Sam Vigilio

SAN VIGILIO, IN VAL BADIA: IL CUORE “LADINO” DELLE DOLOMITI

Per favore non chiamatela San Vi(R)gilio !
Una delle più belle gemme dell’intera Val Badia è San Vigilio di Marebbe, destinazione dove l’accoglienza e la tranquillità regnano sovrane, luogo capace di offrire in ogni stagione qualcosa di emozionante, con la montagna quale comune denominatore.

A San Vigilioci arrivi”, se vuoi, non è che “ci passi”. Devi andarci apposta e, parlando di inverno, è la porta per accedere al Plan de Corones o agli impianti, tutti collegati con il Dolomiti Superski, che ruotano attorno alla Erta una delle piste più belle e, al contempo, ardite del comprensorio assieme alla Piculin e alla Gran Risa, alla Sylvester, all’Herrnegg, o alla Pre da Peres.

La Erta, quella pista che ospita gare di Coppa Del Mondo e che, quest’anno, ha visto la leggendaria Mikaela Shiffrin centrare due successi nel doppio gigante che l’hanno portata a 84 vittorie per un record assoluto a un passo da Stenmark (86 in 239 gare)

Ma le emozionanti sciate, cui fanno da sfondo panorami meravigliosi, sono alla portata di tutti, come lo sono le altre attività che l’area propone, assieme al comune gemello di San Martino in Badia e le frazioni di Pieve di Marebbe, Longega e Rina.
San Martino in Badia è il capoluogo del comune che include anche le frazioni di Piccolino, Longiarü e Antermoia.

San Vigilio
Le piste ®wisthaler.com Kronplatz

Parliamo di sport outdoor d’estate e, d’inverno, una natura da scoprire che racconta tutta la storia delle Dolomiti; non solo sci, ma declinandoli anche in mountain bike, trekking, passeggiate, wellness, tradizioni, gastronomia, cultura, arte, intrattenimento. 

«La nostra è un’offerta di accoglienza eclettica, coesa, costruita attorno ad una cultura montana millenaria – spiega Carlo Runggaldier, direttore della cooperativa turistica di S.Vigilio – Sono tanti gli elementi che rendono la Val Badia, tra i luoghi più attraenti da scoprire. Siamo incastonati nel cuore delle Dolomiti, circondati da scorci maestosi, in una posizione tra le più soleggiate delle aree alpine: questo è il cuore vivo e pulsante della Ladinia, un territorio che vanta una cultura antica, intreccio di tradizioni secolari, ingigantite dalla cultura dell’ospitalità e dalle tendenze più contemporanee.

San Vigilio
Cucina Ladina: i knödel (canederli) – photo Alex Fiz

In poche parole la nostra è una offerta per tutte le età ed in tutte le stagioni. Credo di poter affermare che San Vigilio/San Martin – Dolomites sia la montagna per chi vuole scoprirne l’anima più autentica».

Il territorio “Ladino” racchiude il cuore più autentico della tradizione di queste montagne; è la meta perfetta in tutti i mesi dell’anno grazie ad un’offerta varia tra sport, natura, cultura e divertimento, declinata per tutte le età e le condizioni atletiche.
San Vigilio è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones; da qui partono gli impianti di risalita per il più rinomato comprensorio sciistico dell’Alto Adige, altrimenti noto come Sud Tirolo.

San Vigilio – photo Gianvito Coco

«La Gran parte del Comune di Marebbe è compreso all’interno del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies, mentre quello di San Martino è inserito nel Parco del Puez-Odle. Abbiamo il privilegio di essere immersi e circondati da una natura incontaminata – continua Runggaldier – la quale protetta e tutelata da rigorose iniziative, ha consentito al territorio di conseguire per primo in Alto Adige la certificazione internazionale per il turismo sostenibile del Global Sustainable Tourism Council, il GSTC (terza località in Italia). A questo teniamo molto soprattutto perché è un riconoscimento abbastanza complicato e difficile da ottenere: si devono soddisfare ben 38 requisiti che vengono rigidamente e periodicamente controllati per il rinnovo del marchio di qualità».

I Parchi di Fanes – Senes -Braies e del Puez-Odle, sono la quintessenza  delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità. I due comuni San Vigilio e San Martin sono porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini riconosciuti e protetti dalla legislazione statale, regionale e provinciale.

