L’esperienza gastronomica è uno dei criteri ispiratori delle mie vacanze; la metto quasi sempre, tra le priorità, e questa volta, oltre al cibo, ho trovato qualcosa che mi ha permesso di abbinare al relax, visite a località e a paesaggi insoliti.
E’ una limpida mattina di primavera inoltrata, e si parte da Kiel, in Germania, ospiti di MSC Grandiosa per 7 giorni di navigazione con quattro tappe, attraverso i fiordi norvegesi, toccando Copenhagen in Danimarca e Ålesund, Hellesylt e Flåm, in Norvegia.
Il cibo, dannazione e delizia dei crocieristi…la prima colazione a bordo viene servita a buffet al Market Place, ristorante che avevo già provato subito dopo l’imbarco per uno spuntino a base di piatti etnici: un one-pot di Biryani Chicken poco speziato, probabilmente per assecondare i gusti europei, ma gustoso e con carne morbida accompagnata da un riso Basmati di ottima qualità.
Il Market Place, è il ristorante a buffet aperto ininterrottamente dalle sei del mattino all’una di notte: colazione, pranzo, cena e spuntini continui all you-can-eat sono inclusi nel prezzo base della crociera.
Il tutto è ben distribuito e ben organizzato e il flusso self-service è studiato per evitare spinte e spallate. L’offerta culinaria è di primordine e lascia molto spazio a materie prime italiane, come la pasta De Cecco cotta e servita al dente pur considerando che in 7 giorni di navigazione ne vengono cotti circa 2.200 chili (!).
Durante la navigazione, si può scegliere se ingrassare lasciandosi tentare da squisiti tranci di pizza o da succulenti hamburger di carne di ottima qualità, o mantenere la linea consumando piatti di cucina mediterranea o etnici. Le aree destinate alle verdure, cotte e crude, ed alla frutta fresca sono oltremodo generose con un consumo totale, durante l’intera crociera, di circa 40mila chili ai quali si aggiungono 7mila 500 chili di verdure surgelate. Anche il pesce non manca e molluschi e crostacei vengono serviti in cotture semplici o fatture più elaborate.
Gli spazi dedicati ai prodotti da forno propongono pane di ogni tipo e ottima croissanterie per la prima colazione. Il prezzo della crociera include la possibilità di cenare in un altro ambiente con servizio al tavolo: Il ristorante Purple Crab offre un ottimo menú giornaliero ed internazionale dove non mancano mai piatti italiani cucinati a regola d’arte. Si possono richiedere piatti senza glutine, pane compreso.
Acqua, bevande analcoliche, tea e caffè americano vengono distribuiti da appositi dispenser e sono inclusi. Vino, birra, superalcolici e caffetteria da bar, vengono addebitati al consumo a rezzi non eccessivi; è tuttavia consigliabile acquistare, al momento della prenotazione, il pacchetto easy-drink che permette di consumare, senza limiti, anche una vasta selezione di cocktail all’interno dei vari bar della nave.
Il cibo, a bordo della MSC Grandiosa, non manca. Sulla promenade, ci sono diversi ristoranti tematici e non c’è che l’imbarazzo della scelta. A prezzi sicuramente convenienti, comparati a ristoranti di uguale atmosfera della terraferma, si possono provare piatti internazionali.
Per cena, scelgo la cucina francese dell’Atelier Bistrot, sulla movimentata passeggiata del sesto ponte, attirato dalla Sogliola di Dover alla mugnaia che ha incontra perfettamente le mie aspettative. Mi faccio corrompere anche da un’ottima Soup à l’oignon gratinée. Se Francia dev’essere che Francia sia! Accompagno il cibo con un Côtes du Rhône di Guigal, produttore che conosco con sede nello splendido Château d’Ampuis. Il vino è ben conservato considerando che me lo stanno servendo nel mezzo del Mare della Norvegia, dove il sole, in questo periodo primaverile, tramonta poco prima della mezzanotte lasciando, sopra a sé, il cielo tinto di rosso.
Dove si mangia bene, si sa, ci sono gli italiani. Molte volte, all’estero, dietro la cucina del posto, dietro a piatti locali che pensiamo siano appannaggio di chef nativi, gli italiani fanno la differenza. Così non mi sorprendo quando, a fine cena, il sorridente chef Alessandro Paolella gira tra i tavoli per salutare gli ospiti e chiedere se hanno apprezzato la sua cucina francese.
Alessandro ha nel cuore la cucina del mondo e la sua esperienza con alcuni chef stellati ha affinato passione e tecnica.
Genovese, ma nato in Piemonte, molti dei suoi 39 anni li ha trascorsi nelle cucine di navi da crociera e di ottimi ristoranti come l’Arborina, tra le colline del Barolo. Il rispetto per le materie prime e per la loro lavorazione, l’ha acquisito da Enrico Bartolini dal quale ha anche imparato che conta di più essere reali che perfetti. I sapori della Francia li ha imparati da Alain Ducasse.
Cenare all’Atelier Bistrot di MSC Grandiosa, è un’esperienza che merita di essere fatta ricordandosi che ci si trova sul ponte di una nave che naviga tra i fiordi norvegesi.
Un altro ristorante tematico è il Teppanyaki che in giapponese significa piastra di ferro calda. I veri ristoranti giapponesi in Italia, si sa, non sono molti e le varie imitazioni, per lo più cinesi, non si avvicinano minimamente alla qualità del cibo proposto in questo nippogrill. L’esperienza di essere seduti al banco e gustare pesce, carne e vedure preparate al momento dai simpatici teppanyaki chefs, merita di essere fatta almeno una volta durante una crociera MSC Grandiosa.
Per € 39, bevande escluse, scelgo il menù Samurai e assaggio sushi e sashimi, tempura, zuppa di miso, riso saltato con uova e salmone, gamberoni e un controfiletto di manzo cucinato al momento. Per dessert: ananas caramellato con gelato.
I servizi di ristorazione costituiscono un grande valore aggiunto alla mia vacanza. Sono soddisfatto della mia esperienza culinaria a bordo di MSC Grandiosa.

Faccio un breve calcolo: visto il numero di croceristi che hanno condiviso con me questa splendida crociera nel nord Europa, della durata di una settimana, le cucine avranno servito circa 50mila pasti. I ristoranti nella MSC Grandiosa, bar e caffé esclusi, sono 7.
Un’organizzazione di servizio di tutto rispetto che va apprezzata mettendo da parte la creatività visionaria dei ristoranti stellati della terra ferma. Una ristorazione senza dubbio, vera ed onesta.