Pedavena

La Fabbrica in Pedavena: punto di riferimento per la cultura della birra dal 1897

Pedavena
Giovanni Luciani

Se amate la birra, ma anche se semplicemente volete trascorrere una giornata tra montagne e fiumi e degustare del buon cibo, beh, questo è il posto giusto.
La storia inizia grazie alle sapienti mani dei fratelli Luigi, Sante e Giovanni Luciani (si proprio la famiglia di Papa Giovanni Paolo I) fra le mura di una tra le più antiche birrerie d’Italia a Canale d’Agordo, nell’edificio che ancora oggi si trova qui, dietro la chiesa di San Giovanni.

Fu fabbrica, e spaccio della bevanda, dal 1847 anno della sua fondazione e, durante la stagione invernale, caratteristico era il grande albero di fronte alla birreria, fatto con assi di legno che, bagnate, si trasformava in un grande castello di ghiaccio.
Quest’ultimo, tagliato in cubi e portato nella ghiacciaia sotterranea, permetteva ai barili di birra di mantenersi freschi durante la stagione estiva.

Pedavena

Ma si sa, per produrre la birra serve l’acqua e fu così che nel 1896 i fratelli si trasferirono a Pedavena, dove ce n’era in abbondanza e di buona qualità.
Dal 1897 la produzione inizia ed è un crescendo di successi, ma con lo scoppio della Grande Guerra la zona, nel 1917, viene occupata dalle truppe austriache che saccheggiano e incendiano lo stabilimento.

I fratelli Luciani però ricostruiscono tutto ampliando i locali e arrivando alla metà degli anni 60 con una produzione totale di quasi 1 milione di ettolitri, pari a 21% del fabbisogno nazionale di birra dell’epoca.
A questo punto si rese necessario puntare ad avere un unico marchio a livello nazionale e la scelta cadde sul marchio Birra Dreher, gruppo che nel 1974 fu ceduto alla multinazionale olandese Heineken.

Esattamente 30 anni dopo l’acquisizione, Heineken decide di chiudere lo stabilimento di Pedavena.
Prende avvio da subito la mobilitazione da parte dei lavoratori e maestranze contro lo stop alla produzione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Grazie a queste reazioni l’azienda opta per la vendita dello stabilimento al gruppo Birra Castello di Udine che lo rileva nel gennaio del 2006, riaprendolo il successivo aprile, dopo quasi un anno dalla chiusura.

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Birra Pedavena, con il suo 100% di italianità, continuerà ad essere prodotta seguendo l’antica ricetta dei fratelli Luciani, con l’acqua cristallina delle Dolomiti, il luppolo profumato e il lievito purissimo sotto la guida di un mastro birraio d’eccezione, Gianni Pasa, che aveva creato la famosa “birra del centenario”.
Qui si producono ancora oggi birre eleganti dal sapore antico, brassate nella più antica sala cottura d’Italia, risalente al lontano 1928. La birreria di Pedavena è un vero gioiello con affreschi risalenti agli anni ’30, che incantano con la loro bellezza e storia.
Birra Castello S.p.A., proprietaria della Fabbrica in Pedavena, vanta una gamma di marchi tra cui spiccano Castello, Pedavena, Superior e Birra Dolomiti.

Dopo la visita al Museo e alla fabbrica, che potrete fare guidata con degustazione finale, una sosta è d’obbligo negli spazi creati per l’intrattenimento, nati dall’idea dei fratelli Luciani di affiancare alla fabbrica un piccolo chalet in legno stile tirolese dove accogliere i visitatori, spazi ampliati nel 1937 e che ospitano ora un grande ristorante, con piatti a base di birra e non solo, accompagnati ovviamente da ottime birre.

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In particolare, Birra Dolomiti è una selezione di birre le cui ricette sono frutto dell’utilizzo di cereali 100% italiani e della scelta dei migliori luppoli europei.
Tra gli ingredienti, protagonista è il malto da orzo delle Dolomiti, un prodotto di filiera integrata nato nel 2006 grazie alla coltivazione dell’orzo svolta dalla locale Cooperativa La Fiorita con la semente rinvenuta in alcuni bauli a Livinallongo del Col di Lana e in Val di Zoldo.

E, se vi rimane del tempo, fate una passeggiata nel piccolo borgo di Feltre: uno scrigno di tesori che attende di essere scoperto.
Percorrete le vie del centro storico e addentratevi nei suoi secolari Palazzi: il Teatro de La Sena, detto la Piccola Fenice al cui interno scoprirete meraviglie tra cui l’unico sipario conservato realizzato da Tranquillo Orsi.

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E ancora: la Galleria Rizzarda, con le creazioni in ferro battuto di Carlo Rizzarda e la sua collezione di arti decorative che fanno di questo museo un luogo unico in Italia; il Museo Civico ed il Museo Archeologico, con le loro collezioni di antichità e opere che raccontano la storia millenaria della città; l’area archeologica,
Piazza Maggiore e il castello con le sue torri appena restaurate. Una bella conclusione per una giornata perfetta!

Quella di Pedavena è la più grande birreria d’Italia: vende in un anno più di 6mila ettolitri di birra (3milioni di birre piccole!!). Con le sue 50 vie di birra e le sale affrescate all’inizio degli anni Quaranta è un luogo davvero magico dove fare tappa.

All’interno della birreria, oltre a tutte le altre specialità, è possibile assaggiare la birra “Non Filtrata del Centenario” prodotta in esclusiva per questo locale, guidato dal 1998 da Lionello Gorza e dalla sua famiglia con cura e dedizione.

elena volpato

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