PIO E AMEDEO UNA COPPIA VINCENTE
Pio e Amedeo: non solo un Felicissimo Show, ma uno show trascinante, entusiasmante, politicamente scorretto, graffiante. Come i comici dovrebbero essere e fare. Senza paura di essere bannati. Perché il pubblico ama chi dice la verità, non chi si adegua.
E Pio e Amedeo, di adeguarsi non ne hanno nessuna voglia. E così, reduci dal successo in TV con Felicissima Sera cui ha fatto seguito quello al botteghino del loro film Belli Ciao, ecco il duo più acido ed irriverente del panorama comico italiano arrivare al Teatro Colosseo a Torino.
Pio e Amedeo: lo show
Raccontare il loro show è difficile perché la loro comicità è un fiume in piena, travolgente. È un carico di ironia e battute esilaranti che sfiniscono lo spettatore fisicamente, per le troppe risate.
Felicissimo Show a teatro, è esattamente come ce lo aspettavamo. In linea con i due personaggi. Irriverente, pronti a scendere in platea e giocare con il pubblico, spontanei nelle reazioni, divertenti, umani e per nulla divi, eccelsi e con i piedi per terra al tempo stesso anche quando stanno sospesi in scena ad una corda, capaci di raccontare la gratitudine del successo e la coscienza dell’effimero, consci che -come uno yogurt- potrebbe avere una data di scadenza che non sanno. E per questo capaci di viverlo e assaporarlo dolcemente.
Per questo durante lo show non sono mancati i momenti di attenzione al personale, un piccolo intermezzo senza comicità ma con molta umanità. È successo quando Amedeo ha ricordato la mamma scomparsa alcuni anni fa commovendosi nel racconto di quando lui ad ogni spettacolo la individuava semplicemente dalla sua risata in platea. Oppure nel ricordo del padre di Pio, morto durante le registrazioni di felicissimo show su canale 5.
In pochi minuti di commozione, si sono lasciati andare a una attenta riflessione sul successo che, benché ti renda un privilegiato che fa un mestiere meraviglioso, quando ti cade il mondo addosso comunque è dura.
Un cv di successi
Ma a parte questo, i due sono e restano due grandi comici. La loro storia sembra quella di due predestinati. Pio e Amedeo è la crasi di un duo comico nato 23 anni fa a Telefoggia con la trasmissione Occhio di Bue. Da lì a Radio e Telenorba è un attimo. Così come un attimo è il successo al laboratorio di Zelig e quindi a Le Iene.
Emigratis è il format che li consacra (ormai siamo alla terza edizione). Pio D’Antini e Amedeo Grieco qui sono i persecutori dei costumi dei VIP, presi costantemente di mira senza alcuna pietà. E per questo i due diventano i supereroi di quella parte di persone che non si riconoscono nella “generazione Ferragni”, sempre pronta a vivere con il telefonino in mano e fotografarsi con un selfie contro il muro di un locale alla moda perdendosi magari il più bel tramonto della vita davanti agli occhi.
Le parti dello show
Attualissimi nella loro irriverenza caustica, non potevano non prendere in giro i “ciclisti sempre in mezzo ai coglioni” (e qui non possiamo che essere d’accordo anche noi della redazione – ndr); oppure l’ex di Damiano dei Maneskin che si sentiva “bella” (ma forse loro hanno usato un altro termine!!!) con i peli sulle ascelle: Amedeo le ha ricordato le nonne del sud che mai si sono depiliate in vita loro.
Sin dall’inizio dello show, c’è stata una presenza/assenza incombente. Quella di Silvio. I due hanno fin da subito detto che le difficoltà del periodo erano tante e occorreva una aiuto. Quindi Pio e Amedeo hanno provato a invocare lo spirito di Berlusconi in una seduta spiritica per chiedergli supporto vista la situazione attuale. Purtroppo però il Cavaliere era occupato in un’altra attività che gli piaceva molto anche in vita (non era il Milan) e quindi ha preferito non rispondere e continuare a trom….
Lo spettacolo di Pio e Amedeo è stato in qualche passaggio assolutamente al di fuori del linguaggio forbito e politicamente scorretto in modo plateale. Per questo il pubblico li ha adorati e li attende con un nuovo probabile sold out il 12 marzo 2024. Non prima di averli nuovamente resi vincenti al cinema a Natale con il loro nuovo film.
La photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @jhonninaphoto.