POOH. Un nome che evoca la storia della musica italiana.
Nessun gruppo più e meglio di loro ha saputo passare indenne attraverso anni senza fiato (come cantano in un loro brano) che hanno scosso il mondo.
La formazione originale è cambiata in seguito alla vita. L’abbandono di Valerio Negrini alla batteria (sostituito da Stefano D’Orazio sempre ricordato nei concerti da quando è troppo prematuramente scomparso durante il Covid), quello di Riccardo Fogli cambiato con Red Canzian (ma oggi di nuovo sul palco con loro) al tempo dell’innamoramento con Patty Pravo, non hanno scalfito la reale natura di un gruppo di animali da palco.
Le loro tournée sono gioielli di innovazione tecnologica, di scene uniche. Sono stati i primi a portare in scena fuochi veri e laser, distorsori, un doppio palco costruito sotto al palco dove correvano come formichine operose le crew che di canzone in canzone facevano salire con i montacarichi strumenti e pezzi di scena; a parlare di diversity & inclusion (Pierre e Gitano); a raccontare di amori infedeli, di green economy e rispetto per l’ambiente; sono sempre stati semplicemente i primi. Come in classifica, dove ogni album era in vetta già in prevendita.
I Pooh hanno fatto progetti singoli come solisti, hanno partecipato a Sanremo (insieme vincendolo e da soli con scarsi risultati), hanno vissuto cento vite in 4, ne vivranno ancora tante da qui in avanti. Perché sono amici per sempre che solo insieme danno il meglio di loro.
Solo su un palco, insieme, sanno regalare emozioni e magia. Una alchimia di voci e grande musica che se anche oggi meno potenti di un tempo, sanno trasportare in un mondo distante eppure presente.
POOH: IL CONCERTO AL PALA ALPITOUR A TORINO
Ieri sera, a Torino, i Pooh hanno portato il loro tour della nuova reunion. Fortemente voluta dai figli di Battaglia e Facchinetti (amici come i padri) il tour è partito questa estate di nuovo negli stadi. E sta proseguendo aggiungendo date su date. Quasi tutte sold out in prevendita.
Questi 3 + 1 amici per sempre, hanno saputo ancora una volta portare in scena uno show unico, che nella riproposta della loro storia (con pezzi presi anche dai primi album) non ha trascurato nulla.
C’è stato il momento di rock sinfonico con Parsifal, Il tempo una donna e la città, Dove comincia il sole; ci sono stati quasi tutti i brani d’amore che li hanno resi famosi; c’è stato il ricordo emozionante e il saluto a Stefano che è sempre con loro; ci sono stati gli intermezzi con Riccardo Fogli. E ci sono stati loro, accompagnati da Phil Mer alla batteria e alle seconde tastiere da Danilo Ballo, già loro arrangiatore.
I POOH: AMICIPER SEMPRE 2023
Il tour, preceduto a giugno dalla pubblicazione dell’album omonimo con 4 dischi che ripercorrono gli oltre 50 anni di musica del gruppo, va in scena in un tripudio di luci e ledwall su cui corrono grafiche frattali, scene che accompagnano i testi, giochi di luce. Uno spettacolo nello spettacolo così come i fuochi che esplodono durante L’aquila e il Falco, i traccianti che illuminano il palco. E loro tre, a suonare e cantare per 2 ore e 55 minuti.
Ieri, qualcuno diceva che è un concerto da boomer. No. In realtà è un concerto transgenerazionale. Ieri, in platea a cantare e ballare, c’erano persone di tutte le età ed estrazioni sociali. E c’erano mamme con i bambini piccoli che evidentemente crescono con la loro musica. Perché “nascere con l’imprinting dei Pooh è una cosa che ti segna e traccia la vita” come dice il nostro editor nel suo libro edito su Amazon.
E il concerto non ha deluso nessuno. Tutti felici, tutti insieme, per una notte, a vivere una storia che è un racconto comune, che è la vita di tutti trasferita in canzone, che è la dolcezza senza fine di un momento da ricordare nei giorni a venire; ed è la voglia che non finisca mai, anche se dopo quasi tre ore e 55 brani ascoltati, Chi fermerà la musica ferma il concerto al 56esimo. Con l’unico rammarico della serata.
Poi loro “mettono la musica negli autotreni e via; e mentre degli uomini fanno pulizia dei mezzi biglietti” lasciati cadere all’uscita, il pubblico torna a casa. Dopo l’ultima notte insieme. Infinita come l’amore dei fan e la doppia “O” del loro logo.
La Photogallery è a cura di Renata Roattino @Jhonninaphoto
POOH: La scaletta di Torino
Amici per sempre
Canterò per te
Stai con me
Rotolando respirando
Giorni infiniti
Dove comincia il sole (Parte I)
Dove comincia il sole (Parte II)
Isabel
L’aquila e il falco
L’ultima notte di caccia
Eleonora mia madre
Il tempo, una donna, la città
La donna del mio amico
L’altra donna
Stare senza di te
In diretta nel vento
Noi due nel mondo e nell’anima
La mia donna
L’anno, il posto, l’ora
Io e te per altri giorni
Infiniti noi
Parsifal, 1ª parte
Parsifal, 2ª parte
Vieni fuori
In silenzio
Alessandra
Quando una lei va via
Nascerò con te
Piccola Katy
Risveglio
Viva
Grandi speranze
Il ragazzo del cielo
Lettera da Berlino est
Dall’altra parte
Tu dov’eri
Orient express
Notte a sorpresa
Cercando di te
Ci penserò domani
Incredibilmente giù
Ali per guardare, occhi per volare
Mediterraneo
Maria Marea
Pierre
40 primavere
Solo voci
Uomini soli
Io sono vivo
Noi siamo in pericolo
Tanta voglia di lei
Dammi solo un minuto
Se c’è un posto nel tuo cuore
Pensiero
Dimmi di sì
Chi fermerà la musica