Rita Pavone: una serata tra memoria, emozione e futuro.

Rita Pavone incanta Torino: una serata tra memoria, emozione e futuro

Rita Pavone e Carlo Massarini erano ieri 11 maggio al Teatro Colosseo di Torino per un evento che resterà impresso nella memoria degli spettatori: “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”, il talk musicale che in una serata ha saputo intrecciare musica, narrazione e storia, celebrando i sessant’anni di carriera di una delle voci più iconiche della musica italiana.

Rita Pavone: il Talk Show

Rita Pavone

Sul palco, Rita Pavone ha dato prova ancora una volta della sua forza interpretativa, della sua ironia e della sua capacità di reinventarsi. Accompagnata in acustico da Riccardo Bertuzzi alla chitarra e Fabio Gangi al pianoforte, ha ripercorso i momenti più significativi della sua straordinaria carriera, alternando grandi successi a omaggi sorprendenti. Tra questi, un tributo intenso a Pierangelo Bertoli con una versione emozionante di A muso duro, in occasione dei 40 anni dalla nascita del brano e dei 20 dalla scomparsa del cantautore.

Accanto a lei, Carlo Massarini ha guidato il pubblico in un racconto ricco di aneddoti e retroscena, restituendo il contesto culturale e musicale di un’epoca e mostrando quanto la figura di Rita Pavone abbia saputo anticipare i tempi. La cantante ha condiviso riflessioni personali, rivelando la sua continua voglia di mettersi in gioco:

«Mi piace spiazzare il pubblico, alternare i brani che si aspettano a quelli che non si immaginerebbero mai da me. Questa frase di Bertoli rappresenta tutto ciò che sono oggi: un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro».

Un viaggio musicale intimo, a tratti spiazzante, che ha dimostrato ancora una volta come Rita Pavone non sia semplicemente un’icona del passato, ma una voce viva, attuale, capace di parlare anche alle nuove generazioni.

Biografia di una vita su un palco

La sua carriera, iniziata nel 1963 a soli diciassette anni, ha attraversato sei decenni, portandola sui palcoscenici di tutto il mondo, dagli Stati Uniti (con cinque apparizioni all’Ed Sullivan Show) all’Olympia di Parigi, passando per Inghilterra, Germania, Spagna, Canada, Australia, Messico e Israele. Ha inciso in sei lingue, venduto oltre 50 milioni di dischi e ispirato artisti del calibro di Agnetha degli ABBA, Morrissey, Gene Simmons e Nina Hagen.

Rita Pavone

Carlo Massarini, da parte sua, ha portato sul palco la profondità del suo percorso multimediale, che spazia dalla radio alla fotografia, dalla TV all’editoria. Dalla rivoluzione culturale di Per Voi Giovani e Popoff, ai suoi programmi dedicati alla videoarte come Mister Fantasy, fino alla narrazione del mondo delle startup e dell’innovazione con Startup Economy. Un vero cantore della cultura pop italiana, capace di illuminare la storia della musica con passione e precisione.

La serata dell’11 maggio ha rappresentato molto più di un semplice concerto o intervista dal vivo: è stata un atto d’amore verso la musica e la memoria collettiva, una dichiarazione di libertà e identità artistica. Rita Pavone, con la sua voce e la sua energia, ha ricordato a tutti noi che non esistono etichette quando si sceglie di restare fedeli a sé stessi.

E forse, in un mondo che cambia così in fretta, proprio questo è il messaggio più rivoluzionario.

La Photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @jhonninaphoto

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