Lo storico Grand Hotel Majestic, già Baglioni, nella settimana dedicata all’arte, Art City, propone due esposizioni nel 5 stelle lusso, da sempre punto di riferimento culturale e dell’accoglienza “top” per la città, in occasione di Arte Fiera, quest’anno dedicata a Giorgio Morandi.
La prima, raccoglie le tre serie di ispirazione morandiana di Sebastiano Pelli, il giovane artista vincitore del secondo Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi” istituito dal Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, dal Gruppo Duetorrihotels, da Ape Confedilizia Bologna e da BOOMing Contemporary Art Show.
La seconda, una selezione di opere di Duilio Cambellotti, a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi e di Sara La Rosa, con la partecipazione di Olivia Spatola ed in collaborazione con la Galleria Russo e con l’Archivio dell’Opera dell’artista.

Da sempre il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, inaugurato nella “Dotta” nel 1912, al culmine della Belle Epoque, ha un rapporto profondo con l’arte, le avanguardie e i movimenti culturali tanto che nei sotterranei del palazzo che ospita la prestigiosa struttura di punta dell’ospitalità felisinea, nel 1914, proprio il maestro Giorgio Morandi ha esposto per la prima volta le sue opere durante la mostra-blitz organizzata da Tommaso Filippo Marinetti, prima vetrina pubblica del futurismo bolognese.
Ancora oggi il 5 stelle lusso coltiva una relazione privilegiata con l’espressione artistica e i giovani talenti, tanto che ospita due progetti nell’ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di Arte Fiera. Se la prima mostra è dedicata a Sebastiano Pelli, vincitore del Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”, l’altro progetto, quello dedicato a Duilio Cambellotti riunisce alcune opere selezionate, intorno al tema a lui caro, “il femminile” provenienti dal suo archivio storico.
Per Arte Fiera: il Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”: Sebastiano Pelli in mostra
Il toscano Sebastiano Pelli, classe 1988, è stato selezionato tra gli artisti che parteciparono alla scorsa edizione di BOOMing Contemporary Art Show: la sua sensibilità affine a quella di Giorgio Morandi, “ecomoderno” ante litteram e uomo profondamente consapevole delle interazioni tra uomo e natura, gli ha permesso di vincere il Premio Sustainability Art Giorgio Morandi.
L’artista si è immerso, lo scorso autunno, nei luoghi morandiani, per trarre ispirazione dai silenzi e dalla natura che circondavano il maestro. Questa particolare esperienza è all’origine del progetto espositivo: tre serie appartenenti a un percorso coerente nel segno di Morandi.
La prima si basa sulla ricerca della luce dentro l’acqua, la seconda sulla materializzazione della luce e dell’acqua, e infine la terza serie – la più spirituale – si concentra sull’illuminazione dell’acqua. Queste opere trovano ora posto in una location di grande impatto visivo all’interno del 5 stelle lusso bolognese, una Gallery ricavata dove sorgeva una strada romana di epoca imperiale (187 a.C.).
L’artista ha inaugurato la personale leggendo una toccante, immaginaria lettera al Maestro Morandi,dando virtualmente il via alla visita delle opere.
L’esposizione aperta al pubblico potrà essere visitata l’1, 2 e 4 febbraio (ore 11.00-19.00) e il 3 febbraio (ore 11.00-24.00).
Arte Fiera: Duilio Cambellotti in mostra: Immaginario femminile. La storia è oggi

Il progetto a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi e di Sara La Rosa, con la partecipazione di Olivia Spatola, in collaborazione con la Galleria Russo e con l’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti propone una selezione di opere fra grafica, pittura, disegni e scultura, a rappresentare una selezione di lavori intorno al tema del femminile, tanto caro a Cambellotti, a testimonianza della vastità della sua produzione artistica e della modernità del suo linguaggio.
Artista poliedrico ed innovativo, interessato alle varie tecniche grafiche e alla decorazione pittorica e plastica, Cambellotti si fa promotore di una nuova funzione dell’artista nel campo delle arti decorative e promuove la divulgazione del messaggio artistico attraverso svariate tecniche.
Si dedica alla illustrazione grafica, alla realizzazione di manifesti pubblicitari, di bozzetti e di locandine per il teatro, delle quali una selezione in mostra; alla realizzazione di interni, di oggetti d’uso, alla architettura e alla scenografia teatrale secondo un principio di unità e di sintesi tra le arti tutte.

Influenzato dalla tradizione del primo Liberty inglese, prosegue nella ricerca stilistica promossa dalla Secessione Viennese, ed è portavoce di un proprio stile, sobrio ed elegante, un segno moderno, una visione d’insieme che sancisce l’importanza del ruolo dell’artista-artigiano, permeata dal desiderio di massima diffusione di un linguaggio comune per tutti i settori e per un pubblico sempre più vasto.
Uno stile che pone le basi per il moderno design.
Il progetto espositivo è aperto al pubblico, il 2 e 4 febbraio (ore 11.00-19.00) e sabato 3 (11.00-24.00).

