Sella

Pedalare si, ma comodi: Selle SMP ti spiega come…

Quanti appassionati di bicicletta ci sono in giro per le strade. Quanti altri sono stati messi in grado di pedalare e affrontare con le e-bike tragitti che prima non avrebbero potuto nemmeno pensare.
E quanti la usano tutti i giorni per andare al lavoro o spostarsi nei centri città. Ma resta un problema, un ostacolo: quello della sella, il punto focale su cui poggia il nostro corpo quando si pedala. Qualuque sia il vostro fine o ritmo.

Se andiamo ad analizzare con l’aiuto di un biomeccanico (bikefitter) la nostra postura in bici, ci dirà che vi sono tre punti di appoggio: le braccia, sul manubrio, i piedi, sui pedali e il sedere, sulla sella. E per la pedalata ottimale, tutto deve stare entro parametri angolari per non affaticarsi, utilizzare in maniera errata le giunture, caricare male.
Ma resta sempre il nodo legato alla “seduta”.

La sella, grande incognita della bicicletta

Ne abbiamo parlato con Nicolò Schiavon che nella azienda di famiglia, Selle SMP, si occupa anche di spiegare come scegliere una sella adatta.
«La seduta comoda dipende in gran misura dalla propria posizione in sella. C’è chi predilige la posizione eretta, chi più sportiva; resta il fatto che più ci si piega in avanti, maggiore è la pressione che si esercita sulla propria zona pelvica – illustra Schiavon – con la conseguenza di provare intorpidimento o addirittura dolore. È necessario dedicare un po’ di tempo e ricerche per trovare la sella adatta alla propria conformazione fisica e modo di usare il mezzo, per poi avere un prosieguo piacevole o quantomeno confortevole dell’attività qualunque ne sia il fine».

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La selle è studiata e disegnata sull’anatomia

Il primo passo da fare è misurare la larghezza delle ossa ischiatiche perchè sono disponibili selle in diverse larghezze. Misurando questa distanza, è possibile sapere esattamente qual sia la sella più adatta per quel che attiene la misura.

Individuata la sella, serve regolarne l’altezza. Questo contribuisce a rendere più efficiente la pedalata e aiuta a prevenire la comparsa di sintomi di irritazione. Poiché è importante conoscere qual è la giusta altezza della propria sella, si torna all’utilità di un biomeccanico o bikefitter per determinare la corretta lunghezza dell’interno gamba, degli angoli di appoggio, di leva, senza andare “a naso” perchè i numeri e le rilevazioni parlano chiaro.

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La bicicletta è un oggetto anche di grande bellezza

Ci si deve assicurare che la sella sia orizzontale. Se la punta della sella è rivolta troppo verso l’alto o il basso, potreste provare fastidio in determinate aree. Una sella troppo in avanti o indietro può provocare problemi al collo, alla zona lombare o alle braccia. Ruotando le pedivelle in posizione orizzontale e facendo cadere un filo a piombo a livello del ginocchio, si può capire che la sella è in posizione corretta quando il filo a piombo si trova sull’asse del pedale. In caso contrario, basta spostare la sella avanti o indietro apportando piccole modifiche alla propria posizione, prestando attenzione a evitare spostamenti troppo ampi.

«L’evoluzione della tecnologia ha sempre informato la nostra realtà. Selle SMP è un’azienda familiare, italiana, nata a Padova nel 1947, da un’iniziativa di mio nonno, Martino, che ha rivoluzionato il concetto di sella per bicicletta, diventando simbolo di qualità, ergonomia e innovazione– prosegue Schiavon – e a questo teniamo particolarmente, perché la sella è il centro nevralgico della bicicletta. Oggi mandiamo in nostri prodotti in oltre 65 paesi e, posso dire, siamo leader mondiale tra i produttori di selle ergonomiche di alta gamma, esempio di eccellenza italiana di cui andiamo fieri».

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Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione delle Selle SMP sono di esclusiva provenienza italiana ed ogni singola sella viene prodotta, controllata e imballata nella sede di Casalserugo in provincia di Padova. Da oltre settant’anni si garantisce agli utilizzatori che ogni singola sella sia stata integralmente fabbricata a Padova, Veneto, in Italia.

