Questa è una piccola storia che mi coinvolge personalmente, avendola provata sulla mia pelle. Le due ruote mi piacciono. Uso scooter per spostarmi in città, bicicletta (da strada per restare in forma), e la mia fida moto per scorribande montane su quelle belle strade tutte curve e tornanti.
Ho sempre considerato con sufficienza e a volte, lo ammetto, con commiserazione, coloro che nel post pandemia hanno utilizzato il monopattino elettrico per spostarsi…anzi proprio con fastidio. Poi Dott mi ha fatto cambiare idea. Chi è Dott????? Poi lo scopriremo assieme.
Premessa: non è il mezzo che è “cretino” ma chi lo conduce e, soprattutto, come.
Per caso sono entrato in contatto con una persona che mi ha proposto di utilizzare a Milano, per il periodo di una importante fiera, lo “sharing” di un mezzo a due ruote: una bici assistita o un monopattino, ed il gioco è stato fatale!
Devo ammettere che ho avuto la folgorazione sulla via di Damasco (leggasi Portello, Fiera Milano city).
E così ho ceduto alla proposta ed arrivato in Centrale ho inforcato, con qualche difficoltà legata all’avvio del mezzo (monopattino da sbloccare tramite app) e sono andato verso la Fiera … circa 6 km su un pavè massacrante, con l’attentato perennemente incombente delle rotaie del “tramvai”, a minacciarmi di rovinose cadute…ma il divertimento di guidare questi silenziosi, lisci, agili due ruote mi ha conquistato.
Allora mi sono documentato: Dott, nasce ad Amsterdam nel 2018 da un’idea di Maxim Romain e Henri Moissinac.
Dott è un operatore leader europeo della micromobilità urbana.
Proprio quella che dovremmo cercare di snellire, di agevolare senza usare le auto, soprattutto nelle grandi città.
Dott è presente nelle principali città di 9 paesi europei, fra cui Londra, Parigi e Bruxelles, gestisce circa 40mila monopattini e 10mila biciclette elettriche in tutta Europa, insomma 100mila ruote(!) ed è tra le aziende con il maggior parco veicolare attivo in Italia, dove è presente a Roma, Milano, Monza, Varese, Torino, Verona, Padova, Ferrara, Reggio Emilia, Palermo, Catania ed Alghero.
Una bella realtà, quindi, che vanta il team più esperto in mobilità e tecnologia del nostro povero, vecchio Continente, costantemente impegnato a realizzare il proprio concetto di mobilità in modo sicuro, confortevole, duraturo e sostenibile, per proporre agli utenti un’esperienza di viaggio piacevole e soprattutto su misura della specifica città in cui si pera.
Dott, ha registrato, rispetto allo scorso anno una crescita dell’80% nel numero dei noleggi effettuati negli ultimi dieci giorni con le ebike riscontrando una tendenza in continua crescita da inizio anno, quando (strano…) il prezzo del petrolio è iniziato a salire, prima del 17% tra gennaio e febbraio, poi di ancora il 22% da febbraio a marzo. Ciò dimostra come il bike sharing di Dott, disponibile a Milano, Roma e Ferrara, sia il mezzo ideale per chi vuole adottare soluzioni di mobilità alternative sostenibili, non solo per l’ambiente ma, soprattutto, anche a livello economico, evitando l’utilizzo delle auto.
L’aumento che si è visto non è solo nel numero dei noleggi, ma anche dei nuovi utenti che si sono affacciati per la prima volta al servizio: nell’ultimo periodo, infatti, gli utilizzatori del bike sharing targato Dott sono cresciuti del 137% a Milano, me compreso, e del 154% a Roma. Nel capoluogo meneghino, inoltre, è raddoppiata la distanza percorsa durante le corse in ebike (+50%).
«Già dal 2021 Dott ha deciso di investire sulle bici in sharing per permettere agli utenti di coprire i viaggi dell’ultimo miglio, in un’ottica di intermodalità con il trasporto pubblico e gli altri mezzi che offriamo nella nostra app – spiega Andrea Giaretta, regional general manager southern Europe – Negli ultimi giorni, però, abbiamo visto le reali potenzialità di una mobilità integrata con un uso differente delle ebike e noleggi di gran lunga più estesi, soprattutto per gli spostamenti casa-lavoro. Un segno che la bicicletta, in un contesto multimodale, è la soluzione ideale per effettuare l’intero tragitto, abbandonando così l’uso del mezzo privato e venendo a supporto di chi, in questo particolare periodo storico, necessità di una soluzione di mobilità economicamente più vantaggiosa».
I picchi delle corse si sono, infatti, registrati in particolare tra le 8.00 e le 10.00 e tra le 17.00 e le 19.00, negli orari di apertura e chiusura degli uffici. Anche l’utilizzatore tipo è cambiato: si tratta sì di giovani ma già adulti e lavoratori che prediligono la bici rispetto ai monopattini, anch’essi offerti da Dott.
Detto questo, finisco il racconto: a volte i monopattini non si trovano, così mi sono adattato alle bici, assistite. Morale fra fiera – hotel, eventi, vari stop e rientro, ho pedalato quasi 20 km in una sera, a Milano…poi la batteria mi è morta a 300 metri dall’hotel.
Pazienza, perchè la mattina dopo l’ho ritrovata carica e pronta a ripartire, grazie all’eccellente servizio di gestione.
L’unica nota dolente riguarda gli utenti, che spesso hanno un senso civico che è davvero sotto il livello di minima. Maleducazione civica, sciatteria, e altre “doti” analoghe ne coinvolgono parecchi. Resta comunque il fatto che dal mezzo alla app che lo governa, dal prezzo per corsa alla puntuale assistenza (grazie Nour…) è un’esperienza che di certo ripeterò, soprattutto adesso che so la flotta essere in rinnovamento migliorativo!
E comunque un cretino, che sia in monopattino o in bici, resta sempre tale!