La Grecia è una destinazione che si presta a molteplici declinazioni: dal mare alla storia, dalla cucina all’artigianato, itineranti o meno, dal ponte di una barca al turismo stanziale.
Ma sempre emozionante e piacevolissima.Un’idea innovativa potrebbe essere, e sta prendendo sempre più piede, un giro in Grecia su due ruote.
È quello che propone Grecia365 by Karlitalia tour operator: un circuito di 10 giorni, 1500 km circa, navigazione da e per Ancona compresa, per esplorare una bellissima parte di Grecia su due ruote.
La partenza dal Porto di Ancona avviene con navigazione notturna e la mattina del secondo giorno si arriva al Porto di Igoumenitsa.
Da qui inizia il viaggio, direzione lago di Ioannina, splendida capitale dell’Epiro lambita dalle acque del lago Pamvotis.
Si prosegue per Metsovo, pittoresca cittadina di montagna, famosa come località sciistica, per l’intaglio del legno e per la produzione di vino rosso della cantina Averoff; per poi raggiungere, dopo pranzo Veria – Verghina, la prima capitale del regno Macedone, dove nel 1977 è stata scoperta la tomba del Re Filippo II, padre di Alessandro Magno.
Dove si passerà la notte dopo la prima galoppata di 285 km.
Dopo una notte ristoratrice, con la voglia di ripartire, fatta una abbondante colazione greca, si parte, costeggiando il mare Egeo, ai piedi del Monte Olympo, la cima più alta della Grecia (3.000mt.), la montagna sacra degli Dei, dal 1981dichiarata riserva della Biosfera. Arrivati a Leptokarya, ci si prepara alla strada più iconica del tour, la panoramica e impegnativa “Serpentine Road” 1100mt di dislivello, 11 km con 38 tornanti per arrivare a Karya, sulle pendici del Monte Olympo!
Poi dopo le curve si prosegue per Larissa, capitale della Tessaglia dove un meritato riposo attende i centauri dopo circa 190 km di guida.
Prossima tappa la misteriosa isola di Evia. Passando per la piana di Farsalo e la città di Lamia, si incontrano le Termopili, l’epico luogo della battaglia del settembre 480 BC tra le polis Greche e i Persiani di Serse I.
Una foto alla statua del re spartano Leonida e si giunge ad Arkitsa per un bel pranzo in riva al mare.
Dopo si sale su un ferry che in 60 min. vi porterà a Edipsos sull’isola di Evia, cittadina che attira visitatori illustri da millenni: Aristotele, Silla, gli imperatori romani Adriano, Marco Aurelio, Costantino e più recentemente Onassis, Callas, Greta Garbo, politici, armatori, industriali e artisti.
Ci sono 80 sorgenti termali con varie temperature grazie alle quali nei centri di idroterapia pubblici e privati o negli hotel, molte persone trovano sollievo da disturbi cronici; acqua di mare o termale, bagni di fango, massaggi o, semplicemente fare il bagno al mare dove le sorgenti vi si riversano! Tempo libero magari per provare le terme e poi a nanna per ritemprarsi per la prossima giornata. Oggi solo 210 km, ma impegnativi.
La luce filtra dalle persiane e la colazione chiama, così come l’arcipelago delle isole Lichadonissia, un paradiso esotico incontaminato. Licha è il punto d’imbarco per questo disabitato arcipelago di 7 bellissime isolette dalla folta vegetazione e un mare cristallino popolato da foche monache e tartarughe marine. Si sbarca a Manolia, l’isoletta più grande, con un chiosco e dei lettini sulla spiaggia sabbiosa, mare, sole e relax in un luogo dal fascino avvolgente.
Immancabile pranzo sul mare e, tornati a terra passando dal paesino di Orei, si raggiunge il villaggio di Pefki per un meritato riposo.
Solo 100 km, oggi ma di grande impatto scenico
Siamo al VI giorno e dopo la consueta, abbondante colazione, partenza per il nord di Evia, che offre una natura selvaggia, attraversando tranquilli paesini dove il tempo sembra essersi fermato… Drosini, Elinika, Kerasia, Rovies, Limni, fino a raggiungere Prokopi nel cui monastero Ortodosso si trovano le spoglie del Santo Giovanni il Russo, nato in Russia nel 1690 e qui sepolto dopo la sua morte il 27 Maggio del 1730.
Dopo la pausa pranzo, si prosegue tra canyon, fiumi e montagne, raggiungendo Chalkida, vivace capoluogo dell’isola, 110mila abitanti.
Una passeggiata sull’animato lungomare osservando il fenomeno unico al mondo del Canale di Edipo, il Castello di Karababas, la Red House e il busto di Aristotele che qui morì qui nel 322 BC. Dopo 160 km un meritato riposo, non prima di esserci goduti la nightlife della cittadina.
Pare che siamo partiti ieri, ma è già passata una settimana.
Vie alla volta di Lepanto toccando le rovine di Delphi, l’ombelico del mondo antico.
Passando per Thiva, l’antica Tebe, si giunge ad Arachova e Delphi. Vuoi non dare un’occhiata alla patria del più famoso “oracolo” della storia ?
Si riparte per costeggiare il golfo di Corinto attraversando i paesi costieri di Itea, Galaxidi, Glyfada di fronte all’isoletta di Trizonia; la pausa pranzo prima di raggiungere la bella cittadina Veneziana di Lepanto, dove il 7 Ottobre 1571 si svolse la famosa battaglia tra la Lega santa e l’Impero Ottomano. 250 km densi di bei luoghi ci accompagnano fa le braccia di Morfeo.
Oggi all’VIII giorno si parte costeggiando il mar Ionio; accompagnati dal panorama sullo spettacolare ponte di Poseidone, ci dirigiamo verso la laguna di Messolonghi con le saline e la piccola città-isola-fortezza di Aitolikio, fondata dai Bizantini nel 900 e poi a lungo occupata e abbellita dalla Serenissima, che di lagune se ne intendeva, tanto da essere chiamata la piccola Venezia.
Ecco poi la baia di Astakos contornata dalle 20 isolette che formano l’arcipelago delle Echinadi e al cui orizzonte si scorge la ben più famosa Itaka. Arriviamo a Mytikas difronte alla piccola isola di Kastos (50 abitanti) e Kalamos (500 abiatanti). Pausa per rifocillarsi e poi, attraverso il tunnel sottomarino, si giunge a Preveza, teatro della battaglia di Azio tra Marcantonio e Cleopatra contro l’Imperatore Ottaviano Augusto. Una tappa non lunga, 180 km, ma dai bei contenuti storici
Oggi è l’ultimo giorno: si parte alla volta di Igoumenitsa dove è iniziato il viaggio.
Lungo la costa dell’Epiro, sfilano spiagge infinite come Kanali, Vrachos, Ammoudia e l’incantevole Parga, cittadina Veneziana per quasi 400 anni con le case dai colori pastello affacciata ad anfiteatro su un mare cristallino. Dopo pranzo si costeggia la palude di Kalodiki, ecosistema con 300 tipi di piante acquatiche, 120 specie di uccelli, 20 diversi mammiferi, 11 tipi di rettili, 5 specie di anfibi, parte del progetto Europeo Natura 2000, nato per proteggere importanti ambienti ecologici. E dopo solo 130 km arriviamo a Igoumenitsa dove si concludeil viaggio lasciandoci tempo libero sulla bella spiaggia di Drepano.
Dopo cena imbarco per fare ritorno in Italia con le strade della Grecia meno nota negli occhi e un ricordo piacevole di una bella cavalcata su due ruote.
massimo terracina