Cos’è che lega Valencia e Bologna. Non il Mediterraneo che bagna e illumina la prima ma non la seconda, ma la cucina, in particolare quella realizzata dalle donne chef che inventano, sperimentano con risultati eccellenti e che senza temere il confronto, si mettono in gioco per realizzare un sontuoso menù a quattro mani.
Sono María José Martínez chef del ristorante Lienzo di Valencia e Aurora Mazzucchelli chef di Casa Mazzucchelli di Sasso Marconi a pochi chilometri da Bologna, entrambe ai vertici delle classifiche dei ristoranti stellati in Spagna e in Italia.
Valencia Città delle Arti e della Scienza
Il Mercado Central
L’occasione, unica ed eccezionale, per incontrare a Bologna le due chef e le loro creazioni si deve all’’ Ente del Turismo Spagnolo – Turespaña che nell’ambito del progetto “La Spagna al Femminile” ha previsto due incontri: a Milano dove sono state protagoniste la chef Maria Busta, del ristorante Eutimio a Lastres in rappresentanza della regione delle Asturie, e la chef milanese Alice Delcourt di Erba Brusca e la seconda a Bologna.
Chef a Bologna
A Sasso Marconi, lungo la strada statale Porrettana che unisce Bologna e Pistoia attraverso l’Appennino bolognese, poco trafficata e avara di luci in una serata tipicamente autunnale buia e piovosa, la piccola insegna luminosa di Casa Mazzucchelli suscita la stessa emozione dell’arrivo in un’oasi nel deserto.
Quando pensavi di avere sbagliato strada ecco il ristorante appena nascosto tra gli alberi e il parcheggio. All’interno una bella sala con le vetrate sul giardino, i tavoli apparecchiati con cura ciascuno dei quali illuminato con un punto luce per creare l’effetto raccolto e per apprezzare le composizioni nel piatto.
Il menù a quattro mani realizzato dalle chef Aurora Mazzucchelli e María José Martínez è quello delle grandi occasioni: Benvenuto, Antipasti, Primo, Secondo, Predessert, Dessert e con i vini spagnoli e del territorio emiliano in abbinamento per ciascun piatto. Ti viene il dubbio che dopo una cena così se non ti sei perso all’andata forse ti succederà al ritorno.
In tavola
María José Martínez a ventidue anni lascia gli studi di chimica e comincia a sperimentare nel ristorante di famiglia formule e combinazioni originali con i prodotti del territorio, uno su tutti, il miele prodotto dagli alveari urbani di Valencia. Con il miele María José propone, tra gli altri, Empanadilla di gamberi bianchi della Ionja di Valencia curry verde e cacau del collaret; Cannellone de queso servilleta e fiori d’arancio; La terrina di anguilla con zucca alcalinizzata cotta e insaporita al forno, e come dessert Miele urbano timo e limone.
Aurora Mazzucchelli cresce nel ristorante fondato dai genitori. Viaggia, studia, impara e poi prende il timone del dell’impresa e con coraggio decide di rivoluzionare tutto, cucina e locali. Chiude il Ristorante Marconi e, dopo una sapiente ristrutturazione, con il fratello Massimo riapre negli stessi spazi Casa Mazzucchelli.
Non contenta apre il Forno Mollica a fianco del ristorante. Cambia il concept, ma non il rispetto e la valorizzazione delle materie prime utilizzate per creare accostamenti inediti.
Aurora non tradisce la tradizione e porta in tavola, tra gli altri, un Consommè con tortellini tradizionali, perfetti e poi sorprende con Pasta choux ripiena di paté di gallina; Cervo marinato con salsa vermouth, settembrine fermentate, torta di pane al ginepro e mela; Maccheroni al torchio con anguilla affumicata e ostriche crude che Massimo Mazzucchelli, sommelier e sperimentatore, propone in degustazione con Wiskey Isay. Il pre dessert è il Gelato all’aringa affumicata, rosa e Maritozzo che sorprende piacevolmente.
Si è scoperto così che tra Valencia e Bologna c’è un punto d’incontro straordinario: sono la creatività e la freschezza dei sapori reinventati e riproposti da due giovani donne che sanno valorizzare i prodotti dei loro territori unendo grande esperienza e originalissima fantasia.