Saboris Antigus, il viaggio nella tradizione della Sardegna del sud, la nona edizione di una kermesse che vede uniti nove comuni del cagliaritano, vede la penultima tappa, (prima del gran finale) a Gesico, l’11 dicembre.
Natura, archeologia, antiche ricette, storie di santi martiri che si legano alla Spagna, i murales e le sue sette chiese e ancora tanto altro attende il visitatore a Gesico per il settimo appuntamento di Saboris Antigus.
Gesico si trova nell’estremità settentrionale della Trexenta, E’ un antico borgo, centro di attenzione del turismo religioso, impreziosito dall’arte di sculture e murales, noto anche come il paese delle lumache.
Su Sitzigorru gesichese, un cibo buono italiano certificato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che le ha riconosciute Prodotto Alimentare Tradizionale (PAT).
Le lumache sono un simbolo di Gesico, che dal 1997 fa parte delle “Città delle Lumache” insieme a una decina di altri Comuni italiani.

Saboris Antigus a Gesico, borgo delle sette chiese e custode di santi martiri.
Il paese ha una lunga tradizione religiosa e di turismo religioso. La prima delle 7 chiese che ne hanno segnato il tempo, è quella romanica di Santa Maria d’Itria, del 1305. Le altre sei, che le hanno fruttato il soprannome di “paese delle 7 chiese” sono Santa Giusta, risalente al periodo romanico-pisano, che custodisce altari barocchi in marmo, un retablo che raffigura le anime del Purgatorio e un crocifisso in legno del sedicesimo secolo con un raro Cristo nero.
C’è il Santuario campestre dedicato a San Mauro, sulla vetta del monte, dove si celebra l’antichissima festa in onore del santo dal 1692. E la chiesa di Sant’Amatore, ‘santuario nazionale’ dal 1995, appellativo che certifica la sua importanza religiosa, culturale e storica oltre ai ruderi di San Rocco, Santa Lucia e San Sebastiano, che poggiano su un insediamento nuragico.

Il ritrovamento dei Santi Corpi dei Martiri Bambini a Gesico.
La novità di quest’anno dei festeggiamenti gesichesi è stata incentrata soprattutto sul culto dei tre bambini martiri, che si pensa con ragione, data dagli studi di questi anni, fossero partiti da Gesico alla volta della Spagna, accompagnati da alcune famiglie.
Il ritrovamento delle spoglie dei tre bimbi fece infatti tanto clamore da interessare la Corte di Spagna. Ma anche in Sardegna non fu da meno il clamore suscitato, tanto che si ipotizza che, i tre bambini tratti nel dipinto posto alle spalle del sarcofago di Francisco d’Esquivel nella Cattedrale di Cagliari, siano proprio i tre martiri bambini Gesimundo, Flore e Victoria. Nel 2023, ad Aprile, ricorreranno i 400 anni dell’arrivo dei Santi Martiri a Vilassar de Dalt.

Lo scrittore Josep Samon Forgas, in dicembre, visiterà Gesico per sancire il gemellaggio con l’invito ufficiale rivolto alla Comunità Gesichese, a sigillare la manifestazione Saboris Antigus.
Tutto questo in onore dei Martiri Bambini e soprattutto nel segno di Amatus vescovo e martire africano.
Il Monte San Mauro.
Una delle aree più ricche di vegetazione dell’intera Trexenta, riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario (SIC) per tutelare l’habitat di specie animali e vegetali. Sulla sua vetta si erge il santuario campestre dedicato a San Mauro dove si celebra l’antichissima festa in onore del santo, ogni settembre, dal 1692. Il monte è stato frequentato dai tempi del Neolitico: le frecce di ossidiana e di quarzo che sono state rinvenute nella zona testimoniano un insediamento nuragico.
La manifestazione nasce originariamente quale evento enogastronomico il cui fine era la promozione dei prodotti del territorio ma, in realtà, ha una più nobile finalità: promuovere tutta l’area geografica e le sue ricchezze, siano esse materiali o immateriali – spesso poco conosciute ai più – come le feste e le tradizioni popolari, le ricette, i festival e invitare così i visitatori a tornare in questi luoghi per approfondirne la conoscenza.
La IX edizione di Saboris Antigus è stata pensata ancora di più a dimensione di famiglia, con attività e laboratori per bambini e ragazzi, escursioni archeologiche, visite ai santuari e ai musei, e tanto altro.
L’11 dicembre un fitto calendario di appuntamenti porrà Gesico al centro della scena del turismo sardo, prima del gran finale il 18 dicembre, con Mandas e Nurri.