Zurigo è considerata una delle città europee dove si vive meglio, grazie al suo invidiabile sviluppo economico e finanziario, ma “Zürich “vuole anche essere protagonista di un’economia sostenibile e circolare che collega tradizione e tendenze. Ecco perché visitarla in quest’ottica sarà un’esperienza davvero unica.
Per chi arriva in treno, la stazione centrale, oltre ad essere una delle più frequentate al mondo, è anche una delle più antiche stazioni svizzere: inaugurata nel 1847 con soli 2 binari oggi è il principale snodo ferroviario degli Stati Federali e dei paesi confinanti.
Da qui un’ottima rete di mezzi pubblici collega i vari quartieri della città e l’acquisto della Zürich Card, con facilitazioni per ingressi ai musei, visite guidate e mini crociera sul lago è la soluzione ideale per spostarsi e godersi tutto quanto ha da offrire.
Un’alternativa più divertente per un giro in città è salire su un E-Tuk Tuk: raggiungere il centro storico da Zurich West, passando per Zollhaus ed Europaalle e terminare la visita in riva al lago, magari al tramonto, è un’occasione unica. Per chi ama passeggiare, la scelta è ampia: tra viali alberati, parchi pubblici, vie dello shopping, quartieri industriali recuperati e divenuti zone “cool” della città, lungo le rive del fiume Limmat, è possibile scoprire il vero “Made in Zürich”.
Nel cuore del Kreis 5, ad esempio, si trova l’elegante ristorante Lilly Jo, votato alla sostenibilità e alla freschezza. Dalla colazione all’aperitivo, in settimana il locale propone un’ampia scelta di piatti, insalatone e deliziosi snack. Chi ha fretta può ordinare un müsli fresco o uno smoothie da asporto. Nel pomeriggio, è un vivace ritrovo per gustare un caffè e una fetta di torta. Il locale, in stile urbano, è perfetto anche come working space.
Il ristorante caseificio Stadtkäserei, invece, a pochi passi dalla stazione centrale, offre una vasta gamma di formaggi e yoghurt prodotti col latte della vicina fattoria Burgers Hof, ottimi per una pausa pranzo. Se siete amanti del cioccolato (come non esserlo, in Svizzera…) il prodotto locale giusto è quello di Taucherli: dal chicco alla tavoletta.
È Kay Keusen che dal garage di Zurigo nel distretto 5 fa volare la sua passione e porta il cioccolato Taucherli ad essere pluripremiato: nel 2019 l’argento per il cioccolato Ghana 100% puro e il bronzo con il cioccolato 70% Messico dall’Academy of Chocolate, il premio più importante del settore a livello mondiale.
Nel 2021 la Betulia B9 bean-to-bar 80% ha ottenuto addirittura l’oro in questa importante classifica.
Dalle sponde del fiume Limmat al lago di Zurigo, un’altra dolce sosta non può mancare. L’assaggio degli Straumann Hüppen è d’obbligo: deliziose cialde a sigaretta spesso ripiene di crema al cioccolato. Il nome pare derivare dal greco “hopyes”. Nel XIV secolo considerati un cibo per poveri poiché realizzati solo con acqua, farina e miele, con l’importazione dello zucchero furono perfezionati e con l’applicazione di stemmi familiari, iniziarono a essere parte integrante di ogni pranzo di nozze. L’azienda della famiglia Straumann si trova a Wädenswil, in riva al Lago di Zurigo.
Lago, lago lago, ma perché non farci un giro sul lago? Sono numerose le imbarcazioni che propongono tour di vario genere. Salire su un battello costruito a Winterthur nel 1929 con inclusa degustazione di vini prettamente “Made in Zürich” è la scelta più appropriata. Infatti, nel cuore della città, in riva allo splendido Lago di Zurigo o sull’Isola di Ufenau crescono uve straordinarie un po’ ovunque. Riesling-Silvaner, Räuschling o Pinot Nero sono solo alcune delle varietà coltivate in questa zona. La vinificazione avviene poi nelle storiche tenute vinicole della regione.
La visita del centro storico merita un tour guidato. Partendo dal simbolo di Zurigo, la chiesa di Grossmünster punto di partenza della Riforma protestante svizzero-tedesca, annidata tra i vicoli medievali, si arriva alla più antica chiesa della città: St. Peter. Vanta il quadrante più grande d’Europa e, pensate, fino al 1911, il campanile fungeva da veglia antincendio. Insieme alla Chiesa di Grossmünster, tra i simboli di Zurigo vi è anche Fraumünster. La chiesa con il convento femminile fu fondata nell’ 853 da Ludovico il Germanico e fu abitata da donne dell’alta nobiltà della Germania meridionale. Degne di nota sono le sue vetrate colorate: quelle nel coro e il rosone nel transetto meridionale sono state realizzate da Marc Chagall.
Locale storico del centro è il Cabaret Voltaire, culla del Dadaismo, movimento artistico nato a Zurigo nel 1916. Grazie alle mostre temporanee nella cantina a volte o alle serate del martedì nella sala storica, la struttura è una piattaforma per arte contemporanea e dibattiti. Nella sala storica si trova un bar, il pub degli artisti.
Qui probabilmente potrete assaggiare un altro dei prodotti Made in Zürich: il Turicum gin. Fiori di tiglio del Lindenhof, punte di abete raccolte a mano a Zurigo, rosa canina del giardino: questi gli ingredienti del gin, amato dagli abitanti del posto e apprezzato come souvenir. Se non lo trovate potete acquistarne una bottiglietta ricordo al Berg und Tal, negozio di alimentari per chi dà importanza a sostenibilità, qualità e gusto.
Per chi ama l’artigianato, molti sono gli spunti, un esempio? Il negozio DrechselWerk . Sostenibile, naturale, vicino: per realizzare i suoi prodotti utilizza solo legno locale proveniente da coltivazioni ecologicamente sostenibili. Un’azienda a conduzione familiare che crea oggetti dal design eccezionale.
Prima di abbandonare le membra stanche per tanta esplorazione, un’ottima cena in zona?
Il Rechberg 1837 è esclusivamente “locale”. In cucina vengono utilizzati solo prodotti che non sono allevati o coltivati industrialmente, varietà originali e coltivazione sostenibile, nessun prodotto trasformato, nessun aiuto artificiale. Al termine della giornata il Made in Zürich continua ad essere presente con i prodotti per la cura della persona di Soeder: azienda fondata nel 2013 da Hanna e Johan, oggi la marca è sinonimo di un’ampia gamma di sapone naturale, postazioni di Refill e design semplice. Un mondo di fragranze che racconta la rapida ascesa dell’attività, partendo dagli elevati standard per i prodotti sostenibili.
Ma … sapevate che anche un hotel può diventare un produttore sostenibile? Il Marriott International di Zurigo ha installato sul suo tetto le arnie per le api dell’apicoltore Peter Schneider. Zurigo è una città verde dove sbocciano tantissimi fiori tra balconi, rive lacustri, viali, parchi e, grazie alla vicinanza dei boschi, si possono trasformare i dolci succhi in meraviglioso miele di bosco e miele d’api. Da provare a colazione!!!
Elena Volpato