Tosca al Teatro Toselli

Tosca a Cuneo regala un live intenso e ricco.

Parlare di un concerto di Tosca significa raccontare un’esperienza unica. La cantante infatti ha un passato che parla per lei e spazia dalla musica più impegnata che l’ha vista protagonista al Tenco, fino alle ballate più semplici.

Poliedrica, eclettica, capace di emozionare e di emozionarsi, Tosca tocca il cuore con la leggerezza di chi attraversa stili e mode, senza mancare mai di rispetto a nessuno.

Ieri sera Tosca era a cuneo nell’ambito della rassegna “Città in note. La musica dei Luoghi”, preceduta dall’orchestra del Conservatorio F.G. Ghedini di Cuneo, impegnata in un omaggio alla musica d’autore italiana attraverso le interpretazioni delle nostre grandi voci femminili.

Nel concerto, su un palco elegante e ricco di suggestioni musicali e iconografiche, la cantante romana si è esibita in uno show che ha mescolato serenate, serenatelle, madrigali e villanelle. Nello spettacolo lei ha sapientemente alternato l’affabulazione ai suoni; le parole sono state cesellate come parte di un percorso che non si è limitato alla canzone ma ha voluto andare dritto al cuore.

Tosca e l’intenso omaggio a Murolo

E non per nulla, l’omaggio a Roberto Murolo, “Sto core mio. Notturno napoletano”, titolo del suo ultimo progetto si basa sul sentimento di gratitudine profonda che la lega alla terra campana, al golfo, alla musica partenopea che le ha regalato alcune pagine inedite direttamente dalla “Fondazione Murolo”.

La musica si è sciolta in un canto di ringraziamento, in una poetica di intimo raccoglimento ed entusiasmante ritmo. E così, Tosca ha cantato Canto delle lavandaie del Vomero, A casciaforte, Catarì (Marzo), Raziella e Cu’mme, e le classicissime Te voglio bene assaje, E allora? e Serenata Napolitan”.

Applausi, saluti finali al pubblico e poiTosca ha fatto un after show presso il suggestivo Complesso Monumentale di San Francesco. Qui, illuminata solo dalle candele, Tosca ha regalato al suo pubblico un ultima performance d’eccezione in acustico. Un ultimo ricordo al riparo delle telecamere. Per pochi fortunati. Perché l’emozione, in questo caso, ha avuto la sua voce.

La fotogallery della serata è a cura di Renata Roattino @jhonninaphoto.

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