Le declinazioni della gastronomia stanno diventando talmente tante che si fa fatica a seguirle tutte.
LaFuGa è una fondazione globale di persone lungimiranti che si sta facendo notare per una idea del tutto innovativa. Insomma evoluzione, specializzazione, settorizzazione, concetti, ingredienti, idee, fusioni, un grande crogiolo in ebollizione.
«I nostri soci sono convinti che il gusto abbia il potere di innescare la trasformazione dei sistemi alimentari -spiega Gregor Wenter, erede di una vecchia locanda con sei camere in Val Sarentino, trasformata nello splendido Bad Schörgau – I sistemi alimentari sono molto complessi e inter allacciati, per questo la ricerca in questo campo richiede un approccio trans disciplinare e “LaFuGa” ha l’ambizione di rappresentare l’anello di congiunzione tra ricerca sperimentale e lavoro sul campo».
Per questo dal 3 al 6 novembre prossimi, al Bad Schörgau, scienziati, chef, manager e consumatori si incontreranno per dimostrare come “pensare e fare” siano concetti strettamente collegati fra loro. Come lo sono “comunità, intuizioni, competenze e conoscenze” se condivise con tutti coloro hanno a cuore il bene più grande del cibo. Insomma è necessario un cambiamento (sostenibile) che può e deve avvenire .
La trasformazione dei sistemi alimentari ha bisogno della prospettiva culinaria
Sono concetti, anche se non pare ad una occhiata superficiale, strettamente collegati. Il cambiamento climatico è la più grande sfida esistenziale della nostra epoca e per vincerla sono necessari cambiamenti di comportamento. Il tempo è agli sgoccioli, e le scelte alimentari sono in gran parte coinvolte.
«Ciò che le persone mangiano e bevono è diventato sempre più industrializzato, sia in agricoltura che nella produzione alimentare – spiega Mattia Baroni, ingegnere informatico, ma chef per passione al Bad Schörgau, studioso di cucina basata sulle fermentazioni naturali – Al consumatore globale piacciono gli alimenti e le bevande che il sistema industrializzato alimentare offre, ma il sistema globale è disfunzionale. La FAO lo riporta dal lato agricolo: c’è più regressione che progressione nel raggiungimento degli obiettivi che sono stati fissati per realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile».
Tutti parlano di necessità d trasformazione dei sistemi alimentari, un sistema che è il risultato delle scelte delle persone. In generale, i consumatori sono soddisfatti dei cibi che attualmente acquistano: per il concetto C.A.T.: C onvenient, A ffordable e T asty, ma si deve considerare che per modificare il comportamento alimentare, anche le scelte alimentari che siano migliori per persone e pianeta devono essere CAT. Per questo la prospettiva culinaria è necessaria per trasformare in meglio (per noi e la nostra Casa) il sistema alimentare.
LaFuGa: l’associazione per il futuro della gstronomia
E qui entra in gioco i concetto de LaFuGa, LAboratory for FUture GAstronomy, associazione globale di persone lungimiranti convinti che il gusto abbia il potere di innescare la trasformazione dei sistemi alimentari. Scienziati di diverse discipline , chef, manager e consumatori si riuniranno per affermare il concetto che “pensare e fare” siano collegati.

E per dare vita ad un confronto costruttivo è in via di realizzazione un meeting internazionale per introdurre la prospettiva culinaria nel dibattito accademico, dal 3 al 6 novembre 2021 a Bad Schörgau, Sarnthein (Val Sarentino, Bolzano), struttura sostenibile che ha concorso al premio sostenibilità che si è svolto nell’ambito di Hotel 2021 alla recente manifestazione dedicata da Fiera Bolzano all’hotelerie.
Il programma del meeting è assai interessante: il primo giorno, 3 novembre, il tema sarà “alla ricerca dei punti“
Introducendo i principi dell’Armonia: uno “strumento” per superare il pensiero meccanicistico che ha portato la nostra società lungo il percorso attuale. La circolarità, lo spreco zero, l’identità alimentare e l’umami, il V gusto, saranno oggetto di discussione. Esi esaminerà la plastica. È un rischio ambientale o una svolta industriale? L’’importanza del pensiero complesso e il futuro dei biopolimeri.
Il 4 novembre sarà la volta de Il gusto della salute-la salute del gusto
Siamo quello che mangiamo. E oggi le nostre scelte alimentari sono influenzate dall’industrializzazione. Sia dal lato della produzione agricola che alimentare. L’attenzione è posta su quantità, sicurezza e convenienza, vantaggi evidenti, ma valori tradizionali, culture e soprattutto gusto compromessi.
Come è possibile rescere e prosperare e allo stesso tempo rimanere in equilibrio? Sarà esaminata la teoria sociologica transdisciplinare, FermentNation,
(a questo proposito è uscito il primo libro sul tema Fermentazioni, che porta anche la firma di Mattia Bernardi) così come la teoria TASTE, parte del programma seminari sull’agricoltura sostenibile, sulla carne vegetale e sulla fermentazione come straordinario strumento di trasformazione alimentare, perché intestino e cervello sono strettamente collegati.
Il 5 novembre si parlerà del “ripristino dell’equilibrio dei valori“
L’equilibrio è un concetto chiave. I sistemi attuali sono sbilanciati e non siamo in sincronia con gli alimenti che consumiamo e va sa sé che riconnettersi a noi stessi e al cibo che mangiamo è fondamentale per vivere in armonia anche con il pianeta.
Il 6 novembre l’epilogo dell’evento “unire i punti: il rueben kraut“
L’ultimo giorno è dedicato alla comprensione, alla riflessione, all’assorbimento e all’esperienza dell’intera gamma di risorse che la natura offre, in noi e intorno a noi. Iniziando con un’escursione mattutina nel luogo più spirituale della Val Sarentino, unendo le forze nella raccolta delle rape per fare un tradizionale Rueben kraut. Una tradizione che Gregor, Mattia e il team di Bad Schörgau trasformeranno in una festa, con musica e vino per creare l’atmosfera giusta e riunirsi in idee e progetti innovativi che possono spingere ulteriormente LaFuGa negli anni a venire.