Viaggio alchemico

Il viaggio alchemico.

Il viaggio alchemico è un percorso iniziatico. E dove farlo meglio che a Torino?

La capitale sabauda. Una città. Le sue case, le sue strade, i suoi monumenti. Le sue storie. Anche quelle sussurrate, quelle appena accennate, quelle che si tramandano nelle notti di racconti che trovano la loro ragione nelle leggende che però hanno sempre un fondo di verità. 

Torino. la città del viaggio alchemico.

Torino di storie in bianco, nero, o grigio, o in colori tenui e non definiti, ne ha tante. 

Torino è una città magica: al centro del triangolo bianco con Lione e Praga o di quello nero con Londra e San Francisco; o di altri infiniti triangoli, perché basta prendere altre città, tirare altre linee rette et voilà, ecco altri triangoli (ma questo è un altro discorso): una città che nasconde nelle sue viscere di corridoi sotterranei, di strade dove correvano le carrozze reali per spostarsi tra i vari palazzi nascondendosi agli occhi del popolo e raggiungere amanti o uomini politici influenti in incontri di cui non si doveva conoscere nulla. 

Viaggio alchemico

Torino di ex voto e messe nere, di streghe e maghi; città di Nostradamus e Cagliostro, di impostori e alchimisti veri. 

Il viaggio alchemico: un’iniziativa tra scienza e storia.

Questa Torino è la protagonista di una delle tante interessanti iniziative promosse dal Museo della Stregoneria che vuole portare alla luce una visione di magia che non è quella dei film dell’orrore o dei racconti del terrore, ma è saggezza, cultura, architettura e filosofia. 

La magia come scienza: occulta, ma sempre scienza; con i suoi rituali, i suoi segreti. Un po’ come quelli dei chimici le cui formule sono comprensibili solo a loro, dopo anni di equazioni e prove. 

Sabato mattina, le porte del Museo della Stregoneria si sono aperte ad un gruppo di esploratori dell’ignoto, di curiosi del segreto, di cultori delle scienze arcane. 21 babbani prestati per un giorno al mondo del trascendente, del misterioso e dell’inatteso, hanno deciso di camminare per Torino affrontando un percorso iniziatico, il percorso alchemico, che è partito dalla morte per risorgere alla vita, in un ciclo che da nigredo ha portato al rubedo, il matrimonio tra anima e spirito, alle nozze alchemiche ed alla pietra filosofale, attraversando tutte le varie fasi alchemiche.

Viaggio alchemico

Come si svolge il viaggio?

Le tappe sono una parte iconica di Torino che vale la pena di conoscere anche solo per la bellezza artistica. Piazza Statuto, la chiesa della Madonna Consolatrice (la “Consolata”), Piazza Castello, il giardino reale e la fontana dei tritoni, la Mole Antonelliana, la grotta della consacrazione alchemica, la chiesa della Gran Madre di Dio. E, lungo il percorso, qualche digressione fuori programma frutto delle tante domande dei presenti: la casa “del boia” e quella della strega più famosa e pericolosa di Torino. 

A far da cicerone, senza mai cadere nel banale o nel folclore, Raffaella, la guida del Museo della Stregoneria, che ha saputo interessare, raccontare, far vivere e vibrare pietre e statue, vicoli e vie, balconi, cripte e altari, in un percorso che ha mescolato storia dell’arte, storia moderna, filosofia e chimica. 

Il tour, strutturato per chi non teme di camminare per 3 ore (ma con una piacevolissima pausa al caffè Fiorio per il tipico “bicerin”), è un modo differente e atipico di visitare una città guardandola in modo diverso dal solito. La Torino massonica dai simboli incisi o scolpiti sui portoni e sulle facciate ha fatto da paesaggio ad un racconto che ha affondato le sue origini nella storia dell’antico Egitto per arrivare ai nostri giorni. 

Il Museo della Stregoneria ha pianificato per i partecipanti un’esperienza unica, un momento di arricchimento spirituale e gnostico, ma non solo: a sorpresa, prima di partire, ad ognuno è stato infatti consegnato in regalo un cristallo che è stato un altro ulteriore spunto per raccontare e spiegare velocemente un’altra disciplina delle arti magiche: la cristalloterapia. 

Il Museo della Stregoneria

Il viaggio alchemico è solo una delle tante iniziative culturali del Museo della Stregoneria di via Somis 4, nato nel 2020 per iniziativa di Norak Odal, scrittore e runologo, spinto da una domanda tanto semplice quanto provocatoria: come può Torino, città intrisa di simbologie esoteriche, non avere un museo dedicato all’occulto? 

Dopo un periodo di pausa, il museo ha riaperto ora le sue porte a pochi passi dalla statua del Genio Alato di piazza Statuto, cuore oscuro della Torino magica.

La struttura, più ampia e articolata, si sviluppa in quattro ambienti tematici: la Biblioteca esoterica con sala conferenze, la Bottega esoterica, una Stanza per trattamenti e consulenze e infine la suggestiva Casa della Strega, allestita nei sotterranei e dedicata a erboristeria, altari rituali, specchi magici e banchi di lavoro.

Per conoscere le tante iniziative del Museo della Stregoneria, per ricevere informazioni o per prenotare le visite, basta contattare il 393.48.44.687 solo negli orari di apertura museo.

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