Dehli

NUOVA DEHLI: IL CIBO CHE AVVICINA I POPOLI

Durante il mio viaggio in India alla ricerca del “vero cibo indiano”, sono arrivato a Dehli proprio nei giorni del “Raisina Dialogue”, al quale la Premier italiana, Giorgia Meloni è stata invitata come ospite d’onore.

Dal Madhya Pradesh all’Uttar Pradesh, passando per Udaipur nel Rajasthan, ho assaggiato Poha, Daaal Bafla e Bhopali Gost Korma; Aloo Tikka e Baati; Tandoori Paneer e Butter Chicken e molto altro.

Dehli: dai mercati ai ristoranti il cibo che piace alla gente

Delhi
Bagundi

Dopo aver assaggiato il Paratha più famoso al mercato di Old Dehli e percorso quasi tre chilometri per raggiungere l’India Gate e il Palazzo del Parlamento, mi metto alla ricerca di un ristorante con la pretesa di non incappare in uno dei tanti locali di cucina Indo-Chinese per turisti che qui, a New Dehli, non mancano.

Dopo aver chiesto ad alcune persone che mi paiono business men di New Dehli, decido di seguire il loro suggerimento ed andare a Connaught Place, al ristorante Bagundi. Mi hanno detto che loro ci vanno spessissimo e che il cibo è ottimo.

Mi accoglie un uomo sorridente, forse il titolare, che mi avvisa subito che al Bagundi i piatti sono molto speziati, vale a dire molto piccanti e apprezzo la sincerità.

Il menù è ricco e, in aggiunta ai piatti di Dehli e dell’Uttar Pradesh, propongono delle ricette del Sud a base di pesce.

Per preparare lo stomaco, comincio con un Tangu Rasam, una zuppa di pomodoro e tamarindo calda, molto piccante, servita in un bicchiere che, nonostante fuori ci siano più di 30° bevo molto volentieri. In questo ristorante ci sono solo indiani e, la maggior parte di essi sembra proprio di Dehli.

Dehli
Prawn Fry

Mentre sorseggio il Rasam, studio il menù e decido di assaggiare il Prawn Fry: dei gamberoni sgusciati, marinati, saltati in olio, spezie e cipolla. Il profumo dello zenzero e del coriandolo fresco mi invita all’assaggio che mi appaga completamente.

Accompagno il piatto con un Malabar Paratha: un pane piatto cotto nel Ghee – il burro con cui friggono e condiscono quasi tutto, simile al nostro burro chiarificato -. In India, le porzioni sono sempre molto generose ma la soddisfazione che mi ha dato questo piatto e la curiosità, mi portano ad ordinare un Fish Curry; il cameriere mi guarda un po’ sorpreso e mi fa notare che, secondo lui, potrebbe essere un po’ troppo, ma io gli sorrido e gli dico di non preoccuparsi.

Bevo l’acqua direttamente dalla bottiglia, come gli indiani son soliti fare al ristorante, e aspetto la prossima sorpresa. Mi portano una cocotte in acciaio nella quale, coperti da un Curry rosso come le labbra di Biancaneve, ci sono diversi pezzi di pesce.

Questa volta, mangio col cucchiaio perché il cibo è caldissimo e mi scotterei le dita – in India si mangia con tre dita: pollice, indice, medio e, a volte, l’anulare -. Riesco a sentire tutte le spezie e, pur essendo molto piccante, il pesce, cotto alla perfezione, mantiene il sapore del mare.

Dehli
Hot Tangu Rasam

Penso che sia strano che in una zona così interna dell’India ci sia pesce fresco ma poi mi viene in mente Milano, dove pare confluisca, prima di essere smistato in altre regioni e all’estero, tutto il pesce dei mari dell’Italia del Nord.

Mentre aspetto il conto, guardo le persone attorno a me: indiani vestiti all’occidentale che conversano allegramente mentre sgranocchiano cipolle crude; donne vestite all’ultima moda, sobriamente truccate che probabilmente parlano tra loro d’affari; qualche famiglia con i bambini educatamente seduti a tavola che accettano, senza protestare, quello che la mamma mette loro nel piatto. Pago il conto – meno che in una pizzeria italiana – ed esco, prima che la digestione si impossessi di me.

Dehli
Connaught Place

Fuori, Connaught Place è frenetica: milioni di persone e migliaia di auto che si fanno strada nel traffico a colpi di clacson. Turisti spaesati, bambini che chiedono l’elemosina, uomini d’affari, cani randagi, senzatetto coricati negli spazi al di là dei marciapiedi, lontani – ma non molto – dai portici di questa piazza in stile coloniale, sulla quale si affacciano negozi, bar e ristoranti carissimi se paragonati al costo della vita in India.

Penso al nostro Presidente, Giorgia Meloni, che, come me, in questo momento è a New Dehli e mi chiedo dove avrà pranzato e cosa avrà mangiato: cucina indiana, inglese, francese o italiana? Non lo saprò mai e, attraversando la strada, cercando di non farmi investire da strombettanti Tuk-Tuk, digerisco “a voce alta” come son soliti fare gli indiani e penso che questo ristorante lo consiglierò ai miei amici; anzi, ci ritornerò!

BAGUNDI, M14 Outer Circle, Block M, Connaught Place, New Dehli

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