Eroica: un nome che apre un universo dedicato al ciclismo. Eroica perchè ricorda i tempi andati dove le strade erano “bianche”, Eroica perché a completarla sono pochi eletti votati al puro gesto sportivo della fatica, con cicli ante 1987 e abbigliamento consono, Eroica perché serve lo “spirito di sacrificio” per affrontarla.
L’Eroica nasce in Toscana, nel Chianti, quella meravigliosa regione che tutto il mondo ci invidia. E’ una storia che ormai compie il quarto di secolo, che subito da sfida alla fatica, si è trasformato in un “movimento di valori” legati al ciclismo, la cui essenza è talmente piaciuta tanto che il format è stato esportato e replicato, successivamente, in altri paesi del mondo attraverso le sue edizioni internazionali (USA, Spagna, Svizzera, Germania, Sud Africa, Giappone).
Ma la crescita di popolarità non ha fatto perdere ad essa le radici e i principi fondanti del proprio successo, quelli che spiega con dovizia il Padre Fondatore, Giancarlo Brocci: la condivisione, l’amicizia, la riscoperta della fatica, l’amore per il territorio, la tutela delle strade bianche ed il rispetto per l’ambiente.
Ed è proprio da queste idee che prende forma Terra Eroica
I vari percorsi che solcano Terra Eroica, sono percorsi che accomunano tanti microcosmi: Chianti Classico, Crete Senesi, Val D’Orcia, Brunello su un percorso permanente che ha due declinazioni: 209 km sono quelli che rappresentano il “percorso permanente” mentre 153 km quelli del percorso “Eroica Montalcino”:

Il cicloturismo, come testimonia anche l’esistenza di un Oscar del Ciclotursmo (Cesena 1-4 giugno 2023) è sempre più in crescita, per una presa di coscienza evidente di quanto la bicicletta possa diventare un mezzo di fruizione del territorio in maniera non solo sostenibile, ma davvero gradevole.
Secondo i dati del primo rapporto Cicloturismo e Cicloturisti in Italia, realizzato da Legambiente e Isnart-Unioncamere negli ultimi 5 anni i cicloturisti sono aumentati del 41%, generando attualmente un valore economico, pre loockdown, di 7,6 miliardi l’anno.

«Terra Eroica nasce con l’obiettivo di promuovere il cicloturismo in uno dei territori più vocati alla bicicletta grazie all’esistenza di una rete di strade bianche e a bassa intensità veicolare che si snodano attraverso paesaggi straordinari, bellezze naturalistiche e culturali uniche al mondo – racconta Giancarlo Brocci – Con il coinvolgimento delle imprese del territorio (aziende turistiche, della ristorazione, del settore agricolo e vitivinicolo, dei servizi) delle Istituzioni e del mondo associativo, Terra Eroica si caratterizza per essere un’azione di marketing territoriale, attraverso la creazione di un network di soggetti pubblici e privati che agiscono sull’asse dei due percorsi permanenti, quello de L’Eroica e quello dell’Eroica di Montalcino».
Terra Eroica, oltre ad aver ideato un nuovo modo di vivere le due ruote, mette a disposizione dei viaggiatori il suo “roadbook”, una sorta di passaporto che attraverso la timbratura nei “Point” selezionati costituirà il “Riconoscimento ufficiale”, l’attestazione di aver completato il percorso.
Eroica: territorio, persone, cicloturismo
Le entità di ogni tipo che hanno abbracciato e aderito al progetto “Terra Eroica” possono garantire una proposta di valore in grado di mettere a disposizione dei cicloturisti un’ offerta di qualità dal momento della scelta dell’esperienza a quello del ritorno a casa. Tutto questo attraverso un sistema integrato di servizi dedicati e mirati che rendono la pianificazione del viaggio e la successiva permanenza sul territorio una esperienza unica.

«Il territorio di Terra Eroica è costituito dai percorsi de L’Eroica da 209 km e di Eroica Montalcino 153 km dal Chianti classico sino al territorio del Brunello a Montalcino.
Questo paesaggio oltre ad essere il protagonista nei tre eventi targati Eroica (Classic Gaiole in Chianti e Montalcino, Nova Eroica a Buonconvento), rappresenta quanto di più emozionante possa essere vissuto da un ciclista in ogni periodo dell’anno – prosegue Brocci
Il plus è rappresentato da paesaggi, borghi e paesi unici, cultura, cibo e vino, terme, relax, sport, tutti i presupposti per una vacanza indimenticabile da fare in ogni periodo dell’anno. La forza del territorio insieme agli eventi sportivi organizzati direttamente da Eroica, saranno gli elementi per ampliare ulteriormente l’internazionalizzazione del brand territoriale. Ma non abbiate paura di affrontarlo anche da soli: la segnaletica relativa ai due percorsi permanenti è assicurata da specifici cartelli che si trovano nei maggiori punti di interesse e nei passaggi principali del territorio di Siena tra il Chianti, le Crete e la Val d’Orcia».