San Vigilio
Mario Kelemina, il falconiere che si prende cura dell’ Owl Park

«Il Parco naturale di Fanes – Senes – Braies, che si estende per oltre 25mila ettari è, per superficie, il secondo dei parchi naturali altoatesini – aggiunge Runggaldier –  Facilmente accessibile da più parti, offre alcuni dei più bei panorami alpini dolomitici, ed è considerato un vero regno degli animali: qui vive, infatti, una varietà di fauna considerata rappresentativa per l’intera regione dolomitica, grazie all’eterogeneità dei vari habitat presenti. Le fasce di vegetazione variano dal bosco di bassa montagna (dai 1.500 mt s.l.m.) fino alla vegetazione tipica delle regioni rocciose fino alla cima del Conturines, oltre i 3.000 mt s.l.m.)».

E’ proprio in questo parco che vivono in libertà ben 5 delle 7 specie di strigiformi (gufi, civette ed allocchi), nell’ Owl Park San Vigilio, uno spazio dedicato alla cura di questi volatili, ed altri similari, dove si possono ammirare più di 40 specie diverse di uccelli rapaci, per un numero che si aggira intorno alle 110 unità. Qui, in un vero e proprio parco zoologico vengono accuditi anche esemplari molto rari che in natura sarebbero a rischio di estinzione. L’estate, poi, dimostrazioni di volo, e la possibilità di familiarizzare con questi rapaci dall’aspetto, a volte, davvero buffo.

Le montagne di San Vigilio fra natura e parchi

«Gran parte del territorio di San Martino in Badia è nel Parco naturale Puez-Odle, un vero libro di storia della Terra. Il suo territorio ha conservato le strutture delle varie età geologiche delle rocce delle Dolomiti – prosegue Runggaldier – All’interno dei suoi 9mila 400 ettari circa di estensione, ad una quota media di circa 2.500 metri, il parco si presenta interessante per i paesaggi la cui caratteristica è la bellezza scenografica: anfiteatri naturali, caverne, archi, pinnacoli di roccia e bizzarre forme di erosione, ammirabili in particolare sul Col dala Sone, sull’Altipiano della Gardenaccia o sul Col de Puez, dove si possono incontrare gli unici resti di depositi risalenti al Giurassico e al Cretaceo di tutte le Dolomiti».

I due parchi naturali offrono circa 600 km di sentieri segnalati, da percorrere in estate e oltre 25 vette raggiungibili in autonomia.

San Vigilio
Il Plan de Corones, regno dello sci alpino parte del Dolomiti Superski – photo Harald Wisthaler

Il Plan de Corones di San Vigilio

San Vigilio di Marebbe è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones. Da qui partono gli impianti di risalita per il più rinomato comprensorio sciistico dell’Alto Adige. La montagna tondeggiante, chiamata simpaticamente anche “panettone”, offre 120 km di piste e 32 impianti di risalita sui tre fronti di accesso: San Vigilio, Brunico e Valdaora.
Sono tante le offerte, sia per sciatori esperti che per principianti.

Scendono direttamente a San Vigilio le piste facili (blu/rosse), ma anche le piste nere come la “Erta” (pista dove si disputa la gara di coppa del mondo femminile) dove potrebbe capitarvi di incontrare campioni del calibro di Manuela e Manfred Mölgg.

Manuela Mölgg
Manuela Mölgg in azione

Oltre 476 ettari di montagna dedicati alle piste da sci, impianti di innevamento programmato che ne garantiscono la fruibilità dall’inizio alla fine della stagione sciistica. Collegamenti comodi, sia con l’Alta Pusteria (in treno da cabinovia a cabinovia) che con l’Alta Badia ed il Sellaronda (con navetta skibus), ne fanno il centro sciistico numero 1 di tutto l’Alto Adige, anche grazie al Dolomiti Superski, il sistema di accesso agli impianti che raggruppa tutto il comprensorio e oltre.

Fondo a Pederù . photo Gianvito Coco

Per lo sci di fondo si sono specializzate alcune località, con percorsi adatti ai più diversi livelli di preparazione individuale, come quello da San Vigilio a Pederù, per esempio, oppure ad Antermoia / Passo delle Erbe. Ad Antermoia, si trova anche un piccolo skilift, ideale per fare i primi tentativi sugli sci, qui tutti i bambini fino ai 12 anni e gli anziani sopra i 65 anni, sciano gratis!

San Vigilio
Sci alpinismo in quota – photo Thomas Herdieckerhoff

Lo sci alpinismo trova il suo regno fra le cime dei parchi naturali di Fanes Senes e Braies o del Puez Odle. Alternando gli sci e le pelli di foca si possono conquistare cime e cocuzzoli altrimenti impossibili da raggiungere, da dove poi godersi una sciata in neve fresca.

Anche l’estate ha il suo grande fascino, ma ne parleremo poi… per adesso godiamoci l’inverno … sempre magico.

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