In attesa di poter ripetere l’esperienza dal vivo, nella sua pienezza, WopArt si presenta nel 2021 con un inedito format, che anticipa la VI edizione, in programma il prossimo settembre 2022.
Si tratta di un appuntamento in forma di festival, ideato da WopArt, col patrocinio del Comune di Lugano, che propone un articolato programma di mostre, incontri, conferenze e dibattiti sulla trasformazione del mercato dell’arte post-pandemia, oltre a momenti d’incontro incentrati sul collezionismo di opere d’arte su carta.
Il nuovo direttore artistico di WopArt, Robert Phillips, curatore e consulente di collezioni private e istituzioni come la Fondazione Salomon Guggenheim di New York, il Moma Museum of Art di Atami (Giappone), la Collezione dell’High Museum of Art di Atlanta, ha scelto la fluidità come tema per legare, quasi fosse un ideale fil rouge le iniziative ospitate dai padiglioni della fiera di Lugano, sede dell’evento.
Il prestigioso Comitato scientifico composto da Ami Barak, Wayne Baerwaldrt e Marco Nicolò Riccomini coadiuva il curatore: «Il concetto di “fluido, senza ragione d’appartenenza – racconta Phillips – coglie l’essenza del nostro tempo. Così come non è possibile bagnarsi due volte nella stessa acqua allo stesso modo l’anima dell’arte vive, come sospesa, nella vita di mezzo”.
Gli sponsor sono tutti nomi di rilievo: BNP Paribas, Colombo Experience, Eberhard/Mersmann, Gruppo Multi, Swiss Logist Center, Verspieren, mentre Media partner sono “La Lettura” del Corriere della Sera, Artprice, Artslife.
Tra le esposizioni, è interessante quella degli acquerelli di Hermann Hesse il grande scrittore svizzero di lingua tedesca, premio Nobel per la letteratura nel 1946, resa possibile dai prestiti della Fondazione Hesse, con sede negli spazi di Montagnola (Lugano) e da collezioni private; oppure quella di alcuni capolavori provenienti dalla collezione della BNP Paribas Swiss Foundationoltre a opere selezionate di artisti emergenti.
Tra le Gallerie e le Fondazioni presenti vanno segnalate Buchmann Galerie Lugano, Kromia Art Gallery Lugano, Pandora Old Master New York-Lugano, Galerie Carzaniga Basilea, Galleria Campaiola Roma, Galleria Mazzoli Modena, Galleria Primo Marella Milano, Fondazione Baviera di Giornico, Fondazione Cis Peccia, Spazio Thetis di Venezia, Behnoode Foudation di Parigi, Fondazione Giudici Lugano e MUSEC Lugano.
Nell’area Talk sono previste conferenze, ed anche momenti di approfondimento con artisti, curatori, storici dell’arte, sui temi delle trasformazioni in atto sul mercato dell’arte, post pandemia, oltre a momenti d’incontro con enti cui è stato chiesto di presentare lavori inediti di artisti contemporanei, moderni e antichi.
WopArt offre anche un’interessante area relax, realizzata da Colombo Experience e un servizio di Art&Food di ristoro in un ampio spazio che garantisce distanza e sicurezza ai visitatori.
L’obiettivo è creare le condizioni culturali per attrarre un parterre esclusivo di appassionati e collezionisti che potranno godere di questo percorso di riflessione in questo “ambiente” WopArt, la cui storia parte nel 2016 in risposta alla necessità degli appassionati che cercavano di difendere un segmento di nicchia dell’arte, per riunire professionisti, intenditori e collezionisti di opere su carta.
I disegni, le grafiche e gli altri lavori su supporto cartaceo sono diventati, negli ultimi anni, un segmento collezionabile, sia in termini di qualità che di prezzo. Contrariamente ad altri media come i dipinti o la scultura, dove gli artisti affermati si posizionano con prezzi al di là della portata della maggior parte degli acquirenti, le opere su carta rendono possibile, ai collezionisti e agli amanti dell’arte, l’acquisizione di pezzi di grandi artisti internazionali a prezzi accessibili, rendendo questo segmento particolarmente attraente sia per i collezionisti principianti, che per quelli specializzati o esperti.
La carta è stata a lungo il mezzo preferito dai grandi artisti che l’hanno usata come punto di partenza creativo nel processo di composizione di un’opera più complessa. Uno schizzo preparatorio rivela spesso la germinazione di un’idea nella mente di un artista, con l’immediatezza della sua mano. Ma non tutte le opere su carta sono opere preparatorie. Molti hanno e continuano a trattare la carta come il loro mezzo preferito, una scelta consapevole di creare opere su carta come opere d’arte a sè stanti.
Ma al di là della motivazione dell’artista, le opere su carta riflettono, sia per i visitatori che per i collezionisti, una scelta sofisticata e raffinata quando si tratta di investire in arte o semplicemente di goderne.
WopArt è dedicata alla memoria di Marco Borradori, sindaco di Lugano e grande appassionato d’arte, recentemente scomparso.