Sain Gervais

LA CULLA DEL MONTE BIANCO: SAINT GERVAIS TRA ATMOSFERE BAROCCHE E BAGNI TERMALI

Nel dipartimento francese dell’Alta Savoia, Saint Gervais è, innanzitutto, il Monte Bianco, con i suoi 4808,73 metri di altitudine. Ma è anche il comprensorio sciistico Evasion Mont Blanc, con 400 km di piste.

E’ la più importante località termale d’alta quota delle Alpi ed è anche villaggi come: Le Fayet, Saint Nicolas de Vèroce e Le Bettex, terrazze, panorami multipli e suggestivi itinerari.

Sain Gervais
Il campanile della chiesa di Saint Gervais

Molto più di una stazione sciistica, Saint Gervais è una località dal fascino autentico, con terme bicentenarie, dove atmosfera barocca e arte contemporanea coabitano garantendo un’offerta culturale artistica e poliedrica.
Gli edifici barocchi testimoniano la Controriforma cattolica condotta dal vescovo San Francesco di Sales contro il protestantesimo, tra il XVII e il XVIII secolo.

La Savoia, allora indipendente, porta questo rinnovamento del cattolicesimo con la costruzione di luoghi di culto dall’architettura barocca, caratterizzati dalla presenza di luce, colori e movimenti di cui troviamo esempio nelle chiese di Saint Gervais e Saint Nicolas de Véroce.  

Il progetto “ITINERAS” nasce in questo contesto, racconta il sindaco di Saint Gervais Jean-Marc Peillex , su proposta del primo cittadino della Valgrisenche Aline Vierin. 
Le due comunità, seppur lontane, hanno  testimonianze storiche simili, un patrimonio culturale di arte sacra che necessita di restauri e la comunità europea mette a disposizione dei fondi a fronte di un valido progetto di riqualificazione storico ambientale.
E’ così che le sinergie si uniscono per il raggiungimento dell’obiettivo.

Una volta ottenuti i fondi, per prima cosa viene eseguito il restauro e la riqualificazione della casa parrocchiale. Un restauro magistrale, mirato a  farla diventare, come del resto lo era già in passato, un riferimento per chiunque si trovi a Saint Gervais .
Uno spazio espositivo, con opere pittoriche e letterarie a testimonianza della storia della vallata, una collezione con più di 2mila dipinti dedicati alla montagna: quadri, acquerelli, incisioni, disegni firmati da grandi autori come Abrate, Poignant, Wilbaut e altri.
Tra le opere esposte vi sono anche quelle di Padre Kim En Joong.

Saint GErvais
La chiesa barocca di Saint Nicolas de Véroce

Cresciuto nella tradizione taoista, decide di farsi battezzare e passare alla chiesa cattolica all’età di 27 anni. Studia inizialmente pittura occidentale, il cubismo e l’arte astratta ed è lui a realizzare le nove vetrate della navata e del cuore della chiesa di Saint  Gervais, capolavoro del barocco, durante il restauro iniziato nel 2016 nell’ambito del progetto “ITINERAS”.
La parrocchia di Saint-Gervais fu menzionata per la prima volta intorno al XIII secolo.

Alla fine del XVII secolo, alla luce dell’aumento della popolazione e dell’edificio medievale ormai vetusto, si decise di ricostruire la chiesa. Grazie ad una importante donazione da parte di Nicolas Revenaz, originario di Saint-Gervais commerciante a Vienna, in Austria, la chiesa fu ricostruita fra il 1696 e il 1702.
Il campanile a cipolla è tipico dei campanili diffusi nel Pays du Mont-Blanc a partire dal XVIII secolo. Alto circa 40 metri e suddiviso in cinque piani, custodisce una parte importante della storia del luogo. I primi quattro piani risalgono al XIV secolo, mentre la parte superiore risale al XVIII e al XIX secolo. 

Altro splendido esempio di arte barocca è la chiesa di Saint Nicolas de Véroce, costruita grazie al finanziamento di emigrati nativi, nota per essere una delle più belle della Savoia.
Un portale monumentale si apre verso l’interno alle volte dipinte con il famoso blu di Saint Nicolas, che sovrastano i cinque altari di cui quello maggiore realizzato tra il 1698/1702 da Jacques Clairant con una tela centrale di Antoine Herzog dipinta a Vienna nel 1703.
Di fianco alla chiesa si trova il Museo di Arte Sacra, dove sono esposti raffinati oggetti di oreficeria, dipinti e paramenti liturgici appartenuti non solo alla chiesa ma anche alle cappelle circostanti. 

Saint Gervais
Il Monte Bianco da Saint Nicolas de Véroce

Una visita guidata vi consentirà di passeggiare tra questi piccoli tesori, come la “Chapelle Des Plans”, situata a 1100 metri di altitudine, è sicuramente opera di un architetto Valesiano. Piccola e trapunta, questa cappella porta in facciata delle iscrizioni in medaglione che si trovano sul soffitto interno. La “Chapelle de la Combe”, testimonia la forte spiritualità dei savoiardi nel XVII secolo e della loro volontà di mettersi sotto la protezione di uno o più santi. La sua architettura esterna è semplice e austera. Ristrutturata nel 1865, la cappella presenta oggi un arredamento in stile neogotico che fa riferimento all’ordine religioso del Monte Carmelo. La “Chapelle Des Chattrix” edificata nel 1694, uno dei gioielli della Val  Montjoie.

Saint Gervais
La stazione della Tramway du Mont Blanc

Con due comprensori sciistici, tra cui il terzo più grande di Francia, l’inverno offre un palcoscenico fuori dal comune. Ciaspolate, sci su pista e fuori pista, arrampicate su ghiaccio accompagnati da guide esperte. Per arrivare sulle cime un mezzo speciale: il Tramway du Mont Blanc, il treno a cremagliera più alto della Francia che vi permetterà  di raggiungere, ammirando un paesaggio splendido, il Colle di Voza, Bellevue o il Nido dell’Aquila.

Altrettanto valida l’offerta estiva, con trekking, escursioni  a piedi o in bicicletta, ferrate arrampicate o rafting. Sono due gli alberghi a 4 stelle presenti nel paese, uno di questi è  l’hotel Saint Gervais & Spa, ma vi sono parecchie altre strutture ricettive ed appartamenti adatti ad ogni esigenza. Per quanto riguarda il cibo, non vi è che l’imbarazzo della scelta, due suggerimenti:  Le Galeta e il Bistrot le Sérac.

Le terme di Saint Gervais

E per finire: le terme. Rigenerarsi nelle acque millenarie delle terme di Saint Gervais è sicuramente una buona alternativa o complemento dopo una giornata in montagna. 
Acque che hanno un’azione curativa, lenitiva e antinfiammatoria. Vi attendono le piscine, le saune, le stanze sensoriali in un ambiente con scenografia ispirata al  percorso che compie l’acqua sorgiva attraverso la montagna più alta d’Europa.

Benessere, cultura e natura tra cime maestose, cosa volere di più?
Saint Gervais vi aspetta!

Elena Volpato

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