ORTIGIA: LA SIRACUSA DELLE ORIGINI

Siracusa, patria di Archimede Pitagorico, città faro della Magna Grecia, possiede una storia millenaria. Era una delle più vaste metropoli dell’età classica, tanto che primeggiò per potenza e ricchezza con Atene, che tentò invano di assoggettarla. Siracusa fu per secoli la città capitale della Sicilia, fino alla conquista da parte degli Arabi, avvenuta nell’878.

Siracusa: un po’ di storia

SIracusa
Il lungomare su cui si afaccia l’Algilà Ortigia charme hotel

L’epoca spagnola la rese fortezza, e quel gioiello affacciato al mare, sull’isola, Ortigia, il suo centro storico originario, assunse quel meraviglioso e avvolgente aspetto barocco, dopo la ricostruzione seguita al violento terremoto del 1693.
Custode di grandi ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, la città è dal 2005, assieme alle Necropoli Rupestri di Pantalica, Patrimonio dell’Umanità.

In questo meraviglioso quadro si colloca l’Algilà Ortigia charme hotel, un 4 stelle Lusso superiore, dal sapore antico, affacciato sul mare, lo Jonio, per essere precisi, perfetto hub per esplorare il quartiere che ha conservato così tanto la propria identità barocca.

Siracusa
Un particolare di Palazzo Bongiovanni

Godersi Siracusa, Ortigia e i dintorni da un eccellente punto di partenza

L’Algilà Ortigia charme hotel, per la precisione, è costituito da tre edifici dal retaggio storico magnificamente restaurati. Dettagli raffinati dal sapore mediterraneo, scorci scenografici, servizio impeccabile e cucina che valorizza i sapori autoctoni sono gli ingredienti di un soggiorno dal sapore antico. Per chi ama il bello e il buono della Sicilia, per chi ama l’arte, l’architettura e le esperienze autentiche questo è il luogo per partire alla scoperta delle bellezze di Siracusa.

L’hotel, aperto dal 2008, è il frutto dell’unione di tre antichi edifici, destinati ad abitazioni civili e un palazzo d’epoca, la residenza Bongiovanni,  del 1700, edificata sui resti di case medievali distrutte dal sisma del 1693. Sono palazzi e case restituiti agli antichi splendori grazie ad un accurato lavoro di recupero, da parte dell’ architetto, regista e sceneggiatore Manuel Giliberti, facendo leva su materiali di esclusiva provenienza mediterranea.
La particolarità del risultato è la difformità dei piani che ne fanno un saliscendi armonico e piacevole a rompere la monotonia del piano, ma soprattutto a sottolineare i diversi stili architettonici cronologici.

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Una camera dell’Algià Ortigia charme hotel

Il risultato è esaltante, Algilà Ortigia charme hotel è oggi un lussuoso complesso che unisce elementi medievali e barocco Siciliano; l’antica facciata, i soffitti a cassettoni, archi e passaggi (non più) segreti sono stati riportati agli antichi splendori valorizzando i dettagli in pietra, recuperando alcuni reperti storici che conferiscono al complesso un’atmosfera elegante e suggestiva, fatta di forme, colori e armonia.

Si diceva della residenza Bongiovanni, inclusa nel complesso, storico palazzo monumentale di grande prestigio e valore architettonico, monumento del tardo-barocco, come riconosciuto fin dal 1917 dal Ministero della Pubblica Istruzione. Poi preda della decadenza, per decenni è restato lì, inutilizzato e fatiscente, fino al 2014, quando è partito il progetto di recupero, terminato con l’inaugurazione nel 2016.

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Algià Ortigia charme hotel

La struttura in due corpi ben distinti ma solo separati da un attraversamento stradale, offre 54 stanze (32+ 22) diverse una dall’altra per colori, tessuti d’arredo, dettagli, il che sfocia in una diversità di atmosfera unica, ma sempre ispirata alla cultura mediterranea, dove i complementi d’arredo affiancano l’arte povera a mobilio d’epoca di lignaggio, proveniente dall’area mediterranea di Sicilia, Spagna e Marocco.

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Breakfast sui tetti, fronte mare

Le quattro stelle superiori si ritrovano nei comfort delle singole abitazioni e delle parti comuni.
Alcune delle camere hanno un terrazzo panoramico con incantevole vista mare, in qualche caso dotate di vasca idromassaggio, all’aperto. Un plus che invece è in ogni camera, è la gratuità del minibar e delle chiamate telefoniche libere per Italia ed estero.

