Motta ha aperto “Città in note. La musica dei Luoghi”, uno degli appuntamenti più attesi della primavera cuneese. La rassegna ideata e promossa da Fondazione Artea con il Comune di Cuneo, giunta alla sua terza edizione, propone un fitto programma di concerti, talk, workshop, performance e incursioni musicali che abiteranno beni storici della città ma anche piazze, vie e parchi.
L’obiettivo, infatti, è valorizzare attraverso la musica e riscoprire sotto una nuova luce il grande patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico della città. L’iniziativa, forte del successo delle passate edizioni, quest’anno raddoppia la durata e propone più di 20 appuntamenti che approfondiranno diversi generi musicali, dalla classica al pop, dalla world music all’elettronica, dal jazz alla contemporanea.
Motta: un live diverso dai precedenti
Motta ieri sera ha dato vitta a un live molto particolare, diverso per schema e lettura musicale dai suoi precedenti. Nel concerto al Teatro Toselli, osservato speciale da Caterina Caselli, nelle primissime file, ha infatti dato vita a un unplugged in cui oltre al piano e alla voce, si sono alternati interessanti momenti di elettro-psych, gestiti da lui accompagnato da Giorgio Maria Condemi e Cesare Petulicchio.
Il concerto, intenso e vivo, ha mostrato un lato fino a ieri inedito per l’artista che, nel pomeriggio era stato ospite di Confindustria Cuneo intervistato proprio da Caterina Caselli, nell’ambito di un “Talk about music” intitolato “L’importanza della musica dal vivo” ricco di momenti di confronto con il pubblico presente e di intrecci generazionali, di valorizzazione dell’importanza della musica live e dell’impegno necessario per trasformare un talento in un artista di professione.
In questo caso Motta è stato invece l’ultimo a salire sul palco del ciclo di incontri gratuiti “The Youth Factor” ideato e realizzato dalla Fondazione Artea, con il patrocinio del Comune di Cuneo.
La fotogallery è a cura di Renata Roattino @jhonninaphoto
