VIlla Paola
@Eric Cuivillier

Villa Paola, Tropea: un boutique hotel di 12 stanze in un vecchio convento

Villa Paola è l’unico hotel cinque stelle a Tropea in Calabria, e riaprirà le porte per la stagione 2024 in occasione del weekend di Pasqua.
Villa Paola è un’antica dimora ricca di fascino e storia, arroccata su una scogliera a picco sul Mar Tirreno, una meravigliosa costruzione in una altrettanto meravigliosa collocazione che ospitò un monastero del XVI secolo, dei frati Minimi dell’ordine fondato da San Francesco da Paola.

VIlla Paola
Il poticato photo ERIC

È un luogo che rapisce per la sua atmosfera rarefatta, che si respira, non appena si varca il portone di ingresso e si passeggia nel porticato.
Oggi, l’ex monastero è un boutique hotel di 12 camere, dove rifugiarsi tra le suggestioni del suo passato: un esempio di quiet luxury, un lusso discreto, dove apprezzare esperienze di estatico “dolce far niente”.

Il suo rigoglioso giardino a sette terrazzamenti è un affascinante misto di piante mediterranee e varietà esotiche, che nasconde aree relax in cui sottrarsi alla mondanità per leggere un buon libro e una piscina a sfioro con un idilliaco panorama sul mare della Costa degli Dei. Un luogo incantato, dove perdersi tra la vegetazione lussureggiante e ammirare dalla giusta distanza il borgo di Tropea vecchia.

VIlla Paola
Ex monastero del XVI secolo, arroccato su una scogliera dall’impareggiabile panorama, sulla Costa degli Dei, Villa Paola è oggi il “place to be” da vivere a Tropea

Oggi Villa Paola è davvero un luogo di riferimento a Tropea, un indirizzo lifestyle e gourmet tutti da (ri)scoprire: la villa si anima all’ora del tramonto con l’aperitivo aperto anche ai non ospiti, che possono approfittarne per godere sia della vista panoramica sia dell’originale proposta gastronomica della cucina.

Il ristorante fine dining “de’ Minimi” propone una cucina ispirata e sincera, legata al territorio, che combina felicemente la regola spartana dei frati minimi di strettissimo magro* (*era la cucina dei frati, codificata dal frate calabrese San Francesco da Paola, più di 500 anni fa: la vera antenata della dieta mediterranea con pesce, molta verdura, legumi e cereali e molta fantasia in cucina.) e la tradizione calabrese, che nasce come una cucina povera, di origine contadina, con numerosi piatti fortemente legati alle ricorrenze religiose. 

Villa Paol
Chef Emanuele Pucci de’Minimi, Tropea

La proposta del ristorante punta su ingredienti umili e dalla provenienza genuina: le verdure e la frutta che arrivano a tavola sono di produzione propria, in quanto giungono direttamente dagli orti della tenuta che circondano la villa e il 96% degli ingredienti impiegati nel ristorante è di origine regionale. Il giovane Chef Emanuele Pucci è impegnato in prima persona nella ricerca e selezione di piccole imprese agricole, fattorie, allevatori calabresi che promuovono una produzione sostenibile: la Masseria de Tursi, Il Nero Calabrese, la Fattoria della Piana, il Pastificio Sorelle Salerno, il Frantoio La Valle (un olio extravergine IGP di Calabria con certificazioni biologiche), solo per citarne alcuni.

Anche la cantina di Villa Paola è espressione dell’eccellenza del territorio calabrese, una delle regioni vitivinicole più antiche, ma ancora meno conosciute d’Italia che la struttura si impegna a promuovere, anche attraverso le cene a tema con vini in abbinamento del suo Wine Club.

Una cucina “buona” pure nel senso di etica, quindi. Anche per questo, il ristorante de’ Minimi è stato inserito nella Guida Michelin: primo ristorante ad aver ricevuto il prestigioso riconoscimento a Tropea.

Villa Paola
Ristorante de’Minimi

Minuziosa è la ricerca nella riduzione degli sprechi in cucina, con anche gli scarti delle verdure utilizzati per la produzione di jus e fondi.
Da qui anche la collaborazione di Villa Paola – unica sul territorio – con l’app Too Good To Go: tutte le eccedenze del giorno, invece di essere cestinate, sono vendute a prezzo ridotto sull’app, pronte per il ritiro da parte dei clienti.

VIlla Paola
la prima colazione

Ma la sostenibilità a Villa Paola è di casa non solo in cucina: la struttura è 100% plastic free e applica una gestione zero sprechi, grazie all’eliminazione delle bottiglie di plastica (sostituite con l’acqua microfiltrata in bottiglie di vetro) e delle amenity da bagno monodose in camera, rimpiazzati da eleganti dispenser in vetro contenenti l’esclusiva linea cosmetica per corpo e capelli del designer Filippo Sorcinelli, un artista poliedrico che spazia dalla realizzazione di paramenti sacri a quella dei profumi.

Oggi Villa Paola è parte integrante della vita culturale e artistica di Tropea, che sta vivendo una rinascita, grazie alle diverse manifestazioni e agli eventi promossi, proprio dalla villa in un gioco di contaminazioni tra le arti più nobili. 

VIlla Paola
Ristorante de’Minimi

Per completare l’esperienza appuntamenti culturali e iniziative sul territorio, previsti nel 2024:
Aprile e maggio 2024: Avvistamenti Teatrali “Storie a sorsi”
Nei mesi di aprile e maggio, Villa Paola ospita gli appuntamenti speciali del format “Storie a sorsi” a cura dell’associazione culturale Avvistamenti Teatrali.

Sono conversazioni e degustazioni di vino, guidate dalla sommelier calabrese Mariangela Pasceri, che ogni settimana incontra una cantina diversa del territorio calabrese. Ogni settimana si affronta un tema diverso legato al vino (es. vino e storia, vino e letteratura, vino e imprenditoria al femminile ecc.) e un ospite d’onore più o meno conosciuto al grande pubblico, ma di grande carisma.

1-3 maggio 2024 – I Tri da Cruci
Si tratta della più antica ed emblematica festa di Tropea. Per tre giorni (1-2-3 maggio) Via Umberto I, per i tropeani “u Burgu”, rivive il fascino ancestrale dell’epopea della cacciata degli arabi dalla città tirrenica, della scoperta della Vera Croce e della vittoria della Lega Santa a Lepanto con le tre galee tropeane protagoniste.

Villa Paola
Mata e Grifone

Rullo di tamburi, giochi popolari, tradizioni secolari, come il volo della colomba e l’accensione della galea sospesa davanti piazza Cannone, riaccenderanno la magia della millenaria storia di Tropea. La serata si conclude con fuochi d’artificio e la danza del “camiuzzu i focu“, esibizione che fonde sacro e profano, cristianesimo e paganesimo.

In occasione della festa risuona in tutte le strade di Tropea, sin dalle prime luci dell’alba, la Caricatumbula. Un caratteristico rullo di tamburi accompagna il passaggio di due imponenti statue, portate in giro per le vie della città: sono “i giganti”: una donna bianca, di nome Mata, e un soldato nero, chiamato Grifone, che ancora oggi danzano nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, ma anche a Messina e a Tarragona, in Spagna.

Per vivere l’esperienza come un local, Villa Paola propone un walking tour della città, accompagnati dall’archeologo e massimo esperto di storia di Tropea, Dario Godano.
massimo terracina

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