Ospite e ambiente sono al centro della politica di Algilà Ortigia charme hotel. Per questo motivo l’hotel utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

Il viaggio alla scoperta della Sicilia e dei sapori che la caratterizzano, continua al ristorante dell’Hotel Algilà, aperto tutte le sere sia per gli ospiti che per coloro che vogliono esplorare la cucina dai sapori della tradizione mediterranea e la bravura del giovane chef siciliano Alessio Tito.

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Alessio Tito, giovane chef del ristorante dell’Algilà Ortigia charme hotel

La cucina del ristorante Algilà ha un forte legame con il territorio e le sue specialità con i frutti del mare, della terra e gli ottimi vini, il più biologico possibile e provenienti dalle immediate vicinanze. Le proposte del menù dello chef catanese, Alessio Tito, sono varie, con piatti adatti anche a chi a particolari necessità alimentari come celiaci, vegetariani e vegani.

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La cucina del ristorante, prodotti freschi, stagionali e locali

L’Algilà Ortigia è di certo la porta più immediata per scoprire in tre, quattro giorni questa meravigliosa Siracusa, dall’ospitalità calda e piena di tesori da esplorare, pezzo di storia a volte sottovalutata, ma permeata di grande spessore.

Esplorate le tante opportunità di scoperta che l’area propone è un perdersi nelle sue atmosfere avvolgenti.
Teatri, templi e chiese, dimore in stile Barocco, catacombe sono solo alcuni esempi dell’enorme  patrimonio storico-artistico che arricchisce Siracusa.

A pochi passi dall’Algilà la Basilica paleocristiana di San Pietro Apostolo, un esempio di splendida chiesa con ancora pezzi di affreschi e tante particolarità., come la finestra asimmetrica e il portale ogivale.

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I Pupi

Passeggiando le strade del centro in via Giudecca, il teatro dei Pupi tramanda una tradizione antica, ma ancora tenuta in vita da Alfredo Mauceri, assieme al Museo dei Pupi dei fratelli Vaccaro

Ed ancora le catacombe cariche di significato, dove si può capire cosa significasse a quell’epoca essere cristiani, il parco archeologico, la Neapolis, un progetto urbanistico che si sviluppa da 25 secoli dove si potranno ammirare monumenti unici al mondo, quali il Teatro Antico, centro della cultura teatrale nel Mediterraneo, l’’Orecchio di Dionisio, la grotta acustica, nella Latomìa del Paradiso, la cava di pietra immensa scavata sotto la città, la Grotta dei Cordari, l’arena dei gladiatori, l’Anfiteatro Romano e tanto altro.

E poi ancora le catacombe di San Giovanni e la imperdibile visita all’opra del Caravaggio, “Seppellimento di Santa Lucia” nella chiesa ad essa dedicata, “extra moenia”.

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“Seppellimento di S. Lucia”, opera del Caravaggio

Un altro luogo da non perdere è la Riserva naturale di Vendicari, con la tonnara dismessa e il piccolo museo che riassume l’unicità di questo luogo prospiciente il mare.
Se ne avrete la possibilità, cercate di farvi accompagnare in visita da Paolino Uccello, guida naturalistica e molto altro, depositario di aneddoti, informazioni, saperi, storia, infinite impagabili.

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La tonnara dismessa di Vendicari

A pochi chilometri, non si può non visitare Noto, dalle origini antichissime è la capitale del barocco siculo, patrimonio dell’umanità. Dopo il devastante terremoto del 1693 che la distrusse completamente, è stata ricostruita con impianto lineare, strade parallele e ampie, utilizzando la pietra locale calcarea chiara e compatta, a cui il tempo ha conferito un meraviglioso color oro con sfumature tendenti al rosa.

Ma anche dal mare la costa è ricca di sorprese come la Riserva naturale del Plemmirio e Le Grotte Marine. Si può arrivare in barca fino alla scogliera dei “Cappuccini”.

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SIracusa vista dal mare

Siracusa, una meta completa fra storia, arte, tradizioni, avvolgente e ricettiva, che vale la pena di conoscere più a fondo!

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