Con l’arrivo del solstizio d’inverno la stagione delle “northern lights” inizia anche dal punto di vista temporale. Inizia, infatti, il periodo migliore per vedere uno dei fenomeni naturali più stupefacenti, l’aurora boreale.
L’aurora boreale o “northern lights” perchè avviene nell’emisfero boreale, contraltare delle “southern lights” l’aurora australe, è un fenomeno meteorologico che si verifica quando, durante le esplosioni ed eruzioni solari, enormi quantità di particelle vengono sparate dal sole nell’universo. Quando queste particelle incontrano il campo magnetico terrestre, interagiscono con gli strati superiori dell’atmosfera e regalano questo incredibile spettacolo attraverso l’eccitazione degli elettroni colpiti dal, così detto, vento solare.

Seppur presenti tutto l’anno, questi fenomeni, basicamente descritti sopra, non è possibile vederli sempre, ma solo in alcuni periodi e a certe latitudini, per le condizioni di lluce e meteorologiche. I mesi migliori per ammirare i cieli “striati e cangianti” vanno da settembre ad aprile. Le notti sono lunghe e, addirittura, in alcune località molto a nord, praticamente interminabili.
Il filmato è stato realizzato in time lapse da Reijo Ailasmaa
La visibilità delle “lights” è migliore nelle notti di luna nuova o crescente. Anche i cieli sereni, naturalmente, sono un fattore determinante. Con le nuvole…meglio stare in camera al caldo a riposarsi dalle tante attività che si possono fare nei luoghi coperti di neve.
Per controllare la presenza delle “lights”, se siete in una zona “aurorabile” potete utilizzare un’app come “My Aurora forecast”, “Yr“, “Storm” e altre simili, che includono di tutto, dalle previsioni del tempo alle mappe del vento solare con la percentuale di possibilità di vedere l’aurora e l‘intervallo temporale in cui il fenomeno è visibile.
I luoghi dove ammirare le northern lights
Finlandia
Nella Lapponia finlandese l’aurora boreale è visibile circa 200 notti all’anno (o una notte serena su due). Per quanto riguarda i siti specifici, il luogo principale in cui è possibile vedere il maggior numero di aurore in tutta la Finlandia è Utsjoki, data la sua posizione settentrionale. Tuttavia, un’ottima area di visibilità è la zone che va dal lago di Inari fino a Nuorgam verso il confine orientale con la Norvegia. Chi è alla ricerca di una fuga speciale ha un appuntamento imperdibile in diversi hotel sparsi per la campagna finlandese coperta di neve dove è possibile osservare l’aurora boreale da accoglienti stanze o “cabin” con amlissime vetrate, tetto compreso, e, spesso sauna privata.
Norvegia
In testa alla lista dei migliori luoghi per osservare le “northern lights” spicca Tromsø, essendo il fiordo di Ersfjordbotn, a circa 30 minuti a ovest del centro della cittadina norvegese, il luogo dove si possono apprezzare alcuni dei panorami più spettacolari della zona. Di fronte vi sono gli arcipelaghi delle Lofoten e delle Vesteralen, un paradiso naturale che offre non solo la magica danza delle luci sotto il cielo stellato, ma anche la possibilità di fare escursioni per osservare le balene o andare in slitta trainata da cani, tra gli altri.
Poi, l’arcipelago delle Svalbard, dove vivono più orsi polari che persone.
Svezia
La Lapponia (comun denominatore dei paesi nordici) svedese è un’altra eccellente opzione per i cacciatori di aurore.
La città di Abisko e il Parco Nazionale che ne porta il nome sono i siti più popolari, poiché si calcola che la probabilità di vedere le “northern lights” sia dell’88%. Infatti, l’Aurora Sky Station, un osservatorio in cima al Monte Nolja, viene censito come “il miglior posto al mondo per vedere l’aurora boreale”. Kiruna, la città più settentrionale della Svezia, attira anche i turisti durante l’inverno, soprattutto a Camp Ripan, dove si può godere di un soggiorno di lusso, o Jukkasjärvi, che vanta il primo hotel di ghiaccio al mondo.
Islanda
Negli ultimi anni, l’Islanda è diventata piuttosto popolare come destinazione per vedere l’aurora boreale. Questo, soprattutto, perché con le giuste condizioni meteorologiche, è possibile vederla da qualsiasi regione dell’isola. Il Parco Nazionale di Thingvellir, a soli 20 minuti da Reykjavik, è noto come la “Mecca dell’Islanda” per gli osservatori.
In alternativa, la penisola di Seltjarnarnes, il punto più a nord-ovest della capitale è, grazie al basso inquinamento luminoso, come il faro di Grótta, uno degli scenari migliori.
A Kvika Foot Bath c’è un piccolo bagno termale per allietarne l’attesa. Per completare l’esperienza e renderla più islandese possibile, non c’è niente di meglio che aspettare l’arrivo della “green lady” nella laguna glaciale di Jökulsárlón, dove si svolge la danza delle luci sia nel cielo che, specchiata, nell’acqua.
Scozia
La Scozia settentrionale si trova alla stessa latitudine di Stavanger, in Norvegia, il che significa che ci sono buone possibilità di vedere questo meraviglioso e stupefacente fenomeno naturale.
Le Isole Orcadi, che ospitano autentici tesori archeologici come le Rocce di Stenness, il famoso monumento neolitico delle Orcadi, testimone di spettacolari aurore boreali, o l’arcipelago delle Shetland sono ambedue l’opzione migliore per vedere le cosiddette “Mirrie Dancers”, una frase poetica che descrive perfettamente le “northern lights” e i suoi affascinanti ammiccamenti e lampi nel cielo notturno.
Se siete “europeisti” questi sono gli scenari, ma anche in Nord America (Canada e Alaska) il fenomeno è visibile, come alle estreme appendici meridionali del globo.
Buona caccia!

Gli itinerari proposti sono assemblati da Easy Week tour operator
Elena Volpato