Noemi incanta l’Anima Festival. Una notte di emozioni.

C’è stata magia ieri sera all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, dove Noemi ha cantato nel decennale di Anima Festival con una performance che è andata ben oltre il semplice concerto: un abbraccio collettivo, un dialogo di cuore, una serata che ha parlato direttamente all’anima di chi c’era.

Noemi: la bio.

Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, è ormai un’icona della musica italiana. Classe 1982, romana verace, ha saputo costruire negli anni un percorso musicale solido e coraggioso, attraversando pop, blues, soul, con una voce inconfondibile, calda e graffiata. Dal debutto a X Factor nel 2009 fino ai palchi più prestigiosi e ai tanti Festival di Sanremo, Noemi è diventata una delle interpreti più amate, capace di evolversi senza mai snaturarsi.

Un viaggio tra passato, presente e cuore

La scaletta della serata è stata un viaggio emotivo: dai primi successi come Briciole e Vuoto a perdere, scritta da Vasco Rossi, passando per L’amore si odiaSono solo paroleGlicine, fino ai brani più recenti tratti dall’ultimo album Nostalgia, tra cui la sanremese Se t’innamori muori. Ogni canzone era un tassello di vita, un frammento di storie che Noemi ha saputo rendere universali, cantando con un’intensità che ha stretto il pubblico in un unico respiro.

Il momento più intimo è arrivato con il medley acustico, quando accompagnata solo da chitarra e coro, Noemi si è lasciata attraversare dalle radici blues che da sempre la abitano. In quel momento, la sua voce è sembrata accarezzare ogni anima presente, ricordando a tutti la forza della vulnerabilità e la bellezza della semplicità.

Il pubblico: un unico cuore che batte

In platea, occhi lucidi, sorrisi, mani alzate. Il pubblico non ha solo assistito: ha partecipato, ha cantato, ha vibrato all’unisono. Non c’erano scenografie elaborate né effetti speciali, solo la musica e la verità di un’artista che si mette a nudo. Ed è proprio lì che Noemi vince, nella sua capacità di essere autentica, di regalare ogni nota come fosse la più importante, di far sentire ciascuno parte di qualcosa di grande e intimo al tempo stesso.

Noemi

Un’apertura che resterà nel cuore

L’apertura dell’Anima Festival 2025 non poteva avere voce più giusta. Noemi (che seguiamo spesso) ha portato sul palco non solo la sua musica, ma anche il suo percorso, le sue battaglie, le sue rinascite, incarnando appieno lo spirito del festival: parlare all’anima, nutrirla, risvegliarla.

Per chi c’era, resterà il ricordo di una notte sospesa, fatta di parole, melodia e calore umano. Per chi non c’era, resta l’invito a scoprire – o riscoprire – un’artista che continua a sorprendere per profondità e autenticità.

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