Renga e Nek lo dimostrano: oltre che “per sempre” si può essere amici da sempre. E si possono pubblicare album insieme, prendere dischi di platino insieme, fare concerti insieme, parlare di temi profondi e importanti insieme.
Ieri sera a Cervere, sul palco dell’Anima Festival, in una delle tante tappe di questo tour a due voci, Nek ha spento 30 candeline di vita musicale, mentre Francesco ne ha festeggiato 40 all’attivo. E loro due sono stati davvero “due anniversari da cantare”, “due voci di grandi successi” come dicono nel sito di Nek stesso.
“L’abbiamo fatto per uscire dalla solita ritualità, l’età, il fatto di stimolarsi reciprocamente, di toglierci dalla monotonia di far uscire il disco e poi il tour. Qui è tutto più leggero, perché tutte le cose sono condivise in due.” avevano dichiarato Francesco Renga e Nek presentando il tour. (ne avevamo parlato in occasione della loro presenza a Sanremo).
Renga e Nek: una festa continua, un’energia trascinante.
Quindi anche nelle Langhe, i due hanno dato vita a una serata di festa, scanzonata, dove la musica è stata protagonista insieme ai racconti di vita, agli scherzi, all’allegria condivisa in un mare di applausi, ma anche al racconto di temi importanti come la paternità (e i modi in cui l’hanno vissuta i due), cantata ne “L’infinito più o meno”.
Quando Renga e Nek lo hanno annunciato, il tour doveva essere monodata; e invece i fan non hanno accettato la cosa e hanno richiesto l’inserimento di qualche tappa in più. E così, “navigando a vista” come dicono i due, è diventato un tour estivo con ogni sera in un luogo diverso!
La band sale sul palco di Cervere e apre la serata che comincia con «Meravigliosa (La luna)», di Renga, cui segue «Almeno stavolta», di Nek. Inutile dire che il pubblico canta e balla insieme a loro, che giocano a sfottersi in un duetto da Sandra e Raimondo tra le note, che si scambiano i brani con Nek a cantare “Vivendo Adesso” e Renga a riproporre “Lascia che io sia”.
Durante il concerto c’è spazio per alcuni inediti del nuovo album a quattro mani e poi l’entusiasmo monta, la band sale di tono e passano più di due ore come fossero pochi minuti. Si finisce con il pubblico che non poga sotto il palco solo perché la disposizione dell’arena di Cervere non lo permette. Ma nell’entusiasmo generale i due salutano con “Laura non c’è” e “Se io non avessi te”.
La photogallery della serata è a cura di Renata Roattino, @jhonninaphoto.