamente il metodo di produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, come fu iniziato dal suo antenato Stefano, nel 1714 che oggi continua dopo 310 anni e 12 generazioni.
Questo rappresenta la base del prezioso condimento come lo conosciamo oggi, un ulteriore tassello prezioso di quest’area del Distretto delle Ceramiche.

Distretto delle ceramiche
Castello di Spezzano: Sala delle Vedute, voluta da Marco III Pio

Nel Distretto delle Ceramiche, il museo in un Castello

Una visita di grande impatto è quella che si può effettuare al castello di Spezzano, trasformato dalla famiglia dei Pio di Savoia dal 1529 in palazzo nobiliare.
Il nucleo centrale consiste nella corte porticata rinascimentale e in una meraviglia tramandata fino a noi: la Sala delle Vedute, sala di rappresentanza con un imponente ciclo di affreschi che rappresentano paesi, torri e castelli del feudo, tutte di proprietà di Marco III Pio, prode condottiero e capitano che, per affrancarsi del dominio Estense, sposò una Farnese, della potente famiglia signora di Parma e Piacenza.

Distretto delle ceramiche
Museo delle ceamiche, castello di Spezzano

Elegante residenza di campagna, destinata ad accogliere piacevolmente gli ospiti, è oggi sede del Museo della ceramica di Fiorano che occupa gli spazi del piano primo e i sotterranei del castello, interessante, interattivo, completo e testimone del legame del territorio a questa attività millenaria (Neolitico). Una sorta di “radice” dell’attuale Distretto delle Ceramiche.

 Nella torre pentagonale, una volta sede delle prigioni, oggi è collocata l’acetaia comunale.

Distretto delle ceramiche
Uno dei coni del Parco Naturale delle Salse di Nirano

Poco distante, raggiungibile con un percorso ciclo-pedonale la Riserva Naturale delle Salse di Nirano, un luogo studiato profondamente per un fenomeno di emissioni di fango freddo, prodotte dalla risalita di acqua di origine marina, frammista ad idrocarburi, principalmente gassosi (metano) e, in piccola parte, liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, attraverso faglie e fratture del terreno, stemperano le argille del terreno dando luogo alle tipiche formazioni a cono o a polla.
Il fenomeno era noto sin dall’antichità, come dimostrano diversi ritrovamenti archeologici in zona.

Distretto delle ceramiche
Il Palazzo ducale di Sassuolo

Parlando di sala affrescate, a Sassuolo il Palazzo Ducale è davvero suggestivo.
Nel 1634 Francesco I d’Este trasforma un antico e massiccio castello in residenza estiva e sede di rappresentanza per la Corte Ducale.

Gli ambienti furono dipinti da un gruppo di artisti straordinari: il francese Jean Boulanger, pittore ufficiale di corte, Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli, tra i maggiori pittori quadraturisti bolognesi e un gran numero di abili decoratori e plasticatori, tra i quali Luca Colombi e Lattanzio Maschio.

Sulle pareti e sui soffitti delle sale si intrecciano temi allegorici ed episodi della storia estense, si incontrano eroi mitologici e della letteratura classica e cavalleresca, tutti uniti per esprimere il programma esaltante della nobiltà e del “buon governo” estense.
Imperdibile la Galleria di Bacco, con i suoi incredibili affreschi perfettamente conservati.

Distretto delle ceramiche
Terme della Salvarola

Un’ottima base di partenza per la visita del territorio è l’Hotel Terme della Salvarola, 4* nl cui grande parco si trova anche il moderno centro benessere Balnea che rende l’albergo il luogo perfetto per trascorrere un week end romantico o un soggiorno all’insegna del relax, godendo dei benefici delle acque termali delle antiche terme.

E la ristorazione nell’area del Distretto delle Ceramiche ha atout notevoli.
Al ristoranteRistorante Drake in centro a Maranello, strategico rispetto alla fabbrica Ferrari e al Museo, si possono gustare piatti tradizionali dell’Emilia e anche di più. La cura nelle generose portate ne fa un luogo interessante e conviviale.

Distretto delle ceramiche
La sala da pranzo di Enzo “The Drake” Ferrari al Cavallino

Il ristorane Exè  a Fiorano, dal 1985, fa leva su persone, esperienza e creatività, privilegiando la territorialità, scegliendo le nostre prime da piccoli produttori locali, sostenendo l’ambiente valorizzando la stagionalità dei prodotti e i metodi di cottura. Ma, soprattutto, il punto di orgoglio del gruppo è il ristorante ristorante Alto che ha appena ottenuto una stella Michelin!

Non può mancare, per cocludere un bel long week end, una cena al Ristorante Cavallino, quello di fronte alla vecchia fabbrica della Ferrari dove ancore esiste la “sua” sala personale, quella del Drake, tutta in rosso ferrari.
Non la si può prenotare, ma la visita vale una cena. E che cena!

massimo terracina

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