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MALTA, PASSEGGIATE NEL VERDE FRA PIANTE OFFICINALI: I 1000 PROFUMI DELLA NATURA

Itinerari tra le erbe spontanee dell’Arcipelago di Malta

La botanica appassiona sempre più persone. A Malta e in tutto l’arcipelago, lungo i sentieri, crescono tante erbe spontanee, a far da cornice ad un quadro pittorico arricchito da sapori e profumi caratteristici della macchia mediterranea. Un percorso che alterna panorami già memorabili che si salderanno alla vostra memoria grazie agli stimoli olfattivi e gustativi.

Per iniziare un viaggio di scoperta, si può partire dall’ ABC, l’Argotti Botanic Gardens & Resource Center di Floriana dove viene conservato l’erbario nazionale e una collezione botanica vivente di tutte quelle piante tipiche della zona mediterranea. La raccolta contiene piante di ogni dimensione dai piccoli fiori spontanei, ma anche arbusti e grandi alberi che potrete poi osservare nelle vostre esplorazioni dell’Arcipelago.

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A Pembroke si incontra una riserva naturale che ricopre un territorio di circa 97 ettari. Qui predominano il timo mediterraneo dall’inconfondibile e avvolgente profumo e la scilla di mare, un fiore che veniva utilizzato per la cura delle malattie cardiache, renali e respiratorie, per le sue proprietà diuretiche ed espettoranti, ma attenzione perché veniva impiegato anche come potente veleno per topi, poiché è molto tossico.

Camminando lungo le scogliere di Dingli, il punto più alto delle isole maltesi, sono facili da avvistare arbusti di timo e salvia, ma a partire da maggio, fate attenzione ai colorati fiori rosa violacei che si affacciano verso il mare. Si tratta della pianta eletta fiore nazionale di Malta, la Cheirolophus crassifolius, conosciuta anche con il nome di ‘centauro maltese’ o Widnet il-Bahar, appartenente alla specie delle Asteraceae.
Questo comune arbusto aromatico autoctono cresce dai 20 ai 50 cm di altezza e al tatto emana un dolce odore aromatico.

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Tà Pinu

Il Parco Naturale di Xrobb l-Ghagin e il suo Centro per lo sviluppo sostenibile, è uno dei pochi luoghi naturali rimasti dove è possibile vedere facilmente rimanendo sulla terraferma la stratificazione della tipica roccia calcarea locale, la Globigerina, altrimenti osservabile solo con un giro in barca attorno la costa.

È situato su una penisola nel sud-est di Malta che si protrae panoramica sul mare, nel territorio appartenente al comune di Marsaxlokk. La conformazione geologica dell’area offre dimora a numerose specie vegetali tipiche delle zone costiere. Tutta la flora in loco ha un grado di tolleranza al sale più elevato. Qui si possono osservare habitat quali la steppa e la gariga.
Una grande varietà di piante ed erbe può essere individuata in tutta la riserva, come le ampie distese di Arthemis Urvilleana, ovvero la camomilla di mare maltese che riempiono l’aria di un dolce e calmante profumo.

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A Gozo, la seconda isola dell’arcipelago di Malta, tra guaritori e piante miracolose

Partiamo da Gharb, un villaggio di origine medievale il cui nome in maltese significa ovest quindi non dovrebbe sorprendere che il villaggio sia il luogo più occidentale di Gozo. A Gharb si trova il piccolo Museo dedicato a Francis Xavier Mercieca, contadino e guaritore. La sua conoscenza delle antiche piante medicinali e le sue capacità di impiegarle a scopo curativo, lo hanno reso famoso in tutte le isole maltesi e anche all’estero.

Gharb si trova vicino all’arco naturale di roccia calcarea conosciuta come Wied il-Mielah. Una passeggiata da queste parti offre la possibilità di scoprire erbe e piante selvatiche in un ambiente spettacolare, ma vi permetterà, con la dovuta attenzione di scovare anche qualche rarissima versione del fiore nazionale, il centanuro maltese, che cresce solo sull’isola di Gozo.

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La baia di Dwejra

Nella Baia di Dwejra, costa sud ovest, a poche decine di metri dalla riva si trova la celebre Fungus Rock, conosciuta anche come Hagret il-General (la roccia del generale). È uno scoglio alto 65 metri completamente circondato dall’acqua. È qui che un comandante di uno squadrone delle galee dei Cavalieri di Malta scoprì una pianta conosciuta localmente come Gherq is-Sinjur o in latino Cynomorium Coccineum. La pianta è stata usata nella medicina popolare diventando famosa come tonico sia per la cura degli anziani che a scopo afrodisiaco.

Restando sulla costa settentrionale dell’isola, ma spostandoci verso est di Gozo, appena oltre la baia di Qbajjar e prima di Marsalforn, la costa è caratterizzata da una scacchiera di saline scavate nella roccia dove ancora si può ammirare la raccolta tradizionale del sale naturale. Osservando tra le rocce potreste rintracciare un’erba tipica che però è considerata tossica: si tratta del Kromb il-Bahar l iswed, un arbusto nano che cresce fino a circa 100 cm di altezza. Piuttosto tipica nel Mar Mediterraneo, si tratta di una pianta perenne che resiste a condizioni climatiche estreme. Cresce nelle fessure, nei muri e tra le fenditure delle rocce, facile da scovare vicino al mare, avvistabile più facilmente in primavera ed estate, quando fiorisce.

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Da percorrere, infine, un itinerario nella piccola area rurale appena fuori la località di Kercem, a sud-ovest dell’isola di Gozo. L’area si trova a circa 150 metri sul livello del mare ed è circondata da due delle baie più importanti di Gozo; la baia di Dwejra a sinistra e la baia di Xlendi a destra. Dal 1981, la prima domenica dopo Pasqua si tiene ogni anno una festa primaverile, chiamata Fiera tal-Ghadira (Ghadira Festival), in cui si commerciano prodotti agricoli e animali da fattoria. L’intera zona vanta una rimarchevole diversità di flora e fauna che la rende un luogo ecologico di grande importanza.

E’ qui che troverete un’interessante varietà di piante, autoctone, endemiche e anche specie aliene o introdotte per capire appieno le erbe selvatiche di Malta

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