I percorsi possono essere a affrontati in un singolo giorno oppure a tappe secondo il proprio livello di preparazione e l’esperienza che ogni “eroico” vuole vivere.
L’esperienza non è come la “gara” dove serve un abbigliamento e un mezzo anteriore al 1987, per la parte “ludica” non esistono limitazioni. I cicloturisti sono liberi di affrontare questa esperienza con il mezzo che più li aggrada: dalla e-bike, alla bici Eroica, per passare alle moderne gravel bike o bici da corsa.
Eroica è anche ospitalità
Le imprese dell’ospitalità, della ristorazione, della produzione di prodotti della filiera agroalimentare, dei servizi, sono le principali protagoniste di Terra Eroica, un connubio fra il godersi la lenta meraviglia del territorio e la passione per la bicicletta. Le aziende che aderiscono a questa idea sono quelle che condividono i valori de l’Eroica , chiamati ad osservare un decalogo di regole il cui centro è il rispetto del territorio, la cultura, l’ospitalità, l’attenzione per il turista e la fornitura di servizi indispensabili per ospitare il ciclista.
Eroica: l’innovazione che passa per la tradizione
«Un territorio così bello deve pr forza declinarsi al turismo e proprio nell’ottica di fornire un prodotto turistico adeguato non si può prescindere dal rapporto e dal supporto delle tecnologie. Diviene fondamentale per lo sviluppo di ogni attività – spiega concettualmente Brocci – Nel caso di Terra Eroica, l’obiettivo costante è quello di rendere più semplice ed immediato il rapporto con il cicloturista. Nello specifico oltre alle informazioni fruibili sul sito internet abbiamo attinto all’ausilio di komoot, piattaforma evoluta e in costante crescita. Al suo interno viene data visibilità ai percorsi permanenti, e ai bike point attraverso la geolocalizzazione nella mappa tramite “Highlights” e foto di qualità».
E c’è anche un tour operator che è specializzato proprio nei pacchetti su questo esaltante, e meraviglioso territorio: “C-Way“, nato dalla collaborazione di due importanti realtà italiane, Costa Edutainment e Opera Laboratori Fiorentini, entrambe impegnate nella gestione, nella promozione e nello sviluppo di importanti siti legati alla cultura, all’arte e all’ambiente in tutta Italia.
Fin dalla sua nascita C-way si occupa di fornire un incoming di qualità, rispettoso dei luoghi e dei loro valori, contraddistinto dalla costante attenzione per il mantenimento dell’identità territoriale e dell’autenticità delle esperienze proposte.

E dalla Terra Eroica, i vari territori danno vita a altri percorsi sempre in questa orbita e condividendo lo stesso intento.
Ad esempio la Val di Merse.
«Il Grand Tour della Val di Merse è un itinerario Cicloturistico completamente segnalato di circa 173km con 3100m d+ – spiega Jacopo Ruotolo anima del progetto e ciclo guida – La sua ampiezza, che tocca sei comuni, vi permetterà di scoprire il cuore autentico e prezioso della Toscana. I borghi medievali di Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille, Casole d’Elsa e Radicondoli, luoghi dove pietre e persone vivono la loro quotidianità come isole perfettamente integrate in un’atmosfera che conserva gelosamente qualcosa di antico e genuino».
La tradizione mantenuta me fa un punto di orgoglio importante…
Quest’area così avvolgente, conosce solo pace sconfinata e offre strade da sogno a tutti i cicloturisti curiosi di pedalare alla ricerca di piccoli segreti e grandi scoperte.

L’itinerario si sviluppa al 90% su strade secondarie a basso indice di traffico, da pedalare in uno o più giorni di puro piacere cicloturistico, distendendosi su una vasta area che dal cuore della Montagnola Senese arriva alle propaggini meridionali delle vallate dell’Elsa e del Cecina, rotolando poi a sud fino alla Valle dell’Ombrone, lambendo la parte settentrionale della maremma grossetana, in un territorio tipicamente collinare caratterizzato da una varietà sorprendente di ambienti naturali, per poi toccare anche Siena.
Scoprire la Val di Merse in bicicletta è il miglior modo per apprezzare i tesori naturali e artistici che questa terra timida e meravigliosa è in grado di offrire, magari proprio in meniera…Eroica.