Ma quale è il segreto di questa sella SMP?

La scienza dimostra la superiorità delle Selle SMP per il benessere e la salute dei ciclisti. Vi sono tanti modelli diversi, per ogni tipo di utente, 11 macro categorie e, comunque basta andare sul sito per capirlo, ma un unico concetto ergonomico, protetto da 5 brevetti mondiali, alla base di tutto, perché la sella si adattai al corpo del ciclista, come un vestito su misura.

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Il canale centrale, uno dei segreti delle Selle SMP

«Il Canale Centrale è il primo grande “nodo” – e qui  Schiavon entra nel dettaglio – perché non consente nessuna compressione della zona perineale e prostatica, regalando al ciclista l’assenza di indolenzimento e formicolii genitali, proteggendo al contempo le strutture nervose e vascolari, anzi agevola il pieno flusso sanguigno che sfocia in maggior fluidità e potenza muscolare, garantendo una miglior aerazione della zona genitale.

Poi la punta a becco d’aquila: per un maggior comfort in posizione bassa, una massima libertà di avanzamento in punta e nessuna compressione agli organi genitali. Il tutto per una ergonomia brevettata, che in fondo è il segreto delle nostre selle».

Quando si pensa alla bici tendenzialmente lo si considera uno sport da uomini, ma ci sono tantissime e validissime cicliste in sella.

«Selle SMP è imbattibile anche per le donne: lo dice la prima pubblicazione scientifica dedicata al mondo femminile su due ruote – prosegue Nicolò – Il ciclismo è uno sport ampiamente praticato anche dalle donne, con molteplici aspetti benefici su salute e qualità della vita. Ma è anche associato ad una serie di rischi, soprattutto quando non viene posta la giusta attenzione nella scelta di quei componenti, come la sella, che hanno un forte impatto sul nostro corpo».

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L’aiuto di un bikefitter (biomeccanico) è sempre consigliato – photo Roberto Bettini/SprintCyclingAgency©2022

Tecnicamente una sella sbagliata può, e non di rado, far insorgere problemi dell’area urogenitale come: dolore, intorpidimento, edema, anorgasmia, infezioni delle vie urinarie e piaghe da sella.

Per la prima volta al mondo una equipe medica ha studiato gli effetti prodotti dalla sella sugli organi genitali femminili e sul benessere di 33 cicliste professioniste, sottoposte ad una intensa serie di test sperimentali che hanno studiato gli effetti di diversi tipi di sella sulla salute, sul comfort e sulle prestazioni, dimostrando in modo inequivocabile l’efficacia delle Selle SMP nel preservare il benessere e la salute delle atlete, grazie all’assenza di compressione e al naturale flusso sanguigno nelle parti intime.

Anche la parte maschile un po’ più esposta, è stata studiata con i medesimi risultati benèfici: nall’anatomia “uomo” dei ciclisti, sono frequenti i problemi come: dolore, intorpidimento, disfunzione erettile e problemi alla prostata. Una equipe di urologi ha effettuato uno studio su 35 atleti professionisti sottoponendoli a test sperimentali per evidenziare gli effetti di diversi tipi di sella sulla salute, sul comfort, sul benessere e sulle prestazioni. Lo studio dimostra l’efficacia delle Selle SMP nel preservare il benessere e la salute dei ciclisti, garantendo assenza di compressione e un naturale flusso sanguigno nelle parti intime.

La rigorosità scientifica e l’imparzialità con la quale sono stati svolti i test ed elaborati i dati è avvalorata dalla pubblicazione della ricerca sulla prestigiosa rivista scientifica “The Journal of Sexual Medicine”.

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Per scegliere la sella si deve provare…SMP te la manda a casa per due settimane

Comunque sia un notevole plus per capire che, come una bici non vale l’altra, anche una sella ha il suo “peso.”

«Per agevolare chi desidera passare a una delle nostre selle, abbiamo ideato un sistema che, una volta capita la misura e l’uso che se ne desidera fare – conclude Nicolò Schiavon – diamo un paio delle selle più probabili in prova per un paio di settimane al potenziale acquirente, perché in questo modo anche la “prova su strada” (in ogni senso) ha il suo peso. Perché desideriamo che la bicicletta sia un piacere, e non una sofferenza».

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