Da domenica scorsa i castelli, i palazzi e i borghi medievali di quattro province hanno riaperto porte, portoni e ponti levatoi ai visitatori. L’appuntamento, ormai atteso dagli appassionati di storia e cultura, si rinnova ogni prima domenica del mese e in occasione di numerose festività, offrendo un viaggio affascinante nel passato.
Itinerari che si sviluppano tra Brescia, Bergamo, Cremona e Milano permettono di scoprire angoli, paesaggi e borghi meno conosciuti di altri, ma suggestivi e ricchi di curiosità e storia. L’Associazione “Pianura da scoprire” ha portato avanti il progetto iniziato nel 2014 insieme alla società A35 Brebemi-Aleatica che ha contribuito da sempre alla valorizzazione turistica di questo territorio. Un patrimonio inestimabile nel cuore della pianura lombarda da visitare e raggiungere in macchina, per un week end o un periodo più lungo, magari aggiungendo qualche escursione in bicicletta.

Le date di apertura per il 2025 saranno: tutte le prime domeniche del mese da marzo a giugno e da settembre a novembre, con aperture straordinarie in occasione delle festività di Pasquetta (21 aprile), 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e 1° novembre. Inoltre, si aggiunge l’apertura serale di sabato 5 luglio, un’occasione unica per ammirare castelli e borghi illuminati da torce e candele o avvolti dalla magia del tramonto.
I luoghi da visitare sono molti, a partire ad esempio dal convento dell’Incoronata a Martinengo (BG), voluto dal celebre condottiero Bartolomeo Colleoni, di cui nel 2025 si celebrano i 550 anni dalla morte. Il convento costruito su espresso desiderio della popolazione di Martinengo fu terminato nel 1475. Nei secoli la chiesa è stata interamente affrescata con protagonisti e simboli della fede cristiana. Tra tutti spicca il tramezzo di Pietro Baschenis, celebre artista che lo realizza tra il 1623 e il 1627.
Lo stile ancora gotico di altre immagini fa propendere per una loro attribuzione alla scuola bembesca. Dalla chiesa si accede ad un meraviglioso chiostro, un tempo pure dipinto e arricchito da tre particolarissime meridiane a riflesso settecentesche. In questo chiostro Ermanno Olmi girò alcune scene del film “L’albero degli Zoccoli”. Il complesso ospita oggi i padri della Congregazione della Sacra Famiglia. Altro luogo di culto da visitare è il Santuario Santa Maria della Croce, a Crema.

La costruzione del Tempio, iniziata nel 1490 e terminata nel 1500, fu eseguita su progetto dell’architetto lodigiano Giovanni Battagio o Battaglio, valente discepolo e collaboratore del Bramante. Il Battagio dirigeva i lavori ancora nel 1493, quando, per sopravvenuti disaccordi con i committenti, abbandonò la costruzione, che doveva già essere arrivata in corrispondenza delle bifore illuminanti l’interno.
A lui subentrò l’ingegnere cremasco Giovanni Antonio Montanaro, che completò l’opera inserendovi elementi del tardo gotico, specialmente nell’ultimo ordine a gallerie e nella copertura a cono ribassato. L’esterno del Tempio è rotondo e risulta fasciato da quattro ordini sovrapposti. Le fasce dei primi due ordini collegano e saldavo plasticamente i quattro bracci della croce al corpo centrale. L’interno è composto da una vasta sala ottagonale con quattro nicchie inserite come altari nella muratura e quattro bracci di croce a pianta quadrata aperti ad arco nella muratura. L’effetto di equilibrio e di armonia tra il vano centrale e gli spazi laterali fa di questo Tempio uno dei più importanti documenti architettonici del primo rinascimento lombardo, fiorito sulle ricerche del Filarete e del Bramante.

Se la giornata lo permette e amate passeggiare all’aria aperta, i murales della piccola cittadina di Calcio in provincia di Bergamo sono i protagonisti assoluti del vostro percorso. Il progetto iniziato negli anni Novanta, proseguito nel corso del tempo con la tradizione dell’affresco distribuito nelle vie, annovera oggi circa ’50 murales’ dai vari temi iconografici che raccontano Calcio nella sua storia e nei suoi aspetti di vita quotidiana: dai pastori che svernano lungo le rive dell’Oglio alla vita agricola e rurale, dalla processione del Santo Patrono alla costruzione del primo ponte sul fiume; da Regina della Scala al passaggio della ferrovia; dai mulini alle prime illuminazioni a petrolio..
Ci sono opere in ceramica e in legno, ma soprattutto colpiscono i giganteschi dipinti sui muri che vivacizzano le strade del centro; opere di accademie delle belle arti italiane ed europee e di artisti noti e meno noti provenienti da tutta Italia.
Per chi ama pedalare, i percorsi sono vari ma se amate il cinema e volete entrare nelle scene dei film, due sono gli itinerari suggeriti. Potete ripercorrere i luoghi del film premio Oscar “Chiamami col tuo nome”, di Luca Guadagnino in bici come i due protagonisti, proprio da Crema, dove si svolgono le principali scene, che riprendono Piazza Duomo, Torre Guelfa e tanto altro data la ricca presenza di monumenti civili e religiosi, proseguendo poi per Palazzo Pignano, centro celebre per la sua area archeologica, che fa da “ponte” per il comune di Pandino, dove la piazza Vittorio Emanuele è diventata protagonista grazie ad una delle scene chiavi del film. Procedendo e attraversando Torlino Vimercati e Pieranica, si arriva a Farinate, frazione di Capralba, con il Fontanile Quarantina, altro scenario del film.

Con l’itinerario ispirato al capolavoro di Ermanno Olmi “L’albero degli Zoccoli”, si esplora una parte dell’area della Bassa Bergamasca, dove è stato ambientato gran parte del film. Vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes, rivivere le scene tra i borghi è anche un’occasione per rispolverare la storia e i valori della civiltà contadina. Il percorso proposto dall’Associazione “Pianura da scoprire” è sempre accessibile ed è solo a scopo informativo, il punto di partenza o arrivo può variare in base alle esigenze del fruitore.
La nuova collaborazione dell’Associazione “Pianura da scoprire” con il circuito “Ville Aperte in Brianza”, che in due periodi dell’anno (fine aprile e metà settembre) permette di visitare residenze normalmente chiuse al pubblico, amplia ulteriormente l’offerta culturale e turistica della Regione, permettendo al visitatore di scegliere ciò che più lo attrae.
Altre informazioni su iniziative ed eventi le potete trovare sul sito: pianuradascoprire.com, così come alcuni suggerimenti utili per dove soggiornare o semplicemente scoprire prodotti e ricette tipiche locali. Buon divertimento!
elena volpato