Natale: stiamo tutti pensando agli addobbi e decorazioni natalizie che saranno i protagonisti della nostra abitazione durante il periodo natalizio: albero, presepe, oppure entrambi? E quali saranno i colori che useremo per creare la giusta atmosfera? Noi abbiamo scelto di celebrare questi riti prendendo spunto dall’arte, perché in fondo, il Natale è un momento magico in cui tutti siamo un po’ artisti!

Iniziamo il nostro percorso da quello che a partire dalla prima settimana di dicembre sarà il protagonista nelle piazze di gran parte del mondo: l’albero di Natale.
La sua accensione è un momento di gioia, accompagnato da canti e musiche, dove a far risaltare le decorazioni sono migliaia di piccole luci, sfavillanti. Volete qualche esempio? L’accensione dell’albero di Natale del Rockefeller Center, l8 dicembre, è una consuetudine dal 1931 e segna l’inizio della stagione natalizia di New York. Questo albero alto 20 metri ha non meno di 50mila lampadine a led ed è coronato da una stella Swarovski di oltre 400 chili.
L’albero può provenire da qualsiasi parte degli Stati Uniti e deve avere almeno mezzo secolo di vita, ma non è il primo albero di Natale degli States, il primo fu installato nel 1912 a Madison Square Park.

A Parigi è il Castello di Vaux-le-Vicomte ad incantarci con le sue eccezionali decorazioni e illuminazioni: il pezzo forte è il Grand Salon, trasformato in un mondo cristallino e smerigliato. Un abete monumentale alto oltre 8 metri domina un magnifico tavolo di Capodanno, circondato da abeti innevati e da una proiezione a 360 gradi.
A Londra il display luminoso di Covent Garden si amplia quest’anno con ben 140mila luci, creando un’atmosfera unica. Al centro di tutto, l’albero di Natale, alto 60 piedi e decorato con 30mila luci e gigantesche palle. Nuovi elementi decorativi includono 40 campane giganti con fiocchi rossi, 12 enormi palle e otto sfere specchiate, trasformando il Market Building in un tripudio di allegria.

Ma nell’arte quali sono i dipinti più famosi raffiguranti l’albero di Natale?
Con certezza si sa che sia comparso per la prima volta nella storia nel corso del Seicento e più precisamente in Germania. In ambito artistico è molto difficile trovare un quadro o un’opera d’arte che lo rappresenti, perché generalmente i soggetti artistici che per eccellenza simboleggiano il Natale sono senz’altro la Natività e il classico presepe.
L’albero di Natale appartiene soprattutto alle culture dei Paesi dell’Europa settentrionale, laddove si affermò la religione protestante che si andò nettamente staccando dalla Chiesa cattolica, professando degli altri principi religiosi. L’usanza di abbellire prevalentemente gli abeti in occasione della festività natalizia prese infatti piede proprio in questi Paesi, che si staccarono dalla Chiesa cattolica e dalle sue tradizioni.

Dopo il Congresso di Vienna anche nel Sud Europa si diffuse questa usanza grazie agli ufficiali prussiani che la divulgarono. Sebbene nei Paesi cattolici il Natale continuasse ad essere rappresentato mediante il presepe, numerosi principi, sovrani e nobili iniziarono ad abbellire le piazze delle città che governavano con abeti decorati.
Il primo albero di Natale ad essere piantato in Città del Vaticano è stato quello voluto da papa Giovanni Paolo II, pertanto questo simbolo iniziò ad essere presente a Roma in tempi molto recenti.
Tra i più bei quadri dedicati all’albero di Natale vi sono: “Mercato di Natale” di Carl Wenzel Zajicek (1860-1923), pittore viennese specializzato in vedute della sua città ad acquarello: una piazzetta di Vienna, sotto la bianca neve, vive i giorni del Natale. La gente è assiepata vicino a una bancarella posta sotto una grande statua equestre, una coppia di sposi reca con sé il suo albero appena comprato: si può immaginare la loro gioia, si può fantasticare sul loro animo tutto contento del felice acquisto. “Girotondo attorno all’albero di Natale” di Viggo Johansen (1851-1935), artista danese del gruppo di pittori di Skagen (ispirati dagli impressionisti). La scena è semplice, un salotto di un’anonima casa che potrebbe essere la nostra, la stanza in penombra rischiarata solamente dalle luci dell’albero di Natale: un girotondo di bambini in festa allieta il quadro.

“Taglio dell’albero di natale” di Franz Kruger (1797-1857), pittore e litografo tedesco di origini aristocratiche. Il silenzio, l’aria di freddo in tutta quella neve dipinta, e un cane, spettatore silenzioso, sopreso, del taglio dell’albero. Un anziano signore e un bambino, forse nonno e nipote, sono intenti nella delicata operazione del taglio di un abete. “L’albero di Natale” del pittore inglese Albert Chevalier Tayler (1862-1925). In questa tela, a differenza del “Girotondo” di Johansen, sembra dominare di più una luce calda. Sembra di sentire lo scoppiettio della legna del camino, posto a sinistra del quadro; in primo piano, i bambini che decorano un albero con luci e palle, ma la scena più tenera, forse, è quella che il pittore pone sullo sfondo: una madre, assieme a sua figlia, tiene in braccio un neonato. Una scena che richiama proprio la maternità di Maria del Bambino Gesù: incrocio di epoche, incrocio di personaggi.

Per quanto riguarda il presepe non vi è che l’imbarazzo della scelta. Tanti famosi pittori si sono cimentati sul tema della Natività, creando dei veri e propri capolavori senza tempo. La “Natività Mistica” di Sandro Botticelli, ad esempio, conservata oggi nella National Gallery di Londra, risale al 1501 ed è una delle poche opere firmate e datate dall’autore. Conservata alla Gemäldegalerie di Dresda, “La Notte” (1529-1530), è invece uno dei capolavori indiscussi di Antonio Allegri da Correggio, fra gli esempi più affascinanti del cosiddetto “genere notturno”: il dipinto è infatti conosciuto emblematicamente come “la Notte”, in quanto stilisticamente affine ad un altro dipinto, la Madonna di San Girolamo, detta “il Giorno” per la sua luminosità.
Allora diamo libero sfogo alla nostra arte e creiamo l’atmosfera giusta perché le nostre case diventino più accoglienti. Albero o presepe o entrambi, addobbi argentati o dorati, blu o rossi o verdi, l’importante è vivere con serenità e armonia il magico momento, in famiglia o con gli amici più cari donando soprattutto … affetto! Buon Natale!
Elena Volpato
