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VOLI: TARIFFE STELLARI, SERVIZI INFERNALI

Voli: le tariffe in continuo aumento e i servizi in continua diminuzione

È curioso ed interessante al tempo stesso vedere come le compagnie aeree giustifichino i tagli di servizi a fronte di aumenti di prezzo. Ormai quasi nessuna compagnia aerea si sottrae ad uno stillicidio ai danni dei passeggeri

Prenoti un biglietto che praticamente ti dà diritto a salire a bordo. Tutto il resto è ancillary, ovvero cose che le compagnie considerano ausiliarie, non indispensabili, e su cui fanno margini e ricavi stellari. Tra poco faranno tariffe speciali per chi non mette i piedi sotto al sedile e non corre per aiutare il decollo o l’atterraggio.

Qualche esempio di costo ritenuto non necessario ed indispensabile: la scelta del posto; o l’imbarco prioritario; oppure i costi legati all’aumento dei carburanti che non scendono mai anche quando invece cala il costo del petrolio; o il bagaglio. Le compagnie di bandiera hanno imparato dalle low cost, e hanno scambiato i viaggiatori per il loro personale bancomat a scapito dei clienti che per volare sono costretti a spendere di più.

VOLI: UN INCUBO INVECE CHE UN PIACERE.

Ormai è chiaro: volare è un incubo. Manca il personale, mancano gli aerei, mancano le riconsegne bagagli che sono diventate via via un terno al lotto (e guai a mettere i tag nelle borse per scoprire dove sono. Lufhtansa, ad esempio, ha dichiarato proibiti i tag per “motivi di sicurezza” perché le pile al litio possono esplodere).

Così ogni compagnia può fare come la scorsa estate, in cui tra Francoforte e Londra Heathrow hanno smarrito più bagagli di quanti passeggeri abbiano viaggiato.

Non fosse una tragedia per le migliaia di viaggiatori che non hanno mai più visto i loro bagagli tornare, sarebbe una barzelletta. Solo che le barzellette di Gino Bramieri facevano più ridere.

E proprio sui bagagli le compagnie cadono miseramente, accumulando ogni giorno nuovi balzelli e tasse ai danni dei viaggiatori. 

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L’ultima trovata geniale (ma siamo quasi certi non sarà l’unica perché i cattivi esempi sono seguiti da tutti e molto in fretta) è Finnair, che dal 1 giugno introdurrà la nuova tariffa Superlight per le rotte europee e apporterà modifiche alla franchigia bagagli. La scusa: “ridurre i ritardi all’imbarco causati da un eccessivo numero di bagagli a mano e incrementare la puntualità e il comfort di viaggio, andando così a risolvere un problema frequentemente segnalato anche dai clienti”.

E quindi a partire dal 1° giugno, la tariffa Superlight sostituirà i biglietti Economy Light sui voli in Europa e includerà come unico bagaglio a mano una piccola borsa da porre sotto il sedile. Gli acquisti effettuati in aeroporto saranno conteggiati nella franchigia e dovranno essere inseriti anch’essi nella borsa sotto il sedile. I soci di livello Finnair Plus che viaggiano con un biglietto Superlight potranno trasportare un ulteriore bagaglio a mano oltre alla borsa da porre sotto il sedile.

«La puntualità è molto importante per i nostri clienti e l’obiettivo delle modifiche che stiamo apportando è quello di garantire un imbarco agevole, partenze puntuali e un viaggio confortevole per tutti. L’eccesso di bagagli a mano a bordo è un problema noto, che ha un impatto sia sulla puntualità che sul comfort del viaggio“, afferma Ole Orvér, Chief Commercial Officer di Finnair. “Stiamo anche migliorando il monitoraggio del bagaglio a mano negli aeroporti e quelli in eccesso verranno spostati in stiva a pagamento».

I biglietti Light, che includono un normale bagaglio a mano e un bagaglio più piccolo, continueranno a essere disponibili per i viaggi a lungo raggio e per la Business Class su quelli europei. Il tipo di biglietto Classic rimarrà la scelta migliore per i clienti che viaggiano sia con bagaglio registrato che con bagaglio a mano. Ovvero: vuoi la sicurezza? Paga!

Ma non è finita, per un finto pareggio di trattamento e un incremento di guadagno: sempre a partire dal 1° giugno, Finnair diminuirà anche la franchigia bagagli in Business Class. Inoltre, tutte le franchigie per i bagagli speciali, come le sacche da golf e le attrezzature da sci, saranno escluse dalle nuove classificazioni dei biglietti e saranno disponibili solo con un supplemento.

Insomma: volare costerà più caro perché ovviamente le compagnie sanno che la nuova tendenza è cercare di tenersi stretto il proprio bagaglio che con molta probabilità andrebbe smarrito ai girelli. La morale è pessima: aumento i costi e ti obbligo a pagare i miei disservizi. 

Abbiamo sempre sostenuto che viaggiare non è un diritto costituzionale. Ma non deve diventare neppure un castigo o una tassa ai danni di chi viaggia. 

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