Il 22 e 23 marzo, Bologna, ospiterà The Man I Love, due concerti speciali, dedicati a Celso Valli, organizzati da un nome notissimo della musica, che abita proprio lì: Paolo Fresu, non solo un grande musicista ma un grande organizzatore.

«Saremo in tre cantanti: Malika Ayane, Simona Molinari ed io, in questa serata dedicata a Celso Valli, un grande arrangiatore, per tutti noi…e chi non è stato arrangiato da Celso Valli …è un disgraziato». (vedi intervista video)…
“Chi non è stato arrangiato da Celso Valli …è un disgraziato». (cit. Ornella Vanoni)
Sono esattamente queste le parole con cui la leggendaria Ornella Vanoni, monumento della musica italiana, ha presentato la due giorni in cui il Teatro Manzoni, con la supervisione del Teatro Comunale, ospiterà lo spettacolo “The Man I love” incentrato sulle più belle canzoni d’amore di sempre che verranno interpretate da un trio di favolose voci femminili.

La manifestazione si inserisce nella rassegna “Jazz on Symphony”, ideata proprio da Fresu, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta per l’occasione proprio da Celso Valli, in persona, curatore anche degli arrangiamenti originali.
Alla sezione ritmica il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Ares Tavolazzi e il batterista Stefano Bagnoli completano il quadro strumentale di ottimo livello.

Le voci che daranno vita a questo omaggio saranno quelle di tre grandi artiste come la “signora della musica italiana” Ornella Vanoni e le due pluripremiate cantautrici Malika Ayane e Simona Molinari.
Esse interpreteranno celebri temi d’amore della storia della musica nella serata che, in omaggio al tema, si chiama “The Man I Love” vernice della rassegna “Jazz on Symphony”, nata da un’idea del trombettista, flicornista, scrittore e compositore Paolo Fresu e realizzata insieme al Teatro Comunale di Bologna in onore del maestro arrangiatore compositore Celso Valli.

Pagine di pentagrammi senza tempo come ’Round Midnight, My Funny Valentine e Over the Rainbow, saranno interpretate dalle splendide voci femminili insieme all’Orchestra della fondazione lirico-sinfonica felsinea diretta per l’occasione da Celso Valli, il compositore bolognese, che ne ha curato gli arrangiamenti originali.
Questo l’epicentro del doppio appuntamento in programma sabato 22 marzo alle 20.30 e domenica 23 marzo alla stessa ora all’Auditorium Manzoni.

«L’attrazione tra jazz e classica è fatale – dichiara il direttore artistico, Fresu – ed ha attraversato l’intera storia del jazz affascinando grandi interpreti e compositori del mondo classico.
“Jazz on Symphony” si propone di colmare, in Italia, quel vuoto di programmazione che a volte tende a dividere stili e sensibilità, con l’intento di costruire un nuovo pubblico curioso, aperto e trasversale, come il jazz.
Bologna mostra di essere la città ideale per la sua storia e per la sua vitalità musicale; il Teatro Comunale si apre al jazz sinfonico e al crossover interpretando il pensiero creativo della sua comunità con un progetto di respiro internazionale attento alle identità locali».
Il cartellone in collaborazione con la Fondazione lirico-sinfonica felsinea, che si apre così a un nuovo pubblico, diventa anche, per il jazzista sardo, un omaggio al capoluogo emiliano, sua città d’adozione, ma soprattutto un tributo ad un compositore, arrangiatore e produttore discografico bolognese, che ha lavorato, tra i tanti, con Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni e Vasco Rossi, vincendo da arrangiatore sette edizioni di San Remo e mettendo le più belle note a tantissime canzoni, come l’indimenticabile introduzione al pianoforte di Sally, (Vasco…).
Celso Valli, per chi lo conosce da vicino, è la quintessenza della modestia artistica, persona piacevole, dalla dialettica ricca di aneddoti e dalla storia musicale incredibile.
Avere il privilegio di frequentarlo significa immergersi nel mondo della “vera” musica d’autore e della sua sensibilità artistica senza eguali.
Magari, in pomeriggi passati nella sua casa di campagna, dove Anna Dalla, l’amata moglie purtroppo scomparsa di recente, rendeva l’ospitalità e la convivialità totali e indimenticabili.
Dà il titolo alla serata il brano The Man I Love – firmato nel 1924 da George Gershwin e con le parole del fratello Ira Gershwin – cantato a Bologna a tre voci da Vanoni, Ayane e Molinari. Quest’ultima, artista napoletana vincitrice di due targhe Tenco e più volte sul palco del Festival di Sanremo, interpreta poi l’iconico Over the Rainbow, la canzone di Harold Arlen su testi di Yip Harburg che nel 1939 accompagnava le immagini della pellicola Il mago di Oz.
È immortalato dal cinema nel titolo dell’omonimo film anche ’Round Midnight, il celebre standard jazz del 1944 di Thelonious Monk che sul palco bolognese vede come solista Ayane, vincitrice di svariati dischi di Platino, ricorrente ospite dell’Ariston e membro della giuria del talent televisivo “X Factor”.
È tratto invece dal musical della Broadway del 1937 Babes in Arms un altro intramontabile standard come My Funny Valentine, interpretato in questa occasione da Vanoni che, con la sua pluridecennale carriera, è oggi un monumento musicale nazionale.
Molti altri ancora saranno i capolavori italiani e internazionali che a sorpresa arricchiranno il programma del concerto.
La rassegna “Jazz on Symphony” proseguirà il prossimo autunno con un secondo capitolo intitolato “Jazz on Film”, curato e diretto dal compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra americano Vince Mendoza e che vedrà solisti due interpreti di riferimento del panorama jazzistico di oggi come il sassofonista statunitense Joe Lovano e il trombettista Flavio Boltro, in programma venerdì 10 ottobre alle 20.30 e in replica sabato 11 ottobre. Questo appuntamento vedrà la collaborazione del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.
Un peccato perdersi un’occasione così ghiotta per ascoltare dal vivo una delle creatività più iconiche della musica italiana, Celso Valli, compositore arrangiatore, ma soprattutto un grande uomo cui questa dedica è davvero dovuta !
massimo terracina
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