Vacanze slow nella natura, ritmi lenti e connessioni profonde. Una vacanza nelle residenze venete di Ville Castelli Dimore Venete, un progetto di ospitalità ricercata, nato nel 2023, è anche questo, poter godere di un itinerario esclusivo per riprendersi il fiato perso nei mesi di lavoro, per staccare dalla frenesia, per dedicarsi tempo di qualità immersi nella storia e nella bellezza.
Relax, tra ville eleganti e castelli, dimore storiche e giardini spettacolari, che diventa occasione per scoprire paesaggi sempre diversi che creano un’esperienza unica, avvolti dalla quiete e dalla riservatezza, per una vacanza di benessere.
Le Ville Castelli Dimore Venete nei Colli Euganei, tra labirinti e parchi secolari
Sono numerosi gli itinerari che si possono seguire nel territorio veneto, scegliendo tra le 35 residenze storiche di Ville Castelli Dimore Venete.
La magica atmosfera dei Colli Euganei, in provincia di Padova, più precisamente a Rovolon nel Parco Frassanelle, dove la natura incontaminata offre l’ideale rifugio per ritemprarsi dallo stress quotidiano ospita la Dimora dei Conti Papafava Antonini dei Carraresi, in grado di accogliere nella seicentesca gastaldia coloro che desiderano trascorrere spensierate vacanze all’insegna del totale relax.
Diversi sono gli spazi a disposizione: Aster, l’ex appartamento del falegname, il Tempietto, delizioso tempio ionico immerso nel verde e riadattato a casa-vacanza, la Torretta, che ospita quattro mini appartamenti. L’immenso parco secolare potrà regalare tutto il benessere del forest bathing, una pratica rilassante che sfrutta l’effetto positivo del bosco sul nostro organismo. Senza dimenticare una tappa alle grotte artificiali, con laghetto, stalattiti e stalagmiti.
Basta spostarsi di pochi chilometri per trovare numerose altre residenze da visitare, nel raggio di pochi chilometri, sempre all’interno del territorio dei Colli Euganei, luogo di riposo estivo per i nobili della Serenissima.
Testimone della storia, a Battaglia Terme sorge la “Reggia dei Colli Euganei”, il suggestivo Castello del Catajo. 350 stanze, un parco monumentale con alberi secolari, sei magnifici saloni completamente affrescati nel ‘500, grandi terrazze panoramiche: al Castello del Catajo si ha la sensazione di essere immersi nella storia. Una storia davvero interessante e costellata di eventi e cambi di proprietà che ne hanno certamente depauperato le collezioni e l’eredità storica, ma sempre in grado di regalare emozioni e immagini del passato, incredibili.
Il Castello di San Pelagio, a Due Carrare, ha ospitato Gabriele d’Annunzio che da qui è decollato per il famoso volo su Vienna nel 1918. Per mantenere viva la memoria dell’evento, il castello ospita il Museo del Volo dove velivoli storici si inseriscono, anche nel parco storico di tre ettari, tra alberi secolari, labirinti, laghetti, collezioni di rose, glicini e ortensie.
Galzignano Terme ospita Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, una villa veneta di campagna circondata dal vero protagonista: il Giardino di Valsanzibio. Realizzato 350 anni fa su progetto di Luigi Bernini, il giardino ospita al suo interno il labirinto in bosso più antico al mondo. La visita offre un’immersione tra capolavori artistici e botanici, alberi secolari da tutto il mondo, fontane e oltre sessanta sculture in pietra d’Istria. Superbo il Padiglione di Diana, visibile dall’esterno, che fino al ‘800 era il punto di approdo degli arrivi in barca da Venezia.
Rimaniamo in zona raggiungendo Brugine in uno dei più suggestivi esempi del Rinascimento pittorico padovano: Villa Roberti, perfetto prototipo di una Villa Veneta di campagna di metà ‘500. La proprietà ospita i vacanzieri negli Appartamenti Rosa e Magnolia in villa, nell’incantevole torre o nella foresteria in barchessa. All’esterno il grande parco di cinque ettari, all’interno suggestiva è la cosiddetta “Biblioteca del professore”, un tempo studio personale di Giampiero Bozzolato e oggi libreria d’epoca a due piani, ricca di libri antichi.
Ville Castelli Dimore Venete nel Veneto occidentale
Lasciata l’area euganea di Padova, ci si può spostare verso il vicentino, dove su una collina ai piedi dei Colli Berici, a Barbarano Mossano, sorge la splendida Villa di Montruglio, circondata da un parco di piante secolari, boschi e vigneti. Un luogo ricco di pace e armonia, perfetto per dedicarsi all’arte e alla natura, ma anche per assaggiare i pregiati vini di produzione.
La settecentesca Villa Valmarana ai Nani sul Colle di San Bastian, a pochi chilometri dal centro di Vicenza, custodisce al suo interno uno dei più importanti cicli pittorici del ‘700 affrescati da due dei maggiori artisti dell’epoca: Giambattista Tiepolo e il figlio Giandomenico. Il nome “ai Nani” è associato alle 17 statue di nani in pietra disposte sul muro di cinta della proprietà, che comprende tre edifici storici: la palazzina, la foresteria e la scuderia. Completano la proprietà tre giardini storici: quello anteriore con il roseto, il giardino all’italiana e il giardino posteriore con il viale di carpini e la statua del Nettuno.
Soggiornare tra le vette, rilassarsi nella Spa delle Ville Castelli Dimore Venete
Questo suggestivo suggerimento d’itinerario all’insegna del relax nel verde può continuare verso la città di Feltre, nelle Dolomiti Bellunesi, dove s’incontra Villa Guarnieri che accoglie i suoi ospiti con calore e cordialità, in un’atmosfera familiare. La villa mette a disposizione tre accoglienti suite ricavate dal granaio posto al primo piano delle Scuderie, con ampie finestre, che oggi regalano agli ospiti una vista magnetica sulla campagna e sulla città di Feltre, un panorama rilassante per gli occhi e il cuore. Ottime le degustazioni di vini direttamente in loco, frutto della passione e della dedizione dei proprietari.
Ad appena 10 minuti d’auto si trova Villa San Liberale, una residenza di fine Seicento immersa nella natura e affacciata sulle Dolomiti, che ha ospitato in passato personaggi illustri come Ippolito Nievo e Giosuè Carducci. Il relax è garantito, all’esterno grazie al Parco secolare di quasi nove ettari e, all’interno, nell’area wellness realizzata nei luoghi suggestivi delle cantine.
A meno di 40 km si raggiunge Belluno e la splendida Villa di Modolo, un gioiello del XVII secolo ancora oggi di proprietà, insieme al suo borgo agricolo, della famiglia Miari-Fulcis. Situata in posizione dominante sulla Valbelluna, fa parte delle cento Ville Venete di Antonio Canova. Al suo interno sale splendidamente decorate, la cappella di famiglia dedicata a San Lorenzo, la barchessa con il portico e le cantine, le scuderie
Il viaggio continua ai Rambaldi Apartments a Bardolino, sulla riva del Lago di Garda, un affascinante borgo che si estende su un’intera via e abbraccia antichi edifici storici sapientemente ristrutturati, tra cui la Limonaia, Palazzo Fermi e la Torre. Ogni edificio principale che circonda il borgo ospita lussuosi ed eleganti appartamenti, arredati con cura e raffinatezza e dotati di tutti i comfort moderni. Attraversando l’antico orto botanico e il vigneto, con i suoi piccoli labirinti, gli ospiti potranno raggiungere la magnifica piscina con fontane, dove possono trovare relax e pace all’ombra di alti alberi secolari, lontani da ogni sguardo indiscreto.
A 30 minuti d’auto, a Fumane (VR) si trova Villa della Torre, raro e prezioso gioiello del Rinascimento italiano, opera dei maestri Giulio Romano e Michele Sanmicheli, che ne disegnarono le forme tra il 1440 e il 1562 secondo il modello della domus romana. Oggi la Villa ospita un Wine&Art Relais ed è sede dell’Azienda vitivinicola Villa Della Torre, il luogo perfetto dove degustare un ottimo vino.
Nel cuore della Valpolicella Classica, ad Arbizzano Di Negrar (VR), sorge Villa Mosconi Bertani, sede della Tenuta Santa Maria che porta avanti la sua lunga tradizione vitivinicola. La villa e i suoi giardini, le antiche cantine e i vigneti sono tutti raccolti in un clos del 1500. Oggi è possibile visitarne i saloni affrescati, il giardino all’inglese con il laghetto e la casetta del caffè, affiancati dai vigneti. Nella parte di cantina si trovano invece la bottaia monumentale, l’antica distilleria e lo storico fruttaio di appassimento.
Una serie di ragioni, per visitre quest’angolo di Veneto, che non ammette repliche!
massimo